Recensione
Happy!
7.0/10
L'opera è incentrata su questa ragazza, Miyuki, che si trova improvvisamente da sola a badare ai suoi fratelli dopo l'incidente dei genitori. Questo comporta grandi responsabilità e sforzi per mantenere il reddito familiare adatto per il sostentamento giornaliero. Abbandonata la scuola e la sua più grande passione, il tennis, si dedica in tutto e per tutto al risarcimento di 250 milioni di yen alla Yakuza, da cui il fratello maggiore si era fatto prestare i soldi.
L'unica maniera per pagare il debito si dimostra intraprendere la carriera tennistica, sogno che aveva fin da piccola. Attraverso vecchie conoscenze nel mondo tennistico e conoscenze inaspettate, riuscirà a far ripartire questo sogno, date le sue enormi potenzialità.
Urasawa si dimostra forse un po' superficiale in questa storia, ma se ne intravedono i tratti che saranno poi distintivi, nel prosieguo degli anni, nelle opere successive. Il manga è una delle solite storie riguardanti lo sport, un misto di commedia e azione, utili sempre a tenere attento lo spettatore. Come la storia, anche i personaggi sono banali, di cui non abbiamo particolari caratteristiche identificative.
I disegni da qui in poi saranno i disegni che Urasawa adotterà fino alle opere uscite in questi anni, ovvero essenziali, ma efficaci.
L'unica edizione uscita fin'ora in Italia è quella della Planet Manga, al prezzo di 10,90 euro, spropositato se paragonato all'edizione che, presenta sì delle pagine a colori, ma su carta velina, paragonabile a Pluto.
Lo consiglio oltre a chi è fan, come me, di Urasawa, a chi vuole farsi una lettura leggera, e anche a chi vuole ritornare con la mente al periodo in cui le storie incentrate sugli sport impazzavano.
L'unica maniera per pagare il debito si dimostra intraprendere la carriera tennistica, sogno che aveva fin da piccola. Attraverso vecchie conoscenze nel mondo tennistico e conoscenze inaspettate, riuscirà a far ripartire questo sogno, date le sue enormi potenzialità.
Urasawa si dimostra forse un po' superficiale in questa storia, ma se ne intravedono i tratti che saranno poi distintivi, nel prosieguo degli anni, nelle opere successive. Il manga è una delle solite storie riguardanti lo sport, un misto di commedia e azione, utili sempre a tenere attento lo spettatore. Come la storia, anche i personaggi sono banali, di cui non abbiamo particolari caratteristiche identificative.
I disegni da qui in poi saranno i disegni che Urasawa adotterà fino alle opere uscite in questi anni, ovvero essenziali, ma efficaci.
L'unica edizione uscita fin'ora in Italia è quella della Planet Manga, al prezzo di 10,90 euro, spropositato se paragonato all'edizione che, presenta sì delle pagine a colori, ma su carta velina, paragonabile a Pluto.
Lo consiglio oltre a chi è fan, come me, di Urasawa, a chi vuole farsi una lettura leggera, e anche a chi vuole ritornare con la mente al periodo in cui le storie incentrate sugli sport impazzavano.