Recensione
Recensione di Anthony2772
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Kimi no Suizou o Tabetai è un film del 2018 diretto da Shin'ichirō Ushijima. Il lungometraggio lambisce delle corde speciali del nostro cuore e lo fa con una gentilezza e naturalezza quasi innaturale.
La visione è come un'onda travolgente che ci trascina nel suo viaggio senza mollare la presa. A volte ci spinge giù ed è dura respirare, altre volte ci culla così dolcemente da dimenticare tutto il resto. È difficile scrivere una recensione ordinaria per qualcosa che di ordinario non ha nulla. Questo adattamento animato appartiene di diritto al ristretto numero di film che è corretto definire preziosi. Qualcosa di unico permea l'opera, dalle musiche incantevoli fino al comparto tecnico nella sua interezza. Non è una storia d'amore e non è la storia di una perdita. Bensì, è la narrazione della crescita di un giovane uomo alle prese con un'ordinaria quotidianità dai sentieri incerti. Io la considero una fiaba moderna.
Per il distaccato protagonista l'incontro con la solare Sakura Yamauchi tratteggerà un punto di svolta nella sua vita. Alcune persone vivono per incontrarsi e condividere istanti, parole come amica o fidanzata non riescono ad esprime appieno alcuni legami. Come ci ricordano i protagonisti, vivere è frammentare con qualcuno di speciale dolore, felicità ed affetto senza trattenersi. La singolare coppia lo farà a modo suo accettando tutti gli ostacoli riservati dalla vita. Durante il percorso gli interpreti ci ricorderanno quanto siano preziosi e fuggevoli alcuni abbracci.
Potrei scrivere ancora molto, ma la conclusione più adatta è soltanto una, consigliare fortemente la visione del film a chi ancora non ha avuto l'occasione di ammirarlo.
Voto: 9,5
La visione è come un'onda travolgente che ci trascina nel suo viaggio senza mollare la presa. A volte ci spinge giù ed è dura respirare, altre volte ci culla così dolcemente da dimenticare tutto il resto. È difficile scrivere una recensione ordinaria per qualcosa che di ordinario non ha nulla. Questo adattamento animato appartiene di diritto al ristretto numero di film che è corretto definire preziosi. Qualcosa di unico permea l'opera, dalle musiche incantevoli fino al comparto tecnico nella sua interezza. Non è una storia d'amore e non è la storia di una perdita. Bensì, è la narrazione della crescita di un giovane uomo alle prese con un'ordinaria quotidianità dai sentieri incerti. Io la considero una fiaba moderna.
Per il distaccato protagonista l'incontro con la solare Sakura Yamauchi tratteggerà un punto di svolta nella sua vita. Alcune persone vivono per incontrarsi e condividere istanti, parole come amica o fidanzata non riescono ad esprime appieno alcuni legami. Come ci ricordano i protagonisti, vivere è frammentare con qualcuno di speciale dolore, felicità ed affetto senza trattenersi. La singolare coppia lo farà a modo suo accettando tutti gli ostacoli riservati dalla vita. Durante il percorso gli interpreti ci ricorderanno quanto siano preziosi e fuggevoli alcuni abbracci.
Potrei scrivere ancora molto, ma la conclusione più adatta è soltanto una, consigliare fortemente la visione del film a chi ancora non ha avuto l'occasione di ammirarlo.
Voto: 9,5