Recensione
B Gata H Kei
7.0/10
"B Gata H Kei", come scordare il primo ecchi? "B Gata H Kei" - un gioco di parole legate al desiderio di Yamada - è un anime tratto da uno yonkoma mandato in onda nel 2010.
Il tutto ruota intorno a Yamada, un'affascinante liceale con un obiettivo alquanto inusuale: nei tre anni di liceo dovrà fare sesso con almeno cento ragazzi differenti. Il problema è che Yamada è ancora vergine e per la sua "prima volta" cerca un compagno che sia vergine come lei. In un negozio, e successivamente in classe, trova un possibile ragazzo vergine: Takashi Kosuda. E da qui parte la loro storia: Yamada si innamora di Kosuda e, ricambiata, proverà a iniziare una storia con lui per arrivare a realizzare il suo desiderio. Come andrà a finire? Beh, non vi resta che seguire l'anime.
L'anime ha dei punti di forza ma ne ha altrettanti deboli. Certamente la protagonista è un punto di forza. Yamada è proprio una ragazzina tosta. Decisa a raggiungere il proprio obiettivo, una mente perversa preparata a tutto che in realtà si dimostrerà come delle semplici fantasie erotiche; Yamada infatti sarà davvero imbranata alla fine. Si può dire che rappresenta un po' la voglia adolescenziale di avere un nuovo tipo di esperienza. Poi c'è Takashi, il classico sfigato. Gli erogami sono un buon punto di forza: ogni personaggio ne ha uno che rispecchia le proprie fantasie perverse. Un altro punto di forza sono le battute frequentissime, i doppi sensi e le scene idiote. La grafica è curata, il sonoro carino ma non eccezionale e le sigle sono molto allegre e orecchiabili. Gli episodi sono rapidi e scorrevoli, divisi in due parti da circa 12 minuti ciascuno. Sono rappresentate tantissime occasioni classiche: San Valentino, l'estate, il Natale, Capodanno, ecc.
Come voto finale do un sette abbondante ma non sufficiente per arrivare all'otto. È un anime che potrebbe avere di più ma purtroppo ci sono parecchi elementi che assomigliano ad altri anime. Consigliato a chi vuole avvicinarsi agli ecchi.
Il tutto ruota intorno a Yamada, un'affascinante liceale con un obiettivo alquanto inusuale: nei tre anni di liceo dovrà fare sesso con almeno cento ragazzi differenti. Il problema è che Yamada è ancora vergine e per la sua "prima volta" cerca un compagno che sia vergine come lei. In un negozio, e successivamente in classe, trova un possibile ragazzo vergine: Takashi Kosuda. E da qui parte la loro storia: Yamada si innamora di Kosuda e, ricambiata, proverà a iniziare una storia con lui per arrivare a realizzare il suo desiderio. Come andrà a finire? Beh, non vi resta che seguire l'anime.
L'anime ha dei punti di forza ma ne ha altrettanti deboli. Certamente la protagonista è un punto di forza. Yamada è proprio una ragazzina tosta. Decisa a raggiungere il proprio obiettivo, una mente perversa preparata a tutto che in realtà si dimostrerà come delle semplici fantasie erotiche; Yamada infatti sarà davvero imbranata alla fine. Si può dire che rappresenta un po' la voglia adolescenziale di avere un nuovo tipo di esperienza. Poi c'è Takashi, il classico sfigato. Gli erogami sono un buon punto di forza: ogni personaggio ne ha uno che rispecchia le proprie fantasie perverse. Un altro punto di forza sono le battute frequentissime, i doppi sensi e le scene idiote. La grafica è curata, il sonoro carino ma non eccezionale e le sigle sono molto allegre e orecchiabili. Gli episodi sono rapidi e scorrevoli, divisi in due parti da circa 12 minuti ciascuno. Sono rappresentate tantissime occasioni classiche: San Valentino, l'estate, il Natale, Capodanno, ecc.
Come voto finale do un sette abbondante ma non sufficiente per arrivare all'otto. È un anime che potrebbe avere di più ma purtroppo ci sono parecchi elementi che assomigliano ad altri anime. Consigliato a chi vuole avvicinarsi agli ecchi.