Recensione
Maison Ikkoku
10.0/10
Recensione di maxichiarolanza
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<b>[Attenzione, questa recensione contiene spoiler.]</b>
All'inizio ho comprato soltanto 2 volumetti, i quali mi sono piaciuti tanto da convincermi ad acquistarne altri 25 per completare la collezione. Ci tengo a dire che Mitaka, Yagami e il malefico trio come personaggi sono negativi:
1) soltanto un farabutto si comporta come Mitaka, cioè mostrandosi offensivo nei confronti di Kyoko nell'intuire il rifiuto della sua proposta di matrimonio, perché un vero signore avrebbe accettato senza provare rancore rispettando la sua volontà, e neanche criticando la sua preferenza verso Godai; inoltre Kyoko si è comportata da vera donna, non da donna crudele come Mitaka l'ha definita, in realtà è lui crudele perché essendo facoltoso si crede superiore, mentre dovrebbe provare soltanto vergogna nel farsi aiutare dal malefico trio, per me merita di essere apprezzato il gesto Kyoko nell'aiutare uno come Godai, il quale merita il suo amore.
2) Yagami era meglio se la Takahashi non l'avesse creata, perché è un essere volgare, arrogante ed egoista, una come lei deve soltanto provare vergogna nell'approfittare delle incertezze di Godai e per disprezzare Kyoko accusandola di farlo vivere sotto tensione, mentre in realtà è lei a perseguitarlo continuamente con il suo amore non corrisposto.
3) Infine, il malefico trio, che invece di aiutare Godai che ne ha più bisogno si diverte a favorire Mitaka, perché è loro interesse sfruttare l'amicizia di Mitaka per sbafare a sue spese in qualche locale costoso.
Come personaggio positivo vedo Kozue, che all'inizio mi era antipatica, ma mi sono ricreduto nel vederla caratterialmente differente da quella gallina di Yagami, anche se ha rischiato di compromettere seriamente il rapporto Kyoko-Godai .
Le uniche cose che mi hanno deluso sono Kyoko che subisce le angherie di quella isterica di Yagami, per giunta in casa sua (eppure un amministratore dovrebbe farsi rispettare da chiunque!) e la direttrice per non aver punito la stessa Yagami dopo averla sorpresa nella palestra in biancheria intima, dove aveva attirato Godai per tentarlo, eppure nelle scuole chi compie un gesto del genere viene punito severamente, ricordo che alle medie avevo un vicepreside che era molto severo se accadeva qualcosa di negativo dentro o fuori la scuola, se la direttrice fosse stata come lui l'avrebbe certamente punita senza pensarci due volte!
La grafica è ottima nonostante sia in bianco e nero anziché a colori.
La Takahashi meriterebbe un Oscar per aver realizzato questo magnifico capolavoro, le dovrebbero erigere un monumento, perché Maison Ikkoku regala delle belle emozioni, ci fa vivere dei momenti belli facendo dimenticare per un istante le cose negative che purtroppo accadono nella vita.
All'inizio ho comprato soltanto 2 volumetti, i quali mi sono piaciuti tanto da convincermi ad acquistarne altri 25 per completare la collezione. Ci tengo a dire che Mitaka, Yagami e il malefico trio come personaggi sono negativi:
1) soltanto un farabutto si comporta come Mitaka, cioè mostrandosi offensivo nei confronti di Kyoko nell'intuire il rifiuto della sua proposta di matrimonio, perché un vero signore avrebbe accettato senza provare rancore rispettando la sua volontà, e neanche criticando la sua preferenza verso Godai; inoltre Kyoko si è comportata da vera donna, non da donna crudele come Mitaka l'ha definita, in realtà è lui crudele perché essendo facoltoso si crede superiore, mentre dovrebbe provare soltanto vergogna nel farsi aiutare dal malefico trio, per me merita di essere apprezzato il gesto Kyoko nell'aiutare uno come Godai, il quale merita il suo amore.
2) Yagami era meglio se la Takahashi non l'avesse creata, perché è un essere volgare, arrogante ed egoista, una come lei deve soltanto provare vergogna nell'approfittare delle incertezze di Godai e per disprezzare Kyoko accusandola di farlo vivere sotto tensione, mentre in realtà è lei a perseguitarlo continuamente con il suo amore non corrisposto.
3) Infine, il malefico trio, che invece di aiutare Godai che ne ha più bisogno si diverte a favorire Mitaka, perché è loro interesse sfruttare l'amicizia di Mitaka per sbafare a sue spese in qualche locale costoso.
Come personaggio positivo vedo Kozue, che all'inizio mi era antipatica, ma mi sono ricreduto nel vederla caratterialmente differente da quella gallina di Yagami, anche se ha rischiato di compromettere seriamente il rapporto Kyoko-Godai .
Le uniche cose che mi hanno deluso sono Kyoko che subisce le angherie di quella isterica di Yagami, per giunta in casa sua (eppure un amministratore dovrebbe farsi rispettare da chiunque!) e la direttrice per non aver punito la stessa Yagami dopo averla sorpresa nella palestra in biancheria intima, dove aveva attirato Godai per tentarlo, eppure nelle scuole chi compie un gesto del genere viene punito severamente, ricordo che alle medie avevo un vicepreside che era molto severo se accadeva qualcosa di negativo dentro o fuori la scuola, se la direttrice fosse stata come lui l'avrebbe certamente punita senza pensarci due volte!
La grafica è ottima nonostante sia in bianco e nero anziché a colori.
La Takahashi meriterebbe un Oscar per aver realizzato questo magnifico capolavoro, le dovrebbero erigere un monumento, perché Maison Ikkoku regala delle belle emozioni, ci fa vivere dei momenti belli facendo dimenticare per un istante le cose negative che purtroppo accadono nella vita.