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"Oh, poveri noi!" è un manga di undici volumi di genere sentimentale. I due protagonisti (lui ama lei, ma lei non ama lui) sono due liceali che frequentano la stessa scuola e lo stesso dormitorio-pensione. La trama non è di sicuro una novità, ma per una manga concluso nel 2019 non avere una componente già vista risulta abbastanza difficile. L’intera vicenda è ambientata prevalentemente nel dormitorio (non a scuola come potrebbe sembrare) e questo limita la bellezza della storia. Il protagonista Usa, innamorato pazzo, dovrà conquistare la sua bella senpai Ritsu, di un anno più grande, che però è completamente apatica e indifferente al mondo.

Pro
Ritsu: come personaggio mi è piaciuto molto, sia il suo aspetto che il suo comportamento durante tutta la storia: legge mentre cammina, è bellissima, ma non ha amici e si rinchiude in biblioteca, risultando buffa quanto carina. La sua gelosia nascosta verso Usa, continuamente “preso d’assalto” da altre ragazze, è la parte più riuscita e divertente del personaggio. Durante il manga i due si affezionano sempre di più, ma è il cambiamento di Ritsu che risalta.
La love story Usa-Ritsu: ha un bell'inizio e un altrettanto bello sviluppo con la fase dell’innamoramento e copre i primi 9 volumi del manga.
Comicità: la parte comica funziona ma non è eccezionale. Inoltre è frequente l’uso delle metafore per parlare degli aspetti più piccanti, soprattutto verso i protagonisti.
I disegni: soprattutto nelle parti comiche e imbarazzanti (con conseguenti caricature) li ho trovati piacevoli e ben realizzati.

Contro
I personaggi della pensione: sono simpatici, ma vengono dedicati molti capitoli (troppi) agli altri inquilini della pensione. Mentre all'inizio del manga erano coinvolti anche i protagonisti, negli ultimi volumi alcuni capitoli sembrano spin-off sul singolo personaggio, trascurando completamente la storia principale con un conseguente senso di noia e pesantezza per il lettore.
La storia crolla con gli ultimi volumi: per quanto mi riguarda essa tocca il suo apice con il volume 9, dopo è una completa caduta libera da parte di tutti. I capitoli diventano sempre più confusi, mancano di linearità e la lettura, ormai noiosa, diventa sempre più difficoltosa. Non mi lamento di come sono andate a finire le cose, mi lamento di come sono state sviluppate nel finale. Era meglio fermarsi al volume 9 magari con un finale un poco più aperto o con un capitolo extra conclusivo.

Conclusione
Sono contento di aver letto il manga e per questo lo consiglio, peccato per i volumi finali. Ottima l’edizione della Flashbook; le copertine dei volumi, in cui compare sempre Ritsu, le ho trovate eccezionali, non avevo mai visto dei disegni così belli come cover ai volumi.
Era un 9 se non fosse per il finale, quindi scendo a 8.