Recensione
Berserk
10.0/10
Sono ormai trascorsi due decenni dalla pubblicazione di Berserk per la prima volta in Italia, conseguenza dell'enorme lentezza dell'autore, Kentaro Miura, nel procedere alla sua stesura ma in tutti questi anni, anche leggendo un volume all'anno, ogni volta che si sfoglia la prima pagina si entra in un'altra dimensione.
Berserk prende le redini dei manga con protagonista solitario degli anni '80, forse il più grande erede, per personaggio principale, di Ken il Guerriero.
Gatsu è un mercenario con un passato difficile formato principalmente da abusi e violenza. Sulla sua tumultuosa strada incontra Grifis, un uomo con un carisma eccezionale, ed entra a far parte della "Squadra dei Falchi", un gruppo di mercenari capitanati da Grifis stesso, detto "il falco bianco" e nel quale è presente anche Caska, una ragazza soldato a cui Gatsu tiene molto.
Ovviamente riassumere la trama di un manga così longevo non è semplice, ci sarebbe molto da dire e da aggiungere, ciò che più conta è l'essere consapevoli che il manga continua la sua evoluzione, persino di genere, ed è in grado di spaziare dall'horror, all'avventura, al soprannaturale, al fantasy per poi magari ricadere in fasi introspettive molto più lente. Sono ancora attualmente convinto che i primi 30 volumi (riferendomi all'edizione sottiletta) siano ancora i 30 volumi più belli di sempre.
Principalmente, al di là della trama che risulta comunque spettacolare, moltissima fama (e fame) di questo manga è dovuta ai suoi due personaggi principali: Gatsu e Grifis. Da una parte attira il lettore un personaggio di cui non si conosce molto, Grifis, la cui ambizione evolve all'essere incline a macchiarsi di ogni genere di crimine. Dall'altra abbiamo Gatsu, forte come un leone, dalla mente psicologicamente distrutta, cresciuto in fretta, "il braccio" e che risulta essere il classico personaggio "figo". Miura è stato in grado di creare due personaggi leggendari in un solo manga, meritando il successo che quest'opera ha avuto e che attualmente è piuttosto bistrattata, complice come già detto l'eternità trascorsa tra un volume ed un altro, nonché la mancanza di reperibilità delle varie edizioni.
Il cammino percorso accanto ai protagonisti, il desiderio di vendetta, piuttosto che la fame di vittoria diventano immediatamente del lettore che mira l'obiettivo assieme ai suoi "eroi". Attraente. L'opera è un continuo susseguirsi di frasi celebri, di citazioni epiche, di apparizioni di creature mitologiche nonché di balzi temporali ma è in grado nel suo disordine introspettivo e psicologico di dare un ordine ed un senso a tutto quanto lasciando ovviamente spalancate le possibilità e le conseguenze degli avvenimenti, impossibile pertanto definirlo banale.
I disegni sono semplicemente di altissimo livello, il fatto che Kentaro Miura proceda al rilento fa in modo che "alla consegna" arrivino dei disegni dettagliati ed ovviamente in continua crescita ed evoluzione.
L'edizione è targata Planet Manga, che credo non gli abbia mai dato un'edizione degna di essere accostata a questo capolavoro. Dapprima la prima edizione sottiletta, poi la Collection, poi ancora la Maximum ed infine la "Serie Nera" tutte insufficienti dal punto di vista grafico e strutturale.
Berserk è semplicemente leggenda e mito. Assolutamente da leggere assolutamente consigliato.
Berserk prende le redini dei manga con protagonista solitario degli anni '80, forse il più grande erede, per personaggio principale, di Ken il Guerriero.
Gatsu è un mercenario con un passato difficile formato principalmente da abusi e violenza. Sulla sua tumultuosa strada incontra Grifis, un uomo con un carisma eccezionale, ed entra a far parte della "Squadra dei Falchi", un gruppo di mercenari capitanati da Grifis stesso, detto "il falco bianco" e nel quale è presente anche Caska, una ragazza soldato a cui Gatsu tiene molto.
Ovviamente riassumere la trama di un manga così longevo non è semplice, ci sarebbe molto da dire e da aggiungere, ciò che più conta è l'essere consapevoli che il manga continua la sua evoluzione, persino di genere, ed è in grado di spaziare dall'horror, all'avventura, al soprannaturale, al fantasy per poi magari ricadere in fasi introspettive molto più lente. Sono ancora attualmente convinto che i primi 30 volumi (riferendomi all'edizione sottiletta) siano ancora i 30 volumi più belli di sempre.
Principalmente, al di là della trama che risulta comunque spettacolare, moltissima fama (e fame) di questo manga è dovuta ai suoi due personaggi principali: Gatsu e Grifis. Da una parte attira il lettore un personaggio di cui non si conosce molto, Grifis, la cui ambizione evolve all'essere incline a macchiarsi di ogni genere di crimine. Dall'altra abbiamo Gatsu, forte come un leone, dalla mente psicologicamente distrutta, cresciuto in fretta, "il braccio" e che risulta essere il classico personaggio "figo". Miura è stato in grado di creare due personaggi leggendari in un solo manga, meritando il successo che quest'opera ha avuto e che attualmente è piuttosto bistrattata, complice come già detto l'eternità trascorsa tra un volume ed un altro, nonché la mancanza di reperibilità delle varie edizioni.
Il cammino percorso accanto ai protagonisti, il desiderio di vendetta, piuttosto che la fame di vittoria diventano immediatamente del lettore che mira l'obiettivo assieme ai suoi "eroi". Attraente. L'opera è un continuo susseguirsi di frasi celebri, di citazioni epiche, di apparizioni di creature mitologiche nonché di balzi temporali ma è in grado nel suo disordine introspettivo e psicologico di dare un ordine ed un senso a tutto quanto lasciando ovviamente spalancate le possibilità e le conseguenze degli avvenimenti, impossibile pertanto definirlo banale.
I disegni sono semplicemente di altissimo livello, il fatto che Kentaro Miura proceda al rilento fa in modo che "alla consegna" arrivino dei disegni dettagliati ed ovviamente in continua crescita ed evoluzione.
L'edizione è targata Planet Manga, che credo non gli abbia mai dato un'edizione degna di essere accostata a questo capolavoro. Dapprima la prima edizione sottiletta, poi la Collection, poi ancora la Maximum ed infine la "Serie Nera" tutte insufficienti dal punto di vista grafico e strutturale.
Berserk è semplicemente leggenda e mito. Assolutamente da leggere assolutamente consigliato.