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Quando iniziai "Hunter X Hunter" mi fermai quattro minuti di episodio... Dopo un po' lo ripresi, e iniziò a piacermi. Poi arrivai alla Saga di York Shin City e iniziai ad adorarlo. Poi alla saga delle Formichimere iniziai ad amarlo e a piangere. Infine con l'ultima saga continuai a piangere. In poche parole è diventato il mio battle shonen preferito, per tre motivi.

Primo, il comparto tecnico:
Diversamente dalla serie del '99, questa ha avuto delle colonne sonore, dei disegni e delle animazioni migliori, ed è senza filler (con qualche "modifica" ad alcuni scontri per renderli più "family friendly"). In poche parole è stato animato dalla MADHOUSE.

Secondo, i personaggi:
Yoshihiro Togashi, l'autore, forse è uno dei pochi che esplora la psicologia dei propri personaggi così Bene. Ogni personaggio, che sia un protagonista o soprattutto un antagonista è esplorato (appare Hisoka su cui si sa poco e niente) . Spesso, invece, i personaggi secondari sono molto approfonditi, rendendo interi episodi noiosi, ma lo stile di Togashi è questo. E a me piace.

Terzo, la trama: "Hunter x Hunter" all'inizio sembra mostrare una trama shonen classica: Gon è un ragazzino di 12 anni il cui sogno è dibenare un Hunter, un cacciatore, il cui lavoro è inteso come la ricerca di qualcuno o qualcosa, nel caso di Gon, suo padre Gin. Sulla sua strada Gon incontrerà dei compagni che lo accompagneranno come Killua, in particolare, poi Kurapika e Leorio.
Dopo diversi avvenimenti Gon e compagni si separeranno per poi rincontrarsi più avanti, ed è proprio nella saga di York Shin City, nella quale, poi emergerà quello che è "Hunter X Hunter".

Per concludere ho amato Hunter X Hunter perché nonostante abbia un grande messaggio, è semplice. Perché ti viene tutto spiegato. E mi ha aiutato a superare certi momenti della mia adolescenza, ed ad andare avanti senza rimpianti. "Hunter X Hunter" non ti lascerà mai con dei dubbi su cosa stia succedendo.
Quindi il mio voto finale per "Hunter X Hunter" è un 10 su 10.