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9.0/10
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"Angel Beats!" è un anime sicuramente ben realizzato, ambientato in una sorta di limbo dove i ragazzi morti possono vivere in un liceo facendo ciò che credono.

La trama non è scevra di leggerezze, incluso il continuum spazio-temporale e oggettivamente le biografie dei personaggi sono parecchio sfigate e a tratti irrealistiche. (<b>Spoiler per tutta la parentesi</b>: la storia di Yuzuru è poco credebile, nel senso che non si capisce come abbia fatto a mantenere la sorellina andando alle medie; al contempo non si capisce come faccia ad avere quelle conoscenze mediche senza neanche essere andato all'università; infine non si capisce come faccia Kanade a essere arrivata in pugatorio prima di Yuzuru). Secondo me si sarebbero potuti creare meno plothole e vite più realistiche; alcune volte ho avuto seri problemi a entrare con i personaggi in empatia proprio per la somma di sfighe assolutamente improbabili.

Se però si sorvola su questi eccessi e si lascia perdere il problema del continuum spazio-temporale, la trama è carina, anche se anche qui ci sono parecchi problemi, perché in realtà non si capisce bene come sia nato il battaglione e perché, inoltre, praticamente la trama cambia di episodio in episodio, andando un po' quasi a braccio, anche se non in modo sgradevole, perché in fondo lo stesso battaglione va un po' a braccio, quindi ci sta. Quello che però un po' scoccia è che la mitologia del mondo venga analizzata, ma non spiegata, il che è persino ottimo, perché l'ennesimo pippotto sull'importanza di divertirsi e di godersi della vita sarebbe stato stucchevole in un anime che per giunta spesso tende a esserlo, ma d'altro canto qualche teoria e qualche riflessione in più in fondo li avrebbe richiesti.

La varietà di personaggi è divertente e trovo debole solo Tenshi, ormai la bianchiccia apatica ha decisamente stufato.
Yuri è una buona leader e si accoppia bene con Yuzuru, anche se il cambiamento finale non mi ha molto convinto. Anche se non è un out of character, semplicemente avrei preferito prendesse un'altra strada (<b>spoiler per la parentesi e il paragrafo</b>: mi è piaciuto il finale, ma mi sembrava più da loro restare nel mondo a giudare le nuove anime sperdute).

Il finale è un po' "anti-climatico" e a tratti noioso, però compensa con una buona dose di lacrime e nel complesso non mi sembra il caso di criticarlo più del dovuto.
Nel complesso il voto è un 9 pieno, perché non è perfetto, ma è molto godibile, soprattutto quando l'anime avanza e abbandona la modalità filler - che comunque sono utili, servono a spiegare il mondo. In effetti tutte le tematiche potevano essere maggiormente approfondite: Dio, il trapianto di organi, l'informatica che manipola il mondo, il rimpianto, il vivere la propria età. Ma era necessario? Il messaggio è chiaro anche così, e andare oltre sarebbe stato un po' pesante: l'anime abbozza e sta a noi trovare la risposta, del resto questo è un mondo creato perché ognuno trovi la sua strada. Sarebbe incoerente che quest'anime ci desse delle risposte univoche, no?