Recensione
RG Veda
7.0/10
Recensione di Yama Dantès
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Ho sempre ammirato le CLAMP.
Ammetto che non sono esattamente il mio genere, qualsiasi dei loro molteplici stili usino, ma ci sono alcune loro opere che ho davvero apprezzato: la prima è xxxHolic, la loro idea più originale, un'altra è Tokyo Babylon e poi c'è RG Veda.
Le copertine colorate e curatissime sono state la prima cosa che mi ha attirato di questo manga, nondimeno anche i curatissimi dettagli all'interno (le armature... mamma mia, c'è da immaginarsi quanti secoli ci mettano a farne una sola), soprattutto i panneggi e i suppellettili vari che hanno addosso i personaggi. Ma non i personaggi in sè. Hanno tutti la stessa faccia, ingrandisci o rimpicciolisci gli occhi ma in linea di massima si assomigliano tutti moltissimo. Non ho molto amato la fisionomia di Ashura ma vabbè, quella è un'idea mia: la differenza che c'è tra lui e le spalle supermegaultragigantesche di qualunque altro personaggio maschile dell'opera è davvero troppa. Premetto che uno stile di questo tipo nella mia personale idea di CLAMP è molto inferiore a quello che usano su xxxHolic: quello è semplice ma efficace, coerente, stacchi dal bianco al nero netti e tuttavia una grande precisione negli sfondi. Non posso dire che lo stile di RG Veda sia impreciso, anzi mi inchino a tanta abilità ma uno stile più semplice come quello di xxxHolic è riuscito a trasmettermi molto di più.
La trama di fondo mi piace, di solito vado su altri generi ma mi ha molto ispirato ciò che hanno fatto con le divinità vediche, induiste e via così. Hanno reso un "mondo divino" molto credibile e molto umano, cosa che me gusta assai. Mi piace vedere le virtù e soprattutto i vizi umani ovunque, le cose "al di sopra del bene e del male" mi annoiano. Sotto questo punto di vista RG Veda è pienamente riuscito. Di contro, oltre all'ambientazione, non c'è moltissimo di speciale: una profezia, un bambino prescelto, il suo protettore, la Compagnia dell'Anello (?)... eccetera eccetera.
Verso la fine, però, la trama si arricchisce. E non tanto in senso positivo... diventa un gran bel casino. Praticamente (occhio allo spoiler) si inverte tutto quello che era successo in tutti i volumi precedenti, cosa che mi ha fatto un po' storcere il naso. Okay rivelare qualcosa di inaspettato e lasciare col fiato sospeso, ma far pensare una cosa durante tre quarti e mezzo della serie e poi dire "ah no, ho cambiato idea" stride un po'.
Altra cosa che non mi è per niente piaciuta: le stragi. Ma lasciarne uno in piedi no, vero? Troppa fatica lasciarne vivere anche solo un paio... c'erano personaggi molto, molto validi, e sono morti così come sono apparsi. Puffete. Perchè nonostante le CLAMP volessero far sembrare le loro morti sofferte e sentimentali in realtà non mi hanno lasciato proprio un bel niente. Come se un carissimo amico crepasse e a te non fregasse niente. Non dico che non ci fosse qualcuno che si poteva anche far morire, ma così, e poi in questa maniera... è davvero troppo. Il troppo stroppia sempre. Insomma il finale ad effetto è riuscito proprio male.
Un'ottima idea, eh. Ma poteva essere lavorata meglio, diamogliela buona alle CLAMP perchè era la loro prima opera di successo... un 7 comunque, mica male.
Ammetto che non sono esattamente il mio genere, qualsiasi dei loro molteplici stili usino, ma ci sono alcune loro opere che ho davvero apprezzato: la prima è xxxHolic, la loro idea più originale, un'altra è Tokyo Babylon e poi c'è RG Veda.
Le copertine colorate e curatissime sono state la prima cosa che mi ha attirato di questo manga, nondimeno anche i curatissimi dettagli all'interno (le armature... mamma mia, c'è da immaginarsi quanti secoli ci mettano a farne una sola), soprattutto i panneggi e i suppellettili vari che hanno addosso i personaggi. Ma non i personaggi in sè. Hanno tutti la stessa faccia, ingrandisci o rimpicciolisci gli occhi ma in linea di massima si assomigliano tutti moltissimo. Non ho molto amato la fisionomia di Ashura ma vabbè, quella è un'idea mia: la differenza che c'è tra lui e le spalle supermegaultragigantesche di qualunque altro personaggio maschile dell'opera è davvero troppa. Premetto che uno stile di questo tipo nella mia personale idea di CLAMP è molto inferiore a quello che usano su xxxHolic: quello è semplice ma efficace, coerente, stacchi dal bianco al nero netti e tuttavia una grande precisione negli sfondi. Non posso dire che lo stile di RG Veda sia impreciso, anzi mi inchino a tanta abilità ma uno stile più semplice come quello di xxxHolic è riuscito a trasmettermi molto di più.
La trama di fondo mi piace, di solito vado su altri generi ma mi ha molto ispirato ciò che hanno fatto con le divinità vediche, induiste e via così. Hanno reso un "mondo divino" molto credibile e molto umano, cosa che me gusta assai. Mi piace vedere le virtù e soprattutto i vizi umani ovunque, le cose "al di sopra del bene e del male" mi annoiano. Sotto questo punto di vista RG Veda è pienamente riuscito. Di contro, oltre all'ambientazione, non c'è moltissimo di speciale: una profezia, un bambino prescelto, il suo protettore, la Compagnia dell'Anello (?)... eccetera eccetera.
Verso la fine, però, la trama si arricchisce. E non tanto in senso positivo... diventa un gran bel casino. Praticamente (occhio allo spoiler) si inverte tutto quello che era successo in tutti i volumi precedenti, cosa che mi ha fatto un po' storcere il naso. Okay rivelare qualcosa di inaspettato e lasciare col fiato sospeso, ma far pensare una cosa durante tre quarti e mezzo della serie e poi dire "ah no, ho cambiato idea" stride un po'.
Altra cosa che non mi è per niente piaciuta: le stragi. Ma lasciarne uno in piedi no, vero? Troppa fatica lasciarne vivere anche solo un paio... c'erano personaggi molto, molto validi, e sono morti così come sono apparsi. Puffete. Perchè nonostante le CLAMP volessero far sembrare le loro morti sofferte e sentimentali in realtà non mi hanno lasciato proprio un bel niente. Come se un carissimo amico crepasse e a te non fregasse niente. Non dico che non ci fosse qualcuno che si poteva anche far morire, ma così, e poi in questa maniera... è davvero troppo. Il troppo stroppia sempre. Insomma il finale ad effetto è riuscito proprio male.
Un'ottima idea, eh. Ma poteva essere lavorata meglio, diamogliela buona alle CLAMP perchè era la loro prima opera di successo... un 7 comunque, mica male.