Recensione
Syomin Sample
5.0/10
La stagione autunnale 2015 ha dato alla luce diversi titoli dei più disparati generi. Se dovessi descrivere il genere del titolo che mi presto a recensire, ovvero "Syomin Sample" ("Il campione di cittadino comune"), direi che si tratta di una serie "freetime", cioè una serie che non ha uno scopo in sé, non serve a far riflettere in alcun modo lo spettatore, ma solamente a intrattenerlo con vicende slice-of-life scolastiche con sfondo comico; ma andiamo con ordine.
Per quel che riguarda la trama, l'anime narra del nostro Cittadino Comune Kimito che, dopo essere stato rapito, viene costretto a studiare in un'accademia per ragazze di buona famiglia e a fare in modo che queste ragazze siamo a loro agio con ciò che è il mondo dei Cittadini Comuni con cui entreranno a contatto una volta diplomatesi dall'accademia. L'accademia infatti è un luogo distaccato, situato lontano dalla città e dalle modernità, in cui le ragazze vivono tutelate e al sicuro dal mondo esterno. Quando Kimito compare nell'accademia, tutte le ragazze sono perciò incuriosite da lui a causa della sua conoscenza di un mondo a loro invece sconosciuto.
I primi dieci episodi sono caratterizzati dall'introduzione dei vari personaggi principali e dagli eventi che coinvolgono il loro "Club del Cittadino Comune" (creato per scoprire il mondo dei Cittadini Comuni) formato da Kimito e quattro ragazze: Aika, Reiko, Hakua e Karen.
Gli ultimi due episodi raccontano un evento che coinvolge una delle quattro ragazze e come gli altri membri del Club si espongano per aiutarla. Ciò mi sembra un po' una forzatura dovuta al fatto di far concludere la serie col tentativo di mettere un punto fermo, peraltro fallito, poiché, mentre la prima metà dell'episodio 12 è un insieme di parodie e casualità varie che portano al suddetto punto fermo, la seconda riporta lo stato delle cose a come erano alla fine dell'episodio 10, cioè il nulla.
L'apparato grafico è gradevole come ci si dovrebbe aspettare da una serie degli ultimi anni, con colori chiari e luminosi che donano all'ambiente in cui si svolgono gli eventi una certa aura di ricchezza e ostentazione di essa, tipica, almeno per ciò che i disegnatori vogliono farci credere, dell'alta società. Ciò è particolarmente visibile nel corso di tutta la serie, in cui il denaro dell'accademia è spesso speso per le cose più futili, come visibile negli episodi 1 e 6, in cui nel primo episodio la stanza di Kimito viene ricreata nel dormitorio dell'accademia con grande uso di denaro, mentre nel sesto viene costruita un'intera città, "Shominland", con negozi, fastfood e game center ad uso di attività extracurricolari.
Per quel che riguarda l'apparato sonoro il genere dell'anime non è portato per colonne sonore epiche, bensì per musiche di sottofondo per creare la sensazione di leggerezza e allegria dovuta alla comicità e all'assurdità degli eventi e del setting della trama. L'unica cosa che mi ha dato un po' fastidio è stato nell'episodio 6, quando in un game center in un gioco di ballo viene utilizzata la opening per far ballare le ragazze, ma è un'opinione personale. Da qui direi che opening ed ending sono ben inquadrate nel contesto.
Tornando al genere, vengono mischiati elementi tipici degli ecchi, dei comici e ovviamente degli harem.
Per concludere: "Syomin Sample" è stata una serie per cui, non lo nascondo, è servita parecchia forza di volontà per arrivare alla fine, visto che le varie falle e la piattezza della trama non coinvolgono particolarmente lo spettatore, che resta sveglio solo grazie alle gag che nascono principalmente dalle diversità tra il mondo agli occhi delle ragazze, pieno di meraviglie per le normalità dei Cittadini Comuni, e quello agli occhi di Kimito che, comportandosi normalmente, crea stupore intorno a lui.
Consiglio quindi la visione agli amanti del genere, anche se ve ne sono di migliori in giro, ma è meglio che coloro i quali cercano in un anime un coinvolgimento di qualche tipo ne stiamo alla larga.
Per quel che riguarda la trama, l'anime narra del nostro Cittadino Comune Kimito che, dopo essere stato rapito, viene costretto a studiare in un'accademia per ragazze di buona famiglia e a fare in modo che queste ragazze siamo a loro agio con ciò che è il mondo dei Cittadini Comuni con cui entreranno a contatto una volta diplomatesi dall'accademia. L'accademia infatti è un luogo distaccato, situato lontano dalla città e dalle modernità, in cui le ragazze vivono tutelate e al sicuro dal mondo esterno. Quando Kimito compare nell'accademia, tutte le ragazze sono perciò incuriosite da lui a causa della sua conoscenza di un mondo a loro invece sconosciuto.
I primi dieci episodi sono caratterizzati dall'introduzione dei vari personaggi principali e dagli eventi che coinvolgono il loro "Club del Cittadino Comune" (creato per scoprire il mondo dei Cittadini Comuni) formato da Kimito e quattro ragazze: Aika, Reiko, Hakua e Karen.
Gli ultimi due episodi raccontano un evento che coinvolge una delle quattro ragazze e come gli altri membri del Club si espongano per aiutarla. Ciò mi sembra un po' una forzatura dovuta al fatto di far concludere la serie col tentativo di mettere un punto fermo, peraltro fallito, poiché, mentre la prima metà dell'episodio 12 è un insieme di parodie e casualità varie che portano al suddetto punto fermo, la seconda riporta lo stato delle cose a come erano alla fine dell'episodio 10, cioè il nulla.
L'apparato grafico è gradevole come ci si dovrebbe aspettare da una serie degli ultimi anni, con colori chiari e luminosi che donano all'ambiente in cui si svolgono gli eventi una certa aura di ricchezza e ostentazione di essa, tipica, almeno per ciò che i disegnatori vogliono farci credere, dell'alta società. Ciò è particolarmente visibile nel corso di tutta la serie, in cui il denaro dell'accademia è spesso speso per le cose più futili, come visibile negli episodi 1 e 6, in cui nel primo episodio la stanza di Kimito viene ricreata nel dormitorio dell'accademia con grande uso di denaro, mentre nel sesto viene costruita un'intera città, "Shominland", con negozi, fastfood e game center ad uso di attività extracurricolari.
Per quel che riguarda l'apparato sonoro il genere dell'anime non è portato per colonne sonore epiche, bensì per musiche di sottofondo per creare la sensazione di leggerezza e allegria dovuta alla comicità e all'assurdità degli eventi e del setting della trama. L'unica cosa che mi ha dato un po' fastidio è stato nell'episodio 6, quando in un game center in un gioco di ballo viene utilizzata la opening per far ballare le ragazze, ma è un'opinione personale. Da qui direi che opening ed ending sono ben inquadrate nel contesto.
Tornando al genere, vengono mischiati elementi tipici degli ecchi, dei comici e ovviamente degli harem.
Per concludere: "Syomin Sample" è stata una serie per cui, non lo nascondo, è servita parecchia forza di volontà per arrivare alla fine, visto che le varie falle e la piattezza della trama non coinvolgono particolarmente lo spettatore, che resta sveglio solo grazie alle gag che nascono principalmente dalle diversità tra il mondo agli occhi delle ragazze, pieno di meraviglie per le normalità dei Cittadini Comuni, e quello agli occhi di Kimito che, comportandosi normalmente, crea stupore intorno a lui.
Consiglio quindi la visione agli amanti del genere, anche se ve ne sono di migliori in giro, ma è meglio che coloro i quali cercano in un anime un coinvolgimento di qualche tipo ne stiamo alla larga.