Recensione
Another
10.0/10
"Another" è un anime del genere horror/splatter uscito di recente (gennaio 2012).
La storia narra le vicende di una classe legata da una maledizione che provoca una scia di sangue: gli alunni muoiono uno a uno di morti violente. 26 anni prima l'aula del terzo anno della scuola media era frequentata da Misaki, una studentessa bella e popolare nonché eccellente sia negli sport sia nel rendimento scolastico. Quando Misaki morì all'improvviso i suoi amici decisero di continuare la vita quotidiana come se la ragazza fosse ancora viva. Ma Koichi Sakakibara, trasferitosi nel 1998 nella scuola, comincia a sospettare che sia accaduto qualcosa di anomalo, percependo una strana atmosfera nella classe, in particolare salta alla sua attenzione Misaki Mei, una ragazza dall'occhio bendato, che non fa altro che stare in disparte per disegnare.
"Another" è un titolo godibile, appassionante direi, tanto più che sono riuscito a vederlo tutto questa sera (ed è proprio per questo che scrivo questa recensione a "caldo"). Prima di scrivere questa mini-recensione ho dato uno sguardo alle altre e posso dire che non sono molto d'accordo con il giudizio di molti.
Quest'anime, grazie alla sua trama affascinante e intricata, riesce a incollarti allo schermo per più di due ore senza stancare mai, e ripeto, mai. Ho apprezzato molto la curiosità del protagonista, grazie alla quale sono riuscito a immedesimarmici e ho apprezzato la freddezza di Mei, che ha aggiunto un pizzico di macabro al tutto in più che non guasta. Fin qui quindi mi trovo con il parere dei "colleghi", ma arriviamo al finale. Molti si sono lamentati del fatto che il finale non spieghi niente riguardo le origini della maledizione, che sia troppo aperto, ma onestamente io non ci vedo niente da recriminare. Credo che l'autore abbia voluto lasciarlo irrisolto per due motivi: aumentare il terrore che si prova pensando che questa maledizione è inconcepibile e semi-inarrestabile; lasciare una parte della storia all'immaginazione dello spettatore.
Comunque sia, questa era la mia opinione, scritta molto brevemente per non far trapelare troppo la storia dell'anime. Se non si fosse capito, il mio consiglio è quello di guardare l'anime e gustarselo appieno, poiché "Another" sa assolutamente come stuzzicare la curiosità dello spettatore e di conseguenza come tenerlo appiccicato cupidamente al monitor del pc.
La storia narra le vicende di una classe legata da una maledizione che provoca una scia di sangue: gli alunni muoiono uno a uno di morti violente. 26 anni prima l'aula del terzo anno della scuola media era frequentata da Misaki, una studentessa bella e popolare nonché eccellente sia negli sport sia nel rendimento scolastico. Quando Misaki morì all'improvviso i suoi amici decisero di continuare la vita quotidiana come se la ragazza fosse ancora viva. Ma Koichi Sakakibara, trasferitosi nel 1998 nella scuola, comincia a sospettare che sia accaduto qualcosa di anomalo, percependo una strana atmosfera nella classe, in particolare salta alla sua attenzione Misaki Mei, una ragazza dall'occhio bendato, che non fa altro che stare in disparte per disegnare.
"Another" è un titolo godibile, appassionante direi, tanto più che sono riuscito a vederlo tutto questa sera (ed è proprio per questo che scrivo questa recensione a "caldo"). Prima di scrivere questa mini-recensione ho dato uno sguardo alle altre e posso dire che non sono molto d'accordo con il giudizio di molti.
Quest'anime, grazie alla sua trama affascinante e intricata, riesce a incollarti allo schermo per più di due ore senza stancare mai, e ripeto, mai. Ho apprezzato molto la curiosità del protagonista, grazie alla quale sono riuscito a immedesimarmici e ho apprezzato la freddezza di Mei, che ha aggiunto un pizzico di macabro al tutto in più che non guasta. Fin qui quindi mi trovo con il parere dei "colleghi", ma arriviamo al finale. Molti si sono lamentati del fatto che il finale non spieghi niente riguardo le origini della maledizione, che sia troppo aperto, ma onestamente io non ci vedo niente da recriminare. Credo che l'autore abbia voluto lasciarlo irrisolto per due motivi: aumentare il terrore che si prova pensando che questa maledizione è inconcepibile e semi-inarrestabile; lasciare una parte della storia all'immaginazione dello spettatore.
Comunque sia, questa era la mia opinione, scritta molto brevemente per non far trapelare troppo la storia dell'anime. Se non si fosse capito, il mio consiglio è quello di guardare l'anime e gustarselo appieno, poiché "Another" sa assolutamente come stuzzicare la curiosità dello spettatore e di conseguenza come tenerlo appiccicato cupidamente al monitor del pc.