Recensione
Terzo capitolo della saga di full metal panic, che ci riporta bruscamente al plot principale. Le divertenti gag di Fumoffu vengono quasi del tutto accantonate a favore di una storia più incentrata sulle attività della Mithril e dei segreti dei Whispered.
La qualità grafica migliora enormemente dalla serie televisiva. Le scene di battaglia sono fra le migliori che abbia mai visto sia per la spettacolarità, sia per il modo in cui sono congegnate. Sembra di assistere a vere operazioni militari, condotte da autentici professionisti. Menzione d'onore per la battaglia nei tunnel sotterranei e l'uso del "paradosso cretese", in cui il Colonnello testarossa dimostra di meritarsi i suoi gradi.
Per quanto riguarda l'approfondimento psicologico dei tre protagonisti, e dico tre perchè non ritengo Tessa un personaggio secondario, viene fatto un ottimo lavoro.
Viene portato alla luce il lato più "umano" di ognuno di loro. Le paure e le insicurezze di ragazzini sedicenni costretti a vivere realtà fu troppo dure e a assumersi un ruolo già da adulti senza poter godere pienamente della propria giovinezza. Rischieranno di finire schiacciati, ma alla fine ne usciranno rafforzati.
Perché solo sette? Perché, purtroppo, dopo tutto il pathos e la tensione drammatica creata magistralmente per ben 12 episodi nel 13° e ultimo tutto viene risolto con una Fumoffata galattica. Kaname tira su il morale a Sagara a colpi di karate in faccia e dopo lui disintegra tutti i nemici in 30 secondi, e Tessa con due paroline dolci ritorna a rivestire il ruolo rivale senza speranze di Kaname. Veramente deludente.
In ogni caso un anime robotico coi controfiocchi, da non perdere, in attesa che esca una nuova serie che metta la parola fine alla saga di FMP.
La qualità grafica migliora enormemente dalla serie televisiva. Le scene di battaglia sono fra le migliori che abbia mai visto sia per la spettacolarità, sia per il modo in cui sono congegnate. Sembra di assistere a vere operazioni militari, condotte da autentici professionisti. Menzione d'onore per la battaglia nei tunnel sotterranei e l'uso del "paradosso cretese", in cui il Colonnello testarossa dimostra di meritarsi i suoi gradi.
Per quanto riguarda l'approfondimento psicologico dei tre protagonisti, e dico tre perchè non ritengo Tessa un personaggio secondario, viene fatto un ottimo lavoro.
Viene portato alla luce il lato più "umano" di ognuno di loro. Le paure e le insicurezze di ragazzini sedicenni costretti a vivere realtà fu troppo dure e a assumersi un ruolo già da adulti senza poter godere pienamente della propria giovinezza. Rischieranno di finire schiacciati, ma alla fine ne usciranno rafforzati.
Perché solo sette? Perché, purtroppo, dopo tutto il pathos e la tensione drammatica creata magistralmente per ben 12 episodi nel 13° e ultimo tutto viene risolto con una Fumoffata galattica. Kaname tira su il morale a Sagara a colpi di karate in faccia e dopo lui disintegra tutti i nemici in 30 secondi, e Tessa con due paroline dolci ritorna a rivestire il ruolo rivale senza speranze di Kaname. Veramente deludente.
In ogni caso un anime robotico coi controfiocchi, da non perdere, in attesa che esca una nuova serie che metta la parola fine alla saga di FMP.