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Mah, questo manga è difficile da recensire. La storia parte con Kayano Saito, una ragazza innamorata di un suo coetaneo, Kamijo; quando lei si dichiara con una lettera d'amore, la consegna alla persona sbagliata: Takeru Edogawa, il classico tipo "bello e maledetto". Ovviamente, Kayano diventerà la schiava di Takeru.

Come inizio non è molto eclatante, e infatti non ne ero per niente attratta, ma poi ho deciso di provare. Come si può evincere, all'inizio ci sono molti cliché tipici degli shoujo: quelli della schiavitù, del tipo bello e dispotico e via dicendo. Inoltre la storia nei primi capitoli è molto veloce, ma poi si distende sempre di più, sempre di più. Un manga di 11 volumi poteva essere riassunto in 6.

Con il proseguimento la storia non sembra più tanto banale, ma poi ricade (purtroppo) nello scontato più assoluto.
<b>Attenzione, spoiler!</b> Poi si verrà a sapere che il padre di lui e la madre di lei si sposeranno. E' assolutamente prevedibile che Kayano e Takeru si metteranno insieme, quindi dovranno convivere con il senso di colpa e con la sensazione di aver compiuto incesto: unica cosa alternativa per questo manga. <b>Fine spoiler</b>

Varie sono le tematiche introdotte in seguito, più serie, che potevano essere sviluppate meglio, secondo me. Per non parlare di vari personaggi che spuntano all'improvviso per poi scomparire, che potevano essere caratterizzati meglio, e difatti rimangono quei tipici stereotipi di shoujo da quattro soldi. Insomma, vi è tanta lunghezza e pochi colpi di scena, infatti alcuni capitoli sono veramente noiosi.

Kayano, poi, è insopportabile, piange sempre. Facendo così si rendono le situazioni molto più drammatiche di quello che sono. Sembra che l'autrice l'abbia piazzata lì con il solo scopo di far commuovere. Insomma, un manga non deve riuscire a farti amare i suoi protagonisti? E invece no. Detesto Kayano, mentre Takeru non mi dice assolutamente niente.

Lo stile grafico, invece, è molto particolare. L'autrice è riuscita a creare soprattutto una moltitudine di vestiti diversi per i personaggi.
Sono appassionata di shoujo, e "Akuma de soro" non mi è piaciuto particolarmente, però a volte è riuscito a trasmettere emozioni, per cui gli metto 5. Esso si discosta leggermente dagli altri manga stereotipati, perché questo trasmette gli stessi sentimenti di felicità, di malinconia, di frustrazione dei personaggi. Però mi ha deluso, soprattutto il finale, molto banale. Non ve lo consiglio, ma se volete dargli un'occhiata, fate pure. Potrebbe anche piacervi.