Recensione
Hellsing
4.0/10
Recensione di Hobbit-in-the-Hole
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Finalmente ce l'ho fatta. Con estrema fatica sono riuscita a completare questi 13 episodi. La tentazione di interrompere prima è stata forte, ma l'ho vinta. Diciamo che mi sono fatta ingannare dalle promesse di quest'anime: violenza, azione e un protagonista carismatico come pochi. Quest'ultimo punto effettivamente non mi ha delusa: Alucard è decisamente un vampiro come me lo immaginavo. Cinico, sadico, violento, ma allo stesso tempo affascinante, non può non far focalizzare su di sé l'attenzione a ogni sua comparsa, e di certo incute il giusto mix di fascino e terrore che serve per farne apprezzare la figura.
Il problema è che questo purtroppo non è bastato, soprattutto se contiamo che Alucard nel corso degli episodi sembra avere un ruolo molto marginale: per metà episodio non compare, poi arriva, distrugge tutto e se ne va. Tutto il resto è occupato da un comprimario, la poliziotta Victoria Seras, che decisamente non regge il confronto: è debole, e non tanto dal punto di vista fisico quanto da quello della personalità. Per quanto ci provasse, in lei non sono riuscita a scorgere il dissidio interiore tra la natura umana a cui tentava ancora di aggrapparsi e il suo essere un vampiro: il risultato più che altro mi sembrava quello di una studentessa piagnucolona che è un peso per chi l'ha attorno. Di Integra non ne parliamo, ma qui la mia antipatia è data piuttosto dal fatto che incarna un tipo di personaggio che spesso fatico a sopportare, per cui credo le cose non sarebbero cambiate nemmeno se l'anime fosse stato un capolavoro.
La trama mi sembrava avesse molti buchi (però forse i successivi OAV potrebbero fornirmi qualche spiegazione), e lo stesso "nemico principale" mi sembrava inconsistente: è stato buttato lì verso il finale e questo non mi ha dato modo di "apprezzarlo" a fondo. Non ci siamo nemmeno sulla resa grafica, che definirei molto "fastidiosa". Insomma, una delusione vera e propria, che dimostra che non sempre basta un eccellente protagonista a risollevare le sorti di un brutto anime.
Il problema è che questo purtroppo non è bastato, soprattutto se contiamo che Alucard nel corso degli episodi sembra avere un ruolo molto marginale: per metà episodio non compare, poi arriva, distrugge tutto e se ne va. Tutto il resto è occupato da un comprimario, la poliziotta Victoria Seras, che decisamente non regge il confronto: è debole, e non tanto dal punto di vista fisico quanto da quello della personalità. Per quanto ci provasse, in lei non sono riuscita a scorgere il dissidio interiore tra la natura umana a cui tentava ancora di aggrapparsi e il suo essere un vampiro: il risultato più che altro mi sembrava quello di una studentessa piagnucolona che è un peso per chi l'ha attorno. Di Integra non ne parliamo, ma qui la mia antipatia è data piuttosto dal fatto che incarna un tipo di personaggio che spesso fatico a sopportare, per cui credo le cose non sarebbero cambiate nemmeno se l'anime fosse stato un capolavoro.
La trama mi sembrava avesse molti buchi (però forse i successivi OAV potrebbero fornirmi qualche spiegazione), e lo stesso "nemico principale" mi sembrava inconsistente: è stato buttato lì verso il finale e questo non mi ha dato modo di "apprezzarlo" a fondo. Non ci siamo nemmeno sulla resa grafica, che definirei molto "fastidiosa". Insomma, una delusione vera e propria, che dimostra che non sempre basta un eccellente protagonista a risollevare le sorti di un brutto anime.