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Se dovessi riassumere Highschool of the Dead - in breve HOTD - in una singola parola, sarebbe sicuramente: ottava.
"Ottava" non a indicare la posizione nella lista dei miei anime preferiti, bensì "Ottava" in quanto misura media del seno della popolazione femminile in questo anime.

D'altra parte, è la cosa che più si nota in quest'opera: due enormi angurie che ballano a destra e a sinistra come se non ci fosse un domani. Io, poi, capisco che questa è un'opera ecchi e, in quanto tale, le "tette" ci stanno, ma almeno fatele bene, Santo Cielo! Sembrano due entità a parte, separate dal resto del corpo, dotate di vita propria.
E, se volete un riassunto della trama, sappiate che io ho appena descritto almeno la metà.
Per il resto, la storia parte - in modo abbastanza interessante - con la presentazione della diffusione di questo virus che tramuta le persone in zombie. Già dal primo episodio, l'anime non vuole negare che le grazie femminili saranno ben presenti, ma se c'è una trama nella quale tutte quelle angurie possono muoversi, ben venga!
La storia inizia in un liceo giapponese e ci vengono presentati i personaggi - uno più stereotipato dell'altro, ma me ne faccio una ragione. Le atmosfere, con l'arrivo del primo zombie, sono state descritte abbastanza bene, si sente la tensione, la paura e il disgusto nei confronti di quei mostri abominevoli.
Dopo una marea di sangue e di altri zombie, un gruppo di studenti scappa dalla scuola e... poi? Una marea di eventi messi a caso, giusto per mostrare un po' di tette e culi - perdonate i francesismi, ma ci stanno - e altro sangue.

Lo definirei l'emblema al fanservice: ragazze belle, fighe e carnose; trama horror, sanguinolenta e interessante e un protagonista un po' sfigato circondato da tanta carne.
E, per l'amor del cielo, per essere un ecchi è sicuramente ottimo. Lo consiglio a tutte le persone a cui roba del genere possa interessare, ma a me ha fatto schifo.
Ogni volta che vedo un ecchi, per giudicare quanto possa essere valido, mi diverto a immaginarlo senza le scene spinte.
Bene; se facessi la stessa cosa con questo anime, credo che ne otterrei una serie da più o meno sei o sette episodi. Perché, soprattutto verso la fine, almeno metà degli episodi sono riprese - a volte davvero acrobatiche - per inquadrare meglio sederi, mutandine, scollature, cosce e quant'altro.
E ciò che rimane senza scene ecchi, che cos'è? Senza una fine, sfilacciata e persa in un mare di fanservice, cosa mai potrò ottenere?

Vogliamo parlare dei personaggi? In ordine: il protagonista sfigato, la comprimaria amica d'infanzia, la fredda, la tsundere, l'otaku obeso, la senza cervello (ma con un davanzale che farebbe invidia al balcone della mia camera), una bambina inutile e un cane. Cos'altro ho da dire? D'altra parte, questo è ciò che ci viene presentato e in dodici episodi nemmeno uno viene approfondito.
I maschi sono dei fogli bianchi, le femmine dei fogli bianchi, ma con delle enormi tette.

La realizzazione tecnica è l'unica cosa che si salva, d'altra parte la Mad House non è uno studio nato dal nulla; gli sfondi sono fantastici, le animazioni ottime e non si può dire nulla. Anche il comparto sonoro fa il suo dovere, difatti la sigla iniziale è molto incalzante.
Ma basta tutto ciò per far alzare il voto?

Se dovessi dare un voto in base all'ecchi / soft-porn, probabilmente si meriterebbe un 8, ma siccome proprio non ce la faccio a dare un voto simile a un prodotto tanto ignobile, il mio voto è uno (che è soggettivo, specifichiamolo: magari tutto ciò sarebbe da 4 o 5, ma...)

In conclusione, lo consiglio a chi è alla ricerca di grazie femminili in quantità industriale, o a chi vuole vedere qualcosa di eccitante ma che non si può definire hentai. Per il resto dei comuni mortali, a meno che non siate spinti da una grande curiosità, girate alla larga.