Recensione
Planetes
8.0/10
Recensione di Drosselmeyer
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Mi sono accostato sempre con molta prevenzione e scetticismo ai manga cosiddetti "fantascientifici", anche se nella categoria si può far rientrare un numero di argomenti piuttosto vasto. Per semplificare diciamo che le ambientazioni nello spazio o su altri pianeti non hanno mai attirato la mia curiosità o il mio interesse soprattutto quando si accompagnano a lotte con mostri, extra-terrestri, creature dall'aspetto incerto molto distanti dalle convenzionali "forme umane" e dalle loro problematiche.
Tuttavia, questo manga si discosta non poco dai tradizionali "topos" fantascientifici (come l'eterna lotta tra il bene e il male), arrivando ad utilizzare l'infinità dello spazio che ci circonda e ci inghiotte come pretesto per approfondire tematiche, interrogativi e inquietudini che, attraverso i personaggi, riguardano l'essere umano in generale.
Anzi, è proprio lo spazio, nella sua infinita vastità e nel suo essere "ignoto" e inaccessibile, che amplifica quelle sensazioni, quei dubbi e quelle debolezze che riguardano la vita di tutti i giorni sulla Terra e che accompagnano tutti noi nel suo normale svolgersi giorno dopo giorno.
I quattro personaggi di questa breve storia si ritrovano - in un futuro non troppo lontano in cui l'uomo, dopo aver esaurito sconsideratamente le risorse terrestri, si lancia alla conquista e al saccheggio delle risorse di altri pianeti - a misurarsi con loro stessi e a fronteggiare e cercare di accettare i propri limiti, ma solo dopo aver acquistato la consapevolezza che questo confronto con se stessi non può essere superato da soli.
Personalmente ritengo che la storia si sarebbe potuta sviluppare meglio con qualche albo in più. Tuttavia, l'autore è riuscito a concentrare in pochi numeri tematiche molto importanti e a far riflettere su problemi che, se non affrontati per tempo, potrebbero portare a delle situazioni irreparabili per l'intero genere umano ben prima di arrivare al 2075.
Pur ambientato nel futuro, questo manga è molto più attuale di quanto si possa immaginare.
Tuttavia, questo manga si discosta non poco dai tradizionali "topos" fantascientifici (come l'eterna lotta tra il bene e il male), arrivando ad utilizzare l'infinità dello spazio che ci circonda e ci inghiotte come pretesto per approfondire tematiche, interrogativi e inquietudini che, attraverso i personaggi, riguardano l'essere umano in generale.
Anzi, è proprio lo spazio, nella sua infinita vastità e nel suo essere "ignoto" e inaccessibile, che amplifica quelle sensazioni, quei dubbi e quelle debolezze che riguardano la vita di tutti i giorni sulla Terra e che accompagnano tutti noi nel suo normale svolgersi giorno dopo giorno.
I quattro personaggi di questa breve storia si ritrovano - in un futuro non troppo lontano in cui l'uomo, dopo aver esaurito sconsideratamente le risorse terrestri, si lancia alla conquista e al saccheggio delle risorse di altri pianeti - a misurarsi con loro stessi e a fronteggiare e cercare di accettare i propri limiti, ma solo dopo aver acquistato la consapevolezza che questo confronto con se stessi non può essere superato da soli.
Personalmente ritengo che la storia si sarebbe potuta sviluppare meglio con qualche albo in più. Tuttavia, l'autore è riuscito a concentrare in pochi numeri tematiche molto importanti e a far riflettere su problemi che, se non affrontati per tempo, potrebbero portare a delle situazioni irreparabili per l'intero genere umano ben prima di arrivare al 2075.
Pur ambientato nel futuro, questo manga è molto più attuale di quanto si possa immaginare.