Recensione
Bakuman.
8.0/10
Recensione di BlackAngel
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Akito e Mashiro sono due normalissimi ragazzi, il primo è il migliore della classe, il secondo non ha ambizioni per il futuro se non diventare il classico impiegato giapponese, ma cosa succede quando Mashiro lascia a scuola il quaderno sul quale ha fatto dei disegni di Miho, la ragazza che gli piace?
Che Akito lo trova e gli propone di diventare un mangaka insieme a lui, ecco cosa succede!
Akito scriverà le trama, mentre Mashiro le illustrerà, ma il viaggio verso la fama è molto più lungo e tortuoso di quanto i due si aspettano... Perché è proprio alla fama che i due giovani mangaka mirano grazie ad una promessa... un po' particolare.
Veramente un ottimo manga, interessante e ben illustrato.
La trama è scorrevole e riesce a proiettarti in quella dimensione che c'è dietro al confezionamento dei tankobon che noi quotidianamente teniamo in mano.
I personaggi sono ben strutturati, hanno un loro spessore che si basa principalmente sul presente dei due personaggi, senza essere eccessivamente influenzato dal passato dei due (fatta eccezione per lo zio di Mashiro che spesso compare nei loro discorsi; era un mangaka il quale è morto per eccesso di lavoro).
Il tema del sogno da realizzare è ben affrontato, il manga si incentra su quello e non tende a divagare su altri argomenti ponendo il principale nel dimenticatoio, come spesso accade; si trattano sì anche altri temi, ma tutti in qualche maniera collegati al principale.
I disegni sono gradevoli, non sono i soliti ragazzi da "oh-mio-dio-che-figo", ma le vignette sono comprensibili e pulite, evitando di rendere così la pagina eccessivamente incasinata.
È un manga molto lento, ma la storia è ben distribuita nei volumi e non fa pesare i molti dialoghi, che spesso sono anche di una notevole lunghezza.
Nonostante sia degli stessi autori di Death Note e per questo uno tende, tristemente, a fare un paragone fra le due storie, del celeberrimo manga non ci sono che due citazioni nel primo volume.
Personalmente penso che gli autori abbiano fatto bene a distaccarsi dal genere, poiché il rimanere sullo stesso genere avrebbe potuto portare a confronti fra le due storie che sarebbero potuti risultare estremamente pesanti anche per gli autori stessi, così facendo invece si sono rilanciati con un'idea originale e capace al contempo di eliminare pregiudizi dalla mente delle persone.
I volumi costano 3,90 euro, piuttosto cari se uno considera quanto costavano un tempo i manga, ma il prezzo più economico in circolazione.
Consiglio il manga a chiunque cerchi un nuovo genere da sfogliare o a chi necessita di una boccata di aria fresca.
Che Akito lo trova e gli propone di diventare un mangaka insieme a lui, ecco cosa succede!
Akito scriverà le trama, mentre Mashiro le illustrerà, ma il viaggio verso la fama è molto più lungo e tortuoso di quanto i due si aspettano... Perché è proprio alla fama che i due giovani mangaka mirano grazie ad una promessa... un po' particolare.
Veramente un ottimo manga, interessante e ben illustrato.
La trama è scorrevole e riesce a proiettarti in quella dimensione che c'è dietro al confezionamento dei tankobon che noi quotidianamente teniamo in mano.
I personaggi sono ben strutturati, hanno un loro spessore che si basa principalmente sul presente dei due personaggi, senza essere eccessivamente influenzato dal passato dei due (fatta eccezione per lo zio di Mashiro che spesso compare nei loro discorsi; era un mangaka il quale è morto per eccesso di lavoro).
Il tema del sogno da realizzare è ben affrontato, il manga si incentra su quello e non tende a divagare su altri argomenti ponendo il principale nel dimenticatoio, come spesso accade; si trattano sì anche altri temi, ma tutti in qualche maniera collegati al principale.
I disegni sono gradevoli, non sono i soliti ragazzi da "oh-mio-dio-che-figo", ma le vignette sono comprensibili e pulite, evitando di rendere così la pagina eccessivamente incasinata.
È un manga molto lento, ma la storia è ben distribuita nei volumi e non fa pesare i molti dialoghi, che spesso sono anche di una notevole lunghezza.
Nonostante sia degli stessi autori di Death Note e per questo uno tende, tristemente, a fare un paragone fra le due storie, del celeberrimo manga non ci sono che due citazioni nel primo volume.
Personalmente penso che gli autori abbiano fatto bene a distaccarsi dal genere, poiché il rimanere sullo stesso genere avrebbe potuto portare a confronti fra le due storie che sarebbero potuti risultare estremamente pesanti anche per gli autori stessi, così facendo invece si sono rilanciati con un'idea originale e capace al contempo di eliminare pregiudizi dalla mente delle persone.
I volumi costano 3,90 euro, piuttosto cari se uno considera quanto costavano un tempo i manga, ma il prezzo più economico in circolazione.
Consiglio il manga a chiunque cerchi un nuovo genere da sfogliare o a chi necessita di una boccata di aria fresca.