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La trama di base di "Sukitte ii na yo" non è proprio originalissima, ma rimane comunque piacevole e molto credibile, soprattutto nella versione cartacea. Ad esempio, il passato di Mei e di Yamato, che spiegano i loro modi di fare attuali, sono trattati frettolosamente nell'anime.

Il fatto di trovarci davanti a uno shoujo in cui non dobbiamo aspettare 12 episodi di tira e molla per arrivare a un bacio però è un fattore parecchio piacevole, che fa discostare l'anime dalle solite trame del suo genere.
Vengono infatti trattati temi più reali e maturi; i protagonisti non avranno problemi a tenersi per mano e non arrossiranno per ogni sciocchezza, ma è piuttosto la relazione concreta a creare loro disagi, gelosie o insicurezze.
Per certi versi ciò mi ricorda un po' lo stile di "Bokura Ga Ita", solo meno lento e problematico.

Avrei alzato il voto se solo si fosse seguito maggiormente il manga, da cui l'anime si discosta per piccole cose, ma che rendono i personaggi e la loro relazione più reali e vicini a sensazioni che tutti abbiamo provato anche ai tempi del liceo. Nonostante l'anime non sia ancora concluso, consiglio la lettura della versione cartacea, anche solo per completare il quadro generale della storia, che spero continuerà senza troppi stravolgimenti.