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L'importanza dei sentimenti è sicuramente il fulcro di questo anime, a mio avviso davvero il masterplan della Takahashi. Ricordo perfettamente che da ragazzina mi bastava sentire le prime note della opening della serie per andare in brodo di giuggiole!
Maison Ikkoku è una storia d'amore, di amicizie (spesso sleali o solo di circostanza) di grande umanità nel descrivere una condizione umana senza la quale non si potrebbe mai vivere. Trovo affascinante la passione di Godai, un giovane studente universitario squattrinato ma per bene, timido e molto insicuro di sé, tanto da essere sempre impacciato con colei per la quale dal primo momento in cui l'ha vista ha completamente perso il sonno e forse anche il senno: Kyoko Otonashi, questo è il suo nome, una ragazza più grande di lui, rimasta vedova già alla sua giovanissima età dopo pochi anni di matrimonio con il suo ex-professore del liceo. Un amore proibito che non tardò a sbocciare per poi evolversi in una felice unione. Il destino però ha voluto che quest'unione cessasse prematuramente. Kyoko donna forte e indipendente, rimasta sola, prende le redini di casa Ikkoku, divenendone infatti l'amministratrice.
Godai se ne innamora istantaneamente al primo incontro ed
è proprio così, con il trasloco di Kyoko a Maison Ikkoku e la curiosità invadente dei suoi condomini, che ha inizio questa storia magnifica, dai colori pastello dalle musiche frizzanti, le quali, a mio avviso, vi porteranno in un magico mondo dove amore, scherzi, malintesi e tradimenti vi accompagneranno per tutto il tempo. Un mix di sentimenti e scene esilaranti che vi farà sognare e divertire, senza dare mai nulla per scontato fino alla fine.