Recensione

Recensione di risa-chan - 4 luglio 2009

Red Garden, composto da 22 episodi, è un anime con una storia originale,che non è tratta da alcun manga, romanzo o videogioco. Cosa abbastanza rara di questi tempi.
La trama, ambientata a New York, segue le vicende di quattro ragazze, che frequentano la stessa scuola, le quali, una mattina come tante, si risvegliano senza ricordare più cosa avevano fatto la sera precedente. Trascorsa la giornata, le ragazze scorgono nel cielo delle farfalle, che solo loro possono vedere e che le conducono in un parcheggio, dove incontrano una donna. Quest'ultima rivelerà loro, di essere morte e che, se vorranno vivere, dovranno combattere contro dei mostri.
La storia può essere divisa in due parti: nella prima, le ragazze, sconvolte dalla rivelazione, non accettano subito il loro destino e si lasciano andare a sentimenti di angoscia e paura, che le porterà a conoscersi meglio e ad aiutarsi a vicenda. Nella seconda parte, l'attenzione si concentrerà sulle vicende personali delle protagoniste, che permetterà allo spettatore di conoscere meglio la loro famiglia, gli amici, gli amori e i loro sogni per il futuro.
I personaggi sono tutti ben caratterizzati e ognuno con una propria personalità, che viene messa ben in evidenza anche dal look di ciascuno. I personaggi non rimarranno statici ma saranno in grado di evolvere nel corso delle puntate e delle nuove esperienze che devono affrontare.
Il chara design è molto particolare e colpisce subito l'occhio, poiché risulta diverso da quello che siamo abituati ad osservare in altri anime: le bocche sono carnose, gli occhi piccoli e il naso molto pronunciato.

Una curiosità: le ragazze in alcune puntate, poche per fortuna, cantano, come accade in un musical.