Spesso diciamo che un mangaka nel pieno del successo sta attraversando "il suo periodo d'oro"; per una fumettista come Rumiko Takahashi, quel "periodo" è iniziato tanto tempo fa ma pare non voglia mai finire. Se è vero che da dopo Inuyasha le vendite dei suoi manga non hanno più fatto gridare al miracolo, è altrettanto vero che l'importanza di un artista non si misura in base ai soli numeri ma anche e soprattutto a quanto quel nome sia sedimentato con affetto, stima e rispetto nella memoria collettiva. Mentre Mao procede spedito, con il numero 21 in uscita in Giappone ad agosto, è giunta l'attesa antologia di racconti Kane no Chikara, dopo il nuovo anime di Lamù e l'annuncio di un adattamento nuovo di zecca anche per Ranma 1/2, e senza dimenticare il progetto sequel di Inuyasha, Yashahimeecco arrivare Rumiko Takahashi Colors 1978-2024, un corposo artbook che ripercorre la carriera della più amata tra le principesse.
 


Iniziamo a spulciare questo artbook a partire dalla copertina: sulla sovraccoperta troviamo, in prima tutti i protagonisti principali delle sue serie lunghe, in quarta e nelle alette ci sono invece i coprotagonisti, buoni o cattivi che siano, ma tutti di grandissima importanza (Ryoga, Sango, Miroku, Sesshomaru, Benten, Oyuki e Ran, Happosai, Mitaka Hyakka). Non manca nessuna delle "mascotte" di ogni serie, difatti, anche Otoya, Shippo, Rokumon, il signor Saotome in versione Panda, Soichiro e il gatto Kotatsu trovano perfettamente posto nella bolgia di personaggi.
La sovraccoperta è quindi coloratissima e luminosa, grazie all'effetto cangiate della carta e dei colori utilizzati.
La cover vera e propria, in cartonato, presenta invece un collage di varie tavole dei manga.
 


A darci il benvenuto all'interno del volume troviamo una splendida Lamù su una pagina in pvc, e a seguire le varie fasi dell'illustrazione su carta patinata. Il messaggio che la Takahashi pone in apertura è inequivocabile: parla di amore, di felicità, del suo desiderio di continuare a scrivere storie che rendano felici i lettori.
 


Le pagine che seguono anticipano quello che sarà il contenuto del volume: una suddivisione cronologia delle sue opere maggiori, dalla prima (Lamù) fino all'attuale ultima (Mao). Già da queste illustrazioni è facile vedere come sia cambiato negli anni lo stile della sensei.
Ogni sezione è composta più o meno nella stessa maniera: si parte con una brevissima presentazione dell'opera da parte della Takahashi a cui seguono tavole a colori di capitoli sparsi, si continua con illustrazioni tratte da materiale promozionale, frontespizi dei capitoli o cover della rivista su cui le opere venivano serializzate.
Lamù è l'unico manga ad avere anche una sezione name e sketch. Il tutto accompagnato da pensieri e spiegazioni della sensei e da una selezione delle sue scene preferite.
 


Tra le ultime pagine del volume troviamo una lunga intervista a Rumiko Takahashi, un suo saluto finale e la cronologia di ognuna delle illustrazioni. Purtroppo, essendo il volume in giapponese, le parti scritte sono quasi inaccessibili a chi non mastica la lingua nipponica.



 
Rumiko Takahashi Colors è una chicca per gli appassionati di questa talentuosissima mangaka e per i voraci collezionisti di artbook. E' presente parecchio testo, la cui non comprensione fa perdere metà del piacere di approcciarsi a un simile volume.
L'artbook è acquistabile su Amazon JP al prezzo di 6800 yen.