Recensione
Stigma
9.0/10
Questo manga è una delle opere meno conosciute della bravissima sensei Minekura, non molto recente ma definita da alcuni come il capolavoro di questa autrice.
Ho avuto la possibilità di leggere solo questo e Saiyuki di suo e, per quanto mi riguarda, non ho niente da dire contro quell'affermazione.
Stigma è sì un capolavoro, un piccolo capolavoro, permeato da una delle atmosfere che tanto mi fa amare lo stile della Minekura, delicato, sensibile, non ha qualcosa da dire in proposito ma parla di desiderio di raggiungere qualcosa, di un rapporto tra due uomini, il loro destino.
Il disegno non è ancora al suo massimo, ma viene reso particolare anche dall'essere stato concepito interamente a colori, cosa che penso sia molto rara in un manga.
Insomma, non so spiegare bene, ma nella lettura ho trovato spunti che mi hanno fatto piegare le labbra in un sorriso, altre che mi hanno fatto pensare e altre ancora in cui non sono potuta non rimanere commossa, cosa che raramente, e sottolineo questo termine, mi capita, ma la sensibilità di quest'opera, che penso potrà essere percepita da tutti, mi ha fatto solo piacere.
Compratelo, soprattutto voi che possedete già Saiyuki, ma vale anche per gli altri.
Spero riuscirete a capire quest'opera, che merita davvero.
Ho avuto la possibilità di leggere solo questo e Saiyuki di suo e, per quanto mi riguarda, non ho niente da dire contro quell'affermazione.
Stigma è sì un capolavoro, un piccolo capolavoro, permeato da una delle atmosfere che tanto mi fa amare lo stile della Minekura, delicato, sensibile, non ha qualcosa da dire in proposito ma parla di desiderio di raggiungere qualcosa, di un rapporto tra due uomini, il loro destino.
Il disegno non è ancora al suo massimo, ma viene reso particolare anche dall'essere stato concepito interamente a colori, cosa che penso sia molto rara in un manga.
Insomma, non so spiegare bene, ma nella lettura ho trovato spunti che mi hanno fatto piegare le labbra in un sorriso, altre che mi hanno fatto pensare e altre ancora in cui non sono potuta non rimanere commossa, cosa che raramente, e sottolineo questo termine, mi capita, ma la sensibilità di quest'opera, che penso potrà essere percepita da tutti, mi ha fatto solo piacere.
Compratelo, soprattutto voi che possedete già Saiyuki, ma vale anche per gli altri.
Spero riuscirete a capire quest'opera, che merita davvero.