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10.0/10
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Dragonball è il manga più famoso o comunque tra i più famosi in tutto il mondo, che ha appassionato milioni e milioni di persone di tutte le nazionalità e che è stato il capostipite del genere Shounen ispirando la maggior parte delle opere successive. Ho cominciato a seguire l'anime durante la prima serie sporadicamente poi con una certa continuità fino alla noiosissima saga di Majin Bu, dove ogni combattimento durava 100 puntate, e ciò mi aveva allontanato parecchio dal lavoro di Akira Toriyama e non capivo tutto questo entusiasmo verso Dragonball, ma volevo dargli una seconda chance e quest'estate ho acquistato la primissima serie (quella azzurra) della Star Comics (perché ormai mi sono fissato con le prime edizioni e ne sto pagando le conseguenze). Tra un bagno e un altro ho letto tutti e 62 i volumetti e ho completamente rivalutato questo grandissimo manga.

I disegni sono molto ben curati, i personaggi hanno forme semplici ma gradevolissime, i paesaggi sono dettagliati e non vi è niente che sia lasciato al caso. Ecco, i paesaggi sono una delle caratteristiche che mi hanno subito attratto: alte montagne, valli, ruscelli, foreste verdeggianti, lande desolate e mari immensi sorvolati a bordo della nuvola d'oro dal protagonista. L'umorismo, che caratterizza tutta la storia (in special modo fino all'arrivo dei Sayan sulla Terra), i siparietti tra il "maniaco" Maestro Muten e Bulma sono spassosissimi, oppure le battute sulla testa pelata di Crilin, le trasformazioni improvvise di Lunch che da ragazza acqua e sapone si trasforma con uno starnuto in una teppista sanguinaria, o ancora i comportamenti eccentrici e comici del tronfio Mr Satan nel corso del torneo Tenkaichi o in presenza di Majin Bu. I combattimenti hanno uno stile chiaro,pulito e sono spettacolari: pieni di colpi di scena, hanno il grande pregio di incollare il lettore alle pagine fino a quando ci si rende conto che il volume è finito e bisogna immediatamente passare al numero successivo. Ho trovato emozionanti tutti combattimenti dei protagonisti principali nel corso dei primi tornei di arti marziali (Goku vs Jackie Chun, Goku vs Crilin, Goku vs Tenshinhan, Goku vs Piccolo).

Per quanto riguarda la storia, questa è scorrevole e si legge con piacere: come dicevo in precedenza in Dragonball troviamo tematiche e idee che saranno riprese in altri manga: i personaggi che si uniscono per raggiungere un obiettivo comune, che maturano e si evolvono con il tempo, i lunghi allenamenti per acquisire la padronanza di tecniche segrete e potentissime, nemici che in seguito diventano alleati, il protagonista che possiede un potere innato che si rivelerà solo successivamente nel corso della vicenda.

Concentriamoci sulla trama: Goku è un ragazzino che dopo la morte del nonno Gohan vive da solo in una piccola casetta nel bosco, un giorno incontra una bella ragazza di nome Bulma e decide di aiutarla nella ricerca delle "Sette sfere del Drago" oggetti portentosi che, se riuniti, fanno comparire un enorme drago che esaudirà ogni desiderio, la ricerca di queste sfere farà da sfondo alle innumerevoli avventure che il ragazzo vivrà insieme agli altri personaggi con cui stringerà una solida amicizia, molti saranno gli scontri sostenuti: contro Pilaf e i suoi seguaci, contro l'Organizzazione del Red Ribbon, contro il Grande Mago Piccolo, senza dimenticare gli incontri al Torneo Tenkaichi. Dopo cinque anni dallo scontro contro il Mago Piccolo ha inizio la seconda parte del manga, ossia Dragonball Z, durante la quale Goku (che ha messo su famiglia) scoprirà di essere uno dei leggendari guerrieri Sayan provenienti dal pianeta Vegeta e di chiamarsi Kakaroth, in DB Z sono i combattimenti a farla da padrone, sono scontri all'ultimo sangue contro nemici sempre più terribili: Vegeta, Freezer (nel corso della battaglia Goku si trasformerà per la prima volta in Super Sayan) Cell e Majin Bu, con le vittorie riportate sui tanti nemici il guerriero Sayan riuscirà, infine, a portare la pace sulla Terra.

Concludendo, Dragonball è un manga che deve essere letto, anche io che tendevo a criticarlo a causa delle numerose (ma frammentarie) trasposizioni televisive ho cambiato totalmente idea.