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4.0/10
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Premessa:
-Il voto che ho attributo a quest'opera è puramente soggettivo, così come la natura stessa della recensione. Prima di giudicare, prego semplicemente di leggere per intero il testo da me scritto e non basarsi esclusivamente sul voto attribuito a questa serie.
-Per esporre al meglio i motivi della mia scelta, farò dei riferimenti a varie parti della storia quindi avviso: <b>[SPOILER!]</b>

Ho visto e letto molto recensioni positive su questa serie stupendomi, anche, come non ve ne sia nessuna negativa. Forse proprio quest'ulteriore elemento mi ha spinto a scrivere la mia prima recensione su Gantz, opera che mi ha deluso alquanto.
Partirei ad analizzare la trama, aspetto che mi ha sorpreso e, allo stesso tempo, amareggiato profondamente.
Post mortem non vi sarebbe né paradiso né inferno bensì si deve affrontare un "gioco", umani contro alieni, o presunti tali. Le regole di questo gioco sono semplici: va avanti a match, in tali sessioni il giocatore deve cercare di sopravvivere e uccidere quanti più nemici può. Ogni nemico, a seconda del livello di forza, possiede un punteggio. Se alla fine della sessione il giocatore è sopravvissuto, gli vengono attributi dei punti in base alla somma dei punteggi degli alieni uccisi; con questi punti il giocatore può scegliere di uscire dal gioco e "tornare a vivere", ricevere un arma più potente e continuare a giocare, o resuscitare un compagno morto. Sebbene all'inizio tutto ciò possa sembrare irreale o, in qualche modo, parallelo alla realtà, nel corso della storia ci si renderà conto come le battaglie che i giocatori devono affrontare siano reali e come queste siano fondamentali per la sopravvivenza della razza umana.
Il manga narra di uno di questi giocatori, Kei Kurono, e delle sue vicissitudini legati a Gantz, nome attribuito a una misteriosa sfera che dirigerebbe gli incontri. Oltre al protagonista vi saranno altri giocatori, che si legheranno o meno ad esso, cercando insieme di sopravvivere ad ogni battaglia.

La storia, come ho già affermato, appare originale ma il suo sviluppo è stato pessimo:
1) I personaggi mi paiono poco caratterizzati, ad ognuno vengono attribuite delle qualità/difetti ma questi non sono in alcun modo sviluppati durante le vicende, rendendoli piatti e monotoni. L'unica eccezione è il protagonista che viene, anche se minimamente, analizzato.
2) Tutta la serie si basa su continui combattimenti in cui conta solo avere il cannone più grande possibile in mano, per poter realizzare sempre scene più splatter per la gioia dei fan (il combattimento in cui appare l'alieno da 100 punti è un'orgia di armi e arti umani senza un vero filo logico).
3) Sempre per il pubblico, si assistono a numerose scene di fan-service nonsense, soprattutto nei primi volumi (perché due mafiosi dovrebbe costringere una ragazza a praticare una fellatio, quando hanno appena scoperto di essere morti? E ancora, come fa il protagonista a portarsi a letto una universitaria il cui seno sfida le leggi di gravita? ecc.)
4) Vengono introdotti dei nuovi personaggi, i vampiri, e vengono usati per tipo due volumi, per poi non vederli mai più! Che senso ha?

Questi sono solo alcuni esempi che hanno influito molto negativamente sulla valutazione del manga. Vi sono state però anche scelte che ho apprezzato grazie alle quali il voto non è così basso:
1) In questa serie, ogni personaggio può morire da una pagina all'altra catturando così l'attenzione del lettore, che aspetta trepidante di leggere il seguito della storia.
2) Il protagonista, lungo il susseguirsi delle vicende, riesce a formare una piccola squadra con altri giocatori, con i quali si allena al fine di poter sopravvivere nelle future battaglie.

L'ultima fase di Gantz, che ha inizio con l'invasione degli alieni della Terra, merita un piccolo commento a parte. L'autore ci mostra con grande efficacia gli effetti di questa invasione, attraverso splendidi tavole che risultano poco adornate di balloon. I pochi dialoghi presenti possono essere riassunti attraverso le urla disperate di Kurono e della sua ragazza, alle quali si aggiungono le urla di rabbia del lettore che,alla ennesima vista del medesimo grido, augura a questa coppia tutto il male possibile.
Questi albi risultano comunque molto interessanti per osservare i disegni, che appaiono ben realizzati e puliti, grazie anche alla realizzazione in computer-grafica. Solo raramente la complessità dei tratti appare pesante e non naturale, fatto forse dovuto alla stampa in bassa risoluzione dell'edizione italiana.
Probabilmente la serie arriverebbe alla sufficienza se facessi una classica media fra disegni e trama ma, poiché reputo che la storia sia il fattore più importante in una serie di questo genere, attribuisco a quest'opera un voto fortemente negativo, a causa della deludente realizzazione di una idea quanto mai buona sulla carta.