Recensione
Rainbow (Masasumi Kakizaki)
9.0/10
È impossibile non amare questo manga.
La storia dei sette ragazzi della cella sei del blocco due saprà prendervi già dal primo volume per la cruda e spietata realtà con cui viene narrata.
Un riformatorio non è certo un buon ambiente e il mondo dopo la guerra ha vissuto periodi neri e cupi, dove anche una briciola di pane prendeva un valore spropositato, e dove vendersi era più facile che restare leali alle proprie ideologie e convinzioni.
Come ognuno di noi, anche quei sei ragazzi nutrivano sogni, speranze, ambizioni e se le videro rubare senza un minimo di carineria e senza mezzi termini da chi, senza pensarci, ha la pretesa di ritenersi migliore di loro.
Sbattuti in gabbia come animali per i più innocui errori che un ragazzo, un adolescente, può commettere; Un furto, una rissa, una parola di troppo, gesti semplici che se messo con le spalle al muro, chiunque si abbasserebbe a fare nella speranza di un futuro migliore.
I disegni del maestro Kakizaki sapranno colpire per la loro freddezza e chiarezza, lasciando trasparire dagli sguardi e dai gesti semplici, le emozioni dei ragazzi, come se fossero scritte a chiare lettere accanto a ogni volto, la rabbia e il marciume dell'uomo prenderanno forma sotto i disegni calcati e decisi, con volti deformati e sfigurati per esaltarne l'istante e il pensiero del personaggio in quel momento.
Una caratterizzazione dei personaggi ben studiata e strutturata, dove di ognuno di loro sapremo prevedere le mosse, quasi fossero i nostri amici di tutti i giorni, quasi fossero reali.
Una storia ricca di spunti di riflessione, e con una morale forte e non nascosta, che saprà tenere con il fiato sospeso in ogni sua sfaccettatura, perché, come la vita, non si sa mai cosa potrebbe accadere.
La storia dei sette ragazzi della cella sei del blocco due saprà prendervi già dal primo volume per la cruda e spietata realtà con cui viene narrata.
Un riformatorio non è certo un buon ambiente e il mondo dopo la guerra ha vissuto periodi neri e cupi, dove anche una briciola di pane prendeva un valore spropositato, e dove vendersi era più facile che restare leali alle proprie ideologie e convinzioni.
Come ognuno di noi, anche quei sei ragazzi nutrivano sogni, speranze, ambizioni e se le videro rubare senza un minimo di carineria e senza mezzi termini da chi, senza pensarci, ha la pretesa di ritenersi migliore di loro.
Sbattuti in gabbia come animali per i più innocui errori che un ragazzo, un adolescente, può commettere; Un furto, una rissa, una parola di troppo, gesti semplici che se messo con le spalle al muro, chiunque si abbasserebbe a fare nella speranza di un futuro migliore.
I disegni del maestro Kakizaki sapranno colpire per la loro freddezza e chiarezza, lasciando trasparire dagli sguardi e dai gesti semplici, le emozioni dei ragazzi, come se fossero scritte a chiare lettere accanto a ogni volto, la rabbia e il marciume dell'uomo prenderanno forma sotto i disegni calcati e decisi, con volti deformati e sfigurati per esaltarne l'istante e il pensiero del personaggio in quel momento.
Una caratterizzazione dei personaggi ben studiata e strutturata, dove di ognuno di loro sapremo prevedere le mosse, quasi fossero i nostri amici di tutti i giorni, quasi fossero reali.
Una storia ricca di spunti di riflessione, e con una morale forte e non nascosta, che saprà tenere con il fiato sospeso in ogni sua sfaccettatura, perché, come la vita, non si sa mai cosa potrebbe accadere.