Recensione
Vinland Saga
9.0/10
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Il vero protagonista è Askeladd.
Thorfinn vive in un incubo dopo la morte del padre e si sveglia solo quando nell'ultima puntata perde il pugnale dalla propria mano. Non può essere il protagonista, perché è ancora uno schiavo, schiavo della sua vendetta e odio, e le sue azioni non sono il risultato della sua coscienza. Per questo è anche facilmente manipolabile. Forse sarà il protagonista nella seconda serie, quando non sarà più uno schiavo.
Finalmente abbiamo una serie nella quale si vede che la volontà, le ambizioni, per quanto grandi, si scontrano contro la durezza del mondo, e spesso i piani e i progetti non vanno a buon fine, e forse è allora che si comincia a vivere.
Il finale è epico, la serie originale e ben fatta.
Unica pecca: a volte i Vichinghi si comportano come samurai.
Il vero protagonista è Askeladd.
Thorfinn vive in un incubo dopo la morte del padre e si sveglia solo quando nell'ultima puntata perde il pugnale dalla propria mano. Non può essere il protagonista, perché è ancora uno schiavo, schiavo della sua vendetta e odio, e le sue azioni non sono il risultato della sua coscienza. Per questo è anche facilmente manipolabile. Forse sarà il protagonista nella seconda serie, quando non sarà più uno schiavo.
Finalmente abbiamo una serie nella quale si vede che la volontà, le ambizioni, per quanto grandi, si scontrano contro la durezza del mondo, e spesso i piani e i progetti non vanno a buon fine, e forse è allora che si comincia a vivere.
Il finale è epico, la serie originale e ben fatta.
Unica pecca: a volte i Vichinghi si comportano come samurai.