Recensione
Steins;Gate
10.0/10
Recensione di MažasVergas
-
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Mi ricordo di quando, cercando un buon anime da guardare, vedevo il titolo "Steins;Gate", premevo e dall'immagine dicevo: "Un anime sul paranormale? No, grazie!"
Un giorno mi decisi a provare il primo episodio e lo guardai tutto, senza capirci molto e pensando che fosse abbastanza noioso, quindi abbandonai la serie per circa due mesi, e alla fine decisi di continuarlo.
Andando avanti con gli episodi, l'anime mi prendeva sempre di più, fino al famigerato episodio 12, quando Mayuri muore per la prima volta e tu sei tipo tra il "Ma che ca***" e il "No! Non potete farmela morire così!", ma alla fine si continua ad andare avanti con un ritmo ancora più veloce - ricordo che mi vidi tutti gli episodi dal 13 al 24 in una giornata. Piansi pure quando Okabe dovette dire "addio" a Kurisu e poi si baciavano. E soprattutto, quando lo avrete finito, sentirete in voi una specie di vuoto e vi sentirete tristi, perché ne volete di più e non smetterete più di pensare a questo anime; anche nella vita di tutti i giorni mi trovo spesso a pensare: "Cavolo, se potessi ritornare indietro e non fare quella determinata azione!" Oppure pensare a come sarebbe la storia in una linea di universo nella quale non è successa quella cosa.
In sostanza, la trama è assolutamente bellissima, anche se a volte vi capiterà di capirci poco.
Il vero punto di forza sono assolutamente i personaggi.
Okabe è assolutamente uno dei migliori personaggi di tutti i tempi, ed entrerete di sicuro in empatia con lui. Anche la sua evoluzione nel corso della trama assume dei connotati così realistici, da farlo quasi sembrare una persona vera che sta maturando.
Makise è una delle migliori "tsundere" del mondo degli anime; ho messo tsundere tra virgolette perché è un personaggio talmente originale, che non so nemmeno se definirlo tale.
Anche Mayuri è un personaggio molto interessante, specialmente per il suo background. All'inizio sembrerà inutile e una tipica ragazzina moe degli anime, ma, andando avanti con gli episodi, diventerà anche lei fondamentale per la trama.
Poi ci sono tantissimi altri personaggi, ognuno dei quali caratterizzato benissimo e, soprattutto, nessuno userà le d-mail per motivi futili, ma saranno sempre cose importanti, come il far resuscitare il padre o il cambiare sesso perché non si trovava bene nel suo corpo da maschio. Una menzione speciale va a Moeka, che vi ritroverete ad odiare, poi ad amare, poi ad odiare e infine ad amare di nuovo, e a Suzuha, con un background impeccabile e con un carattere eccellente.
I disegni e il comparto tecnico sono molto buoni. Ogni personaggio è caratterizzato benissimo anche dal proprio aspetto, quindi non troveremo mai dei personaggi praticamente identici, anche se questo è realizzato meglio nei disegni della visual novel. L'unica cosa che mi fa storcere un po' il naso sono i disegni dell'ambientazione, che mettono a volte un senso di vuoto, e il cielo, con dei colori abbastanza tristi, specialmente nelle scene al tramonto, dove è tipo grigio-marrone, ma fortunatamente questi difettucci sono stati corretti in "Steins;Gate 0".
La colonna sonora è eccellente, anche se le tracce audio spesso sono poche, e spesso l'unica cosa di sottofondo sono i rumori della natura o dell'affollato quartiere di Akihabara, perché sì, l'anime è interamente ambientato in luoghi reali, quindi, se andate ad Akiba, potreste divertirvi a cercare punti che avete visto nell'anime, come la famosa stazione radio.
Infine, le sigle di chiusura e di apertura sono bellissime, spesso vi ritroverete a cantare "Hacking to the Gate" sotto la doccia!
Il doppiaggio italiano è di pregevolissima fattura, e, non mi odiate per questo, lo preferisco a quello giapponese, specialmente per alcune voci come quella di Mayuri o di Ruka.
In conclusione, voglio assolutamente dirvi che questo anime è formidabile e incoraggia a una seconda visione, dato che, rivedendolo, potreste trovare chicche che potreste capire solo se avete visto tutta la serie.
EL.Psy.Congroo.
Mi ricordo di quando, cercando un buon anime da guardare, vedevo il titolo "Steins;Gate", premevo e dall'immagine dicevo: "Un anime sul paranormale? No, grazie!"
Un giorno mi decisi a provare il primo episodio e lo guardai tutto, senza capirci molto e pensando che fosse abbastanza noioso, quindi abbandonai la serie per circa due mesi, e alla fine decisi di continuarlo.
Andando avanti con gli episodi, l'anime mi prendeva sempre di più, fino al famigerato episodio 12, quando Mayuri muore per la prima volta e tu sei tipo tra il "Ma che ca***" e il "No! Non potete farmela morire così!", ma alla fine si continua ad andare avanti con un ritmo ancora più veloce - ricordo che mi vidi tutti gli episodi dal 13 al 24 in una giornata. Piansi pure quando Okabe dovette dire "addio" a Kurisu e poi si baciavano. E soprattutto, quando lo avrete finito, sentirete in voi una specie di vuoto e vi sentirete tristi, perché ne volete di più e non smetterete più di pensare a questo anime; anche nella vita di tutti i giorni mi trovo spesso a pensare: "Cavolo, se potessi ritornare indietro e non fare quella determinata azione!" Oppure pensare a come sarebbe la storia in una linea di universo nella quale non è successa quella cosa.
In sostanza, la trama è assolutamente bellissima, anche se a volte vi capiterà di capirci poco.
Il vero punto di forza sono assolutamente i personaggi.
Okabe è assolutamente uno dei migliori personaggi di tutti i tempi, ed entrerete di sicuro in empatia con lui. Anche la sua evoluzione nel corso della trama assume dei connotati così realistici, da farlo quasi sembrare una persona vera che sta maturando.
Makise è una delle migliori "tsundere" del mondo degli anime; ho messo tsundere tra virgolette perché è un personaggio talmente originale, che non so nemmeno se definirlo tale.
Anche Mayuri è un personaggio molto interessante, specialmente per il suo background. All'inizio sembrerà inutile e una tipica ragazzina moe degli anime, ma, andando avanti con gli episodi, diventerà anche lei fondamentale per la trama.
Poi ci sono tantissimi altri personaggi, ognuno dei quali caratterizzato benissimo e, soprattutto, nessuno userà le d-mail per motivi futili, ma saranno sempre cose importanti, come il far resuscitare il padre o il cambiare sesso perché non si trovava bene nel suo corpo da maschio. Una menzione speciale va a Moeka, che vi ritroverete ad odiare, poi ad amare, poi ad odiare e infine ad amare di nuovo, e a Suzuha, con un background impeccabile e con un carattere eccellente.
I disegni e il comparto tecnico sono molto buoni. Ogni personaggio è caratterizzato benissimo anche dal proprio aspetto, quindi non troveremo mai dei personaggi praticamente identici, anche se questo è realizzato meglio nei disegni della visual novel. L'unica cosa che mi fa storcere un po' il naso sono i disegni dell'ambientazione, che mettono a volte un senso di vuoto, e il cielo, con dei colori abbastanza tristi, specialmente nelle scene al tramonto, dove è tipo grigio-marrone, ma fortunatamente questi difettucci sono stati corretti in "Steins;Gate 0".
La colonna sonora è eccellente, anche se le tracce audio spesso sono poche, e spesso l'unica cosa di sottofondo sono i rumori della natura o dell'affollato quartiere di Akihabara, perché sì, l'anime è interamente ambientato in luoghi reali, quindi, se andate ad Akiba, potreste divertirvi a cercare punti che avete visto nell'anime, come la famosa stazione radio.
Infine, le sigle di chiusura e di apertura sono bellissime, spesso vi ritroverete a cantare "Hacking to the Gate" sotto la doccia!
Il doppiaggio italiano è di pregevolissima fattura, e, non mi odiate per questo, lo preferisco a quello giapponese, specialmente per alcune voci come quella di Mayuri o di Ruka.
In conclusione, voglio assolutamente dirvi che questo anime è formidabile e incoraggia a una seconda visione, dato che, rivedendolo, potreste trovare chicche che potreste capire solo se avete visto tutta la serie.
EL.Psy.Congroo.