Recensione
The Boy and the Beast
9.0/10
Film che conferma il bel lavoro svolto da Hosoda e il suo percorso di crescita come regista; anche se probabilmente il suo lavoro precedente "Wolf Children" è nel complesso più emozionante, "Bakemono no ko" ("The Boy and the Beast", nell'adattamento occidentale) offre picchi in grado di far quasi commuovere, soprattutto nel duplice rapporto genitore-figlio e maestro-alunno che si instaura fra i due protagonisti, la bestia Kumatetsu e il ragazzo Kyuuta. Anche qui, come in "Wolf Children", i rapporti fra i personaggi costituiscono l'ossatura portante del film, mostrando un processo di crescita (anche fisica) in gran parte dei personaggi. Un punto a favore di Hosoda è stata la capacità di rendere tale percorso in maniera chiara in un' ora e mezza, senza fare grandi salti o tralasciare particolari; se dovessi trovare una pecca, direi la durata: infatti, l'inizio e (soprattutto) la fine mi sembrano un po "schiacciati", ma in generale per nulla insoddisfacenti. Per quanto riguarda i disegni e la colonna sonora, entrambi sono molto ben fatti (soprattutto la colonna sonora: riascoltarla senza le immagini fa venire i brividi), gli animatori hanno fatto un bel lavoro e Hosoda riconferma quanto di buono aveva fatto vedere nelle regie precedenti.
Sarà stata la lunga attesa, ma il film mi è piaciuto veramente tanto. Rientra fra quei quattro-cinque film che consiglierei a chi non ha mai visto opere di questo tipo; siamo veramente di fronte all'erede di Miyazaki?
Sarà stata la lunga attesa, ma il film mi è piaciuto veramente tanto. Rientra fra quei quattro-cinque film che consiglierei a chi non ha mai visto opere di questo tipo; siamo veramente di fronte all'erede di Miyazaki?