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Il mio voto e commento riguarda l'intera opera, considerando la divisione fra 20th e 21st inesistente.
I temi fondamentalmente trattati sono 2:
- l'amico, figura che giustamente viene comparata al Big Brother di Orwell;
- l'infanzia dei protagonisti, tema trattato anche in Monster.
Elementi che insieme danno il vero significato e messaggio dell'opera di Urasawa, quello delle promesse, dei sogni non mantenuti,dei valori che finiscono per esser corrotti,non è infatti un caso che il periodo scelto sia quello della fine degli anni 70. Ci ritroviamo quindi un Kenji che sogna di diventare un eroe ma da adulto è solo un irrealizzato, mentre l'eroe diventerà la parte corrotta della sua infanzia, l'Amico.
Amico e relativa identità sono stati sicuramente i punti di maggior interesse sotto l'aspetto più commerciale. La rivelazione finale e le motivazioni di fondo si rivelano però meno commerciali e di lettura meno facile, tant'è che molti sono rimasti insoddisfatti , proprio per non essersi calati nella sua mentalità infantile.
I maggiori difetti dell'opera si riscontrano invece in un eccessivo spazio dato ai vari personaggi minori pur di far a vere a tutti una loro rivalsa e nel aver lasciato in sospeso piccole sottotrame di cui già si poteva far a meno dal principio.