Recensione
Charlotte
9.0/10
Premetto di essere nuovo a questo genere, ma questa serie mi ha colpito molto positivamente, tanto da alimentare la mia curiosità e il mio interesse riguardo questa categoria di anime.
Non parlerò della trama (perché penso che la descrizione fornita dal sito sia più che sufficiente) o dei particolari effetti e scelte dell'autore dell'opera (perché non mi ritengo particolarmente ferrato in materia e vorrei evitare figuracce), ma mi limiterò a parlare delle sensazioni che quest'opera è riuscita a trasmettermi.
Sin da subito la trama e, soprattutto, il comportamento del protagonista sono riusciti a catturare la mia attenzione, tenendo vivo il mio interesse per gli episodi successivi.
Personalmente ho raggiunto l'apice emotivo a metà dell'opera ed è proprio in questo punto della trama che ho cominciato a vedere la storia con occhi diversi, con un maggiore interesse e con un crescente desiderio di sapere come si sarebbe conclusa una trama così avvincente.
Ho apprezzato molto come l'autore sia riuscito a trattare certi argomenti delicati come ad esempio la depressione a seguito di un forte trauma emotivo o la follia generata dall'onnipotenza, e come alla fine voglia creare una specie di "percorso comportamentale" del protagonista, che culmina con un'inaspettata metamorfosi che riesce a dare un senso all'esistenza di questo personaggio.
I frequenti sketch comici all'interno della serie mi sono sembrati un ottima idea per alleggerire la trama e mantenere quell'atmosfera di "familiarità" che si instaura tra i personaggi e lo spettatore, permettendo a quest'ultimo di immergersi in una visione più globale della storia, facendone apprezzare i momenti di svago, ma anche creando un contrasto più netto nei momenti più seri e incisivi della trama, dove ad esempio si vuol far passare un qualche messaggio o affrontare una tematica riscontrabile nella vita reale.
Purtroppo avrei preferito un finale articolato in maniera un po' più approfondita di come è stato scritto, magari sviluppando le battute finali della storia in maniera più dettagliata, aggiungendo magari qualche altro episodio, ma giudicando l'opera nel suo insieme e, continuo a sottolineare, giudicando il tutto con l' "ingenuità" di chi si avvicina per la prima volta a questo genere, ritengo questa serie un prodotto davvero ben riuscito, capace di generare in me nuovi sentimenti e che mi ha permesso di vedere vecchi argomenti con nuove sfumature.
Non parlerò della trama (perché penso che la descrizione fornita dal sito sia più che sufficiente) o dei particolari effetti e scelte dell'autore dell'opera (perché non mi ritengo particolarmente ferrato in materia e vorrei evitare figuracce), ma mi limiterò a parlare delle sensazioni che quest'opera è riuscita a trasmettermi.
Sin da subito la trama e, soprattutto, il comportamento del protagonista sono riusciti a catturare la mia attenzione, tenendo vivo il mio interesse per gli episodi successivi.
Personalmente ho raggiunto l'apice emotivo a metà dell'opera ed è proprio in questo punto della trama che ho cominciato a vedere la storia con occhi diversi, con un maggiore interesse e con un crescente desiderio di sapere come si sarebbe conclusa una trama così avvincente.
Ho apprezzato molto come l'autore sia riuscito a trattare certi argomenti delicati come ad esempio la depressione a seguito di un forte trauma emotivo o la follia generata dall'onnipotenza, e come alla fine voglia creare una specie di "percorso comportamentale" del protagonista, che culmina con un'inaspettata metamorfosi che riesce a dare un senso all'esistenza di questo personaggio.
I frequenti sketch comici all'interno della serie mi sono sembrati un ottima idea per alleggerire la trama e mantenere quell'atmosfera di "familiarità" che si instaura tra i personaggi e lo spettatore, permettendo a quest'ultimo di immergersi in una visione più globale della storia, facendone apprezzare i momenti di svago, ma anche creando un contrasto più netto nei momenti più seri e incisivi della trama, dove ad esempio si vuol far passare un qualche messaggio o affrontare una tematica riscontrabile nella vita reale.
Purtroppo avrei preferito un finale articolato in maniera un po' più approfondita di come è stato scritto, magari sviluppando le battute finali della storia in maniera più dettagliata, aggiungendo magari qualche altro episodio, ma giudicando l'opera nel suo insieme e, continuo a sottolineare, giudicando il tutto con l' "ingenuità" di chi si avvicina per la prima volta a questo genere, ritengo questa serie un prodotto davvero ben riuscito, capace di generare in me nuovi sentimenti e che mi ha permesso di vedere vecchi argomenti con nuove sfumature.