Recensione
Quando leggo recensioni esageratamente negative su una serie molto popolare mi chiedo se le persone che le hanno scritte non volevano solamente differenziarsi. Quando leggo recensioni esageratamente positive su una serie molto popolare mi chiedo se le persone che le hanno scritte non si sono semplicemente adattate alla moda del momento. Detto questo, ho iniziato a leggere questo manga presa dall'entusiasmo della sua fama, curiosa di scoprire cosa si nasconde dietro al tanto osannato brand di Haruhi Suzumiya. Ma procediamo con calma. La storia a grandi linee tratta le vicende quotidiane di un gruppo di studenti delle superiori. La protagonista, Haruhi, è esilarante, uno di quei personaggi senza mezze misure, o lo amate, o lo odiate. Un vero concentrato di difetti direi, egoista, capricciosa, lunatica, eccentrica, infantile... sono queste le caratteristiche con cui descriverei Haruhi. Un personaggio che, tutto sommato, mi ha conquistata fin da subito proprio per la sua originalità e le sue caratteristiche portate all 'estremo. E' proprio Haruhi il motore della vicenda. "Non ho nessun interesse nei comuni esseri umani. Se ci sono alieni, viaggiatori del tempo o esper che si facciano pure avanti! . È con questa epica presentazione che Haruhi colpisce il compagno di classe Kyon, convincendolo, (o forse costringendolo), a fondare con lei la brigata S.O.S ,niente meno che un club scolastico alla ricerca del sovrannaturale. È così che oltre ai due, entrano nel gruppo la taciturna Yuki Nagato, la prosperosa Miku Asahina, e il misterioso Itsuki Koizumi, che si scopriranno essere rispettivamente un'interfaccia umanoide, una viaggiatrice del tempo e un esper. Tutti accumunati dallo stesso obbiettivo: impedire la distruzione del mondo da parte di Haruhi. Haruhi effettivamente è sia una "rottura" nel continuum dello spazio-tempo, sia la prima stranezza tecnologica ad avere avuto forma spontaneamente nell'universo, sia una divinità, a seconda del punto di vista. Da questo incipit iniziano le vicende della simpatica quanto bizzarra combriccola. Per quanto riguarda le mie impressioni personali, trovo che "La malinconia di Haruhi Suzumiya" parta da dei presupposti interessanti. Purtroppo però, la storia è narrata in modo un pò disordinato, al punto di confondere anche i lettori più attenti. Ciò nonostante penso che non sia una serie da scartare, penso anzi che sia il caso di darle un'opportunità senza partire da pregiudizi tipici di chi vuole solo rendersi "diverso".