Recensione
Terra Formars
8.0/10
Recensione di nameless3108
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Ho trovato questo manga estremamente interessante: nonostante la fantascienza e lo spazio non siano il mio genere prediletto l'opera è riuscita da subito a catturare la mia attenzione.
Parte di questo merito va sicuramente al disegno, che trovo ottimo e azzeccato per questo genere. I personaggi non sono molto caratterizzati nella loro forma umana, ma colmano questo vuoto nel momento in cui assumono parzialmente le sembianze animalesche; ho molto apprezzato a questo proposito la parte descrittiva sulle caratteristiche di ogni insetto e come essa sia stata integrata con le capacità ottenute dai vari personaggi.
Non mi sento di definire un difetto la ripetitività nel disegno degli scarafaggi: esalta il senso di collettività, di sciame interminabile, e sicuramente aiuta ad accrescere l'odio del lettore verso questo tipo di nemico, che risulta fastidioso e sgradevole quanto potrebbe essere uno scarafaggio reale.
D'altra parte il fatto di detestare questi insetti umanoidi a mio parere fa apprezzare maggiormente i protagonisti; aggiungo questo piccolo commento soggettivo in quanto nei manga di primo piano del momento mi trovo spesso a preferire i "cattivi" giacché i protagonisti sono sempre più ingenui, bonaccioni, compiendo una marea di azioni insensate forti del fatto che alla fine il bene trionferà banalmente ad ogni modo.
Fortunatamente non posso dire lo stesso di questo manga, dove i favoriti sembrano essere proprio i nemici, in una costante gara all'evoluzione con i terrestri, il che farà stare il lettore con il fiato sospeso, senza nessuna banale certezza, infatti l'autore non si trattiene dall'uccidere un'enorme quantità di personaggi fin dal primo numero. Per il momento la trama non è da premio Oscar, bensì piuttosto lineare e lascia molto spazio al combattimento nudo e crudo; tuttavia possiamo trovare degli aloni di mistero, sia per quanto riguarda la narrazione che per quanto riguarda il paesaggio di Marte, i quali invoglieranno ulteriormente il lettore a proseguire in quest'avventura.
Le scene di combattimento sono molto violente, crude e esenti da ogni forma di pietà. Dalla parte insettoide le trovo piuttosto monotone, con un miglioramento procedendo nei volumi, mentre dalla parte umana il bello sta nello scoprire in quale animale il personaggio di turno si trasformerà e come ne sfrutterà le caratteristiche: a questo punto starà all'autore non rendere il tutto monotono e mantenere alta l'attenzione.
Concludendo valuto nel complesso l'opera con un 8, voto leggermente generoso da parte mia, ma mi sento di premiare l'originalità, l'atmosfera e l'assenza di certezze di questo manga; ad ogni modo meriterebbe comunque un 7 / 7,5 per tutte le altre componenti.
Parte di questo merito va sicuramente al disegno, che trovo ottimo e azzeccato per questo genere. I personaggi non sono molto caratterizzati nella loro forma umana, ma colmano questo vuoto nel momento in cui assumono parzialmente le sembianze animalesche; ho molto apprezzato a questo proposito la parte descrittiva sulle caratteristiche di ogni insetto e come essa sia stata integrata con le capacità ottenute dai vari personaggi.
Non mi sento di definire un difetto la ripetitività nel disegno degli scarafaggi: esalta il senso di collettività, di sciame interminabile, e sicuramente aiuta ad accrescere l'odio del lettore verso questo tipo di nemico, che risulta fastidioso e sgradevole quanto potrebbe essere uno scarafaggio reale.
D'altra parte il fatto di detestare questi insetti umanoidi a mio parere fa apprezzare maggiormente i protagonisti; aggiungo questo piccolo commento soggettivo in quanto nei manga di primo piano del momento mi trovo spesso a preferire i "cattivi" giacché i protagonisti sono sempre più ingenui, bonaccioni, compiendo una marea di azioni insensate forti del fatto che alla fine il bene trionferà banalmente ad ogni modo.
Fortunatamente non posso dire lo stesso di questo manga, dove i favoriti sembrano essere proprio i nemici, in una costante gara all'evoluzione con i terrestri, il che farà stare il lettore con il fiato sospeso, senza nessuna banale certezza, infatti l'autore non si trattiene dall'uccidere un'enorme quantità di personaggi fin dal primo numero. Per il momento la trama non è da premio Oscar, bensì piuttosto lineare e lascia molto spazio al combattimento nudo e crudo; tuttavia possiamo trovare degli aloni di mistero, sia per quanto riguarda la narrazione che per quanto riguarda il paesaggio di Marte, i quali invoglieranno ulteriormente il lettore a proseguire in quest'avventura.
Le scene di combattimento sono molto violente, crude e esenti da ogni forma di pietà. Dalla parte insettoide le trovo piuttosto monotone, con un miglioramento procedendo nei volumi, mentre dalla parte umana il bello sta nello scoprire in quale animale il personaggio di turno si trasformerà e come ne sfrutterà le caratteristiche: a questo punto starà all'autore non rendere il tutto monotono e mantenere alta l'attenzione.
Concludendo valuto nel complesso l'opera con un 8, voto leggermente generoso da parte mia, ma mi sento di premiare l'originalità, l'atmosfera e l'assenza di certezze di questo manga; ad ogni modo meriterebbe comunque un 7 / 7,5 per tutte le altre componenti.