Recensione
Finalmente la scheda del primo film di 'Gintama' sulla leggendaria Benizakura Arc, ovvero il punto in cui la storia prende una svolta decisamente diversa dalla commedia demenziale che sino all'episodio 57 aveva principalmente caratterizzato l'anime.
I personaggi che danno vita a questa saga sono ovviamente la Yorozuya, Takasugi, amico d'infanzia di Gintoki e di Katsura nonché loro compagno d'armi durante la guerra per l'espulsione dei barbari - ma nel corso corrente della storia diviene l'antagonista principale -, e il suo nuovo team di terroristi estremisti denominato Kiheitai. Katsura viene rapito da questi ultimi, e con lui la misteriosa ma potentissima spada Benizakura, creata dal figlio del miglior forgiatore di spade di Edo ormai deceduto.
La differenza dalla versione seriale per quanto riguarda il cast è che nel film compaiono anche la Shinsengumi e Kamui, il membro del clan degli Yato più forte e temuto al momento, nonché fratello maggiore di Kagura, col il suo braccio destro Abuto, anche se i due ricoprono ruoli secondari più che altro da osservatori della vicenda.
Alcune scene sono esattamente le stesse di quelle degli episodi dell'anime, in particolare nella prima parte, ma per il resto il tutto è visto sotto un'altra ottica decisamente più cupa rispetto a quella della versione originale, e sia il character design sia le animazioni sono di livello molto più alto, soprattutto durante la battaglia finale.
Bellissima trovo la colonna sonora con altre due stupende canzoni dei DOES, Bakuchi Dancer e Bokutachi no Kisetsu, che già avevano contribuito alla folta collezione di Gintama OP e ED con l'opening Donten e l'ending Shura, sigla finale degli episodi durante appunto la Benizakura Arc.
Per giunta non mancano i momenti "tipici" Gintama: all'inizio Gin, Shinpachi e Kagura discutono come loro solito sullo sfondo della loro abitazione, mentre alla fine, dopo i titoli di coda, l'intero cast discute animatamente su chi di loro sarà il protagonista principale del prossimo film.
Vista l'elevata qualità della produzione non posso che dare 10 come voto. Consigliato a chi ha già familiarità con l'ambientazione della storia e con i personaggi, in quanto non ci saranno introduzioni alle loro stravaganti personalità o le relazioni tra loro (per esempio durante il film non viene mai spiegato che Otae è la sorella di Shinpachi, ma darebbe quasi l'idea che sia la ragazza di Gintoki), ma non assolutamente necessario per godersi questo gran bel film pieno di azione e colpi di scena.
I personaggi che danno vita a questa saga sono ovviamente la Yorozuya, Takasugi, amico d'infanzia di Gintoki e di Katsura nonché loro compagno d'armi durante la guerra per l'espulsione dei barbari - ma nel corso corrente della storia diviene l'antagonista principale -, e il suo nuovo team di terroristi estremisti denominato Kiheitai. Katsura viene rapito da questi ultimi, e con lui la misteriosa ma potentissima spada Benizakura, creata dal figlio del miglior forgiatore di spade di Edo ormai deceduto.
La differenza dalla versione seriale per quanto riguarda il cast è che nel film compaiono anche la Shinsengumi e Kamui, il membro del clan degli Yato più forte e temuto al momento, nonché fratello maggiore di Kagura, col il suo braccio destro Abuto, anche se i due ricoprono ruoli secondari più che altro da osservatori della vicenda.
Alcune scene sono esattamente le stesse di quelle degli episodi dell'anime, in particolare nella prima parte, ma per il resto il tutto è visto sotto un'altra ottica decisamente più cupa rispetto a quella della versione originale, e sia il character design sia le animazioni sono di livello molto più alto, soprattutto durante la battaglia finale.
Bellissima trovo la colonna sonora con altre due stupende canzoni dei DOES, Bakuchi Dancer e Bokutachi no Kisetsu, che già avevano contribuito alla folta collezione di Gintama OP e ED con l'opening Donten e l'ending Shura, sigla finale degli episodi durante appunto la Benizakura Arc.
Per giunta non mancano i momenti "tipici" Gintama: all'inizio Gin, Shinpachi e Kagura discutono come loro solito sullo sfondo della loro abitazione, mentre alla fine, dopo i titoli di coda, l'intero cast discute animatamente su chi di loro sarà il protagonista principale del prossimo film.
Vista l'elevata qualità della produzione non posso che dare 10 come voto. Consigliato a chi ha già familiarità con l'ambientazione della storia e con i personaggi, in quanto non ci saranno introduzioni alle loro stravaganti personalità o le relazioni tra loro (per esempio durante il film non viene mai spiegato che Otae è la sorella di Shinpachi, ma darebbe quasi l'idea che sia la ragazza di Gintoki), ma non assolutamente necessario per godersi questo gran bel film pieno di azione e colpi di scena.
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