Recensione
Liar Game
10.0/10
Scrivo questa recensione dopo qualche anno dalla fine della lettura dell'opera in questione, e ripensando ad essa mi viene sempre in mente lo stesso pensiero 'cavolo, devo riuscire a trovare un'altra opera come Liar Game'. Da qui, il mio massimo nella votazione: 10 netto.
Senza entrare troppo nel dettaglio, anche perchè sono passati diversi mesi qualche anno dalla fine della lettura e diversi particolari nonchè diverse scene risultano flebili e sbiadite nella memoria, vorrei analizzare il perchè di questa mia votazione, il perchè la considero un vero capolavoro.
Liar Game è, in poche parole, uno shonen di combattimento di intelligenza dove si svolgono battaglie basate sull'abilità logica dei diversi protagonisti che ne prendono parte, vere e proprie battaglie di ragionamenti, di trucchi, di inganni, e tutto questo è stato steso e sviluppato in maniera assolutamente impeccabile.
Sì, è vero, ci sono piccoli flebili difetti, uno tra i pochi che mi riesco a ricordare è il carattere della protagonista che sin da subito si è resa snervante ai miei occhi, ma con il tempo ci si fa l'abitudine, oppure le caratteristiche di uno dei brevi giochi il cui sviluppo, o meglio, il modo in cui uno dei due protagonisti l'aveva affrontato aveva delle connotazioni quasi impossibili, irrealistiche, ma sono particolari trascurabili se si paragona all'opera intera.
Per quanto riguarda le sfide, le battaglie, il modo in cui sono state create, il modo in cui sono state sviluppate risulta impeccabile e veramente ammirevole, complimenti all'autore, il quale non si esimeva certo dai colpi di scena ben architettati e maestosamente riusciti: esistono due tipi di colpo di scena, quello che non ci si aspetta perchè un qualcosa di esterno alla scena che si sta vivendo interviene ribaltando completamente le situazione, e quello che invece rimane nascosto, proprio sotto i nostri occhi per tutto il tempo ma noi non ce ne accorgiamo perchè l'autore è stato bravo a celarlo sino al momento della sua comparsa, ed è proprio questo colpo di scena quello che l'autore dell'opera in questione riesce a piazzare categoricamente ogni volta, riuscendo nel suo intento: le regole del gioco sono quelle, spiegate in ogni suo particolare dalla A alla Z, eppure lì, in mezzo ad esse, si cela il colpo di scena che i tuoi occhi non sono riusciti a vedere, il colpo di scena che ribalterà completamente la situazione.
Non solo questo, ma ancora ad oggi ho impresso uno dei giochi finali, una rivisitazione del gioco della sedia classico che tutti noi da bambini avremo giocato, il quale ti viene mostrato con occhi totalmente differenti. E' stato veramente una piacevole sorpresa ed ancora oggi un piacevole ricordo.
Non mi resta molto da dire in questa recensione, se non consigliare veramente a chiunque quest'opera.
Il tratto dell'autore è particolare, povero e semplice mi azzarderei di dire, ma non per questo tali aggettivi vanno letti con accezione negativa, semplicemente, a mio modo di vedere, l'autore ha voluto soffermarsi e rendere visibili all'occhio del lettore solo i particolari importanti ai fini della trama.
Credo che il desiderio di ogni autore sia lasciare un segno della sua opera nella mente del lettore, ed è proprio questo ciò che ha fatto Shinobu Kaitani con Liar Game in me: pochi sono i titoli che mi sono rimasti impressi negli anni nella mia mente tra le decine e decine di manga letti e anime visti, chi per un particolare chi per un altro, ma credo che tale opera sia l'unica che mi ha fatto dire e pensare ad anni di distanza e con altrettante opere manga ed anime viste nel frattempo 'cavolo, devo riuscire a trovare un'altra opera come Liar Game', ed è proprio per questo, che tale opera si merita il massimo della votazione da me.
Senza entrare troppo nel dettaglio, anche perchè sono passati diversi mesi qualche anno dalla fine della lettura e diversi particolari nonchè diverse scene risultano flebili e sbiadite nella memoria, vorrei analizzare il perchè di questa mia votazione, il perchè la considero un vero capolavoro.
Liar Game è, in poche parole, uno shonen di combattimento di intelligenza dove si svolgono battaglie basate sull'abilità logica dei diversi protagonisti che ne prendono parte, vere e proprie battaglie di ragionamenti, di trucchi, di inganni, e tutto questo è stato steso e sviluppato in maniera assolutamente impeccabile.
Sì, è vero, ci sono piccoli flebili difetti, uno tra i pochi che mi riesco a ricordare è il carattere della protagonista che sin da subito si è resa snervante ai miei occhi, ma con il tempo ci si fa l'abitudine, oppure le caratteristiche di uno dei brevi giochi il cui sviluppo, o meglio, il modo in cui uno dei due protagonisti l'aveva affrontato aveva delle connotazioni quasi impossibili, irrealistiche, ma sono particolari trascurabili se si paragona all'opera intera.
Per quanto riguarda le sfide, le battaglie, il modo in cui sono state create, il modo in cui sono state sviluppate risulta impeccabile e veramente ammirevole, complimenti all'autore, il quale non si esimeva certo dai colpi di scena ben architettati e maestosamente riusciti: esistono due tipi di colpo di scena, quello che non ci si aspetta perchè un qualcosa di esterno alla scena che si sta vivendo interviene ribaltando completamente le situazione, e quello che invece rimane nascosto, proprio sotto i nostri occhi per tutto il tempo ma noi non ce ne accorgiamo perchè l'autore è stato bravo a celarlo sino al momento della sua comparsa, ed è proprio questo colpo di scena quello che l'autore dell'opera in questione riesce a piazzare categoricamente ogni volta, riuscendo nel suo intento: le regole del gioco sono quelle, spiegate in ogni suo particolare dalla A alla Z, eppure lì, in mezzo ad esse, si cela il colpo di scena che i tuoi occhi non sono riusciti a vedere, il colpo di scena che ribalterà completamente la situazione.
Non solo questo, ma ancora ad oggi ho impresso uno dei giochi finali, una rivisitazione del gioco della sedia classico che tutti noi da bambini avremo giocato, il quale ti viene mostrato con occhi totalmente differenti. E' stato veramente una piacevole sorpresa ed ancora oggi un piacevole ricordo.
Non mi resta molto da dire in questa recensione, se non consigliare veramente a chiunque quest'opera.
Il tratto dell'autore è particolare, povero e semplice mi azzarderei di dire, ma non per questo tali aggettivi vanno letti con accezione negativa, semplicemente, a mio modo di vedere, l'autore ha voluto soffermarsi e rendere visibili all'occhio del lettore solo i particolari importanti ai fini della trama.
Credo che il desiderio di ogni autore sia lasciare un segno della sua opera nella mente del lettore, ed è proprio questo ciò che ha fatto Shinobu Kaitani con Liar Game in me: pochi sono i titoli che mi sono rimasti impressi negli anni nella mia mente tra le decine e decine di manga letti e anime visti, chi per un particolare chi per un altro, ma credo che tale opera sia l'unica che mi ha fatto dire e pensare ad anni di distanza e con altrettante opere manga ed anime viste nel frattempo 'cavolo, devo riuscire a trovare un'altra opera come Liar Game', ed è proprio per questo, che tale opera si merita il massimo della votazione da me.