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Premetto che sono abituato a recensire solo opere completate, ma stavolta non ce l'ho fatta.

Per introdurre all'opera, possiamo dire che si seguono le vicende (più che altro disavventure) del protagonista Naofumi Iwatani in un mondo parallelo (ovviamente fantasy) in cui viene catapultato, tramite evocazione diretta. Infatti, in questo mondo si susseguono delle ondate, e l'unica soluzione sembra essere l'evocazione dei quattro eroi: della spada, della lancia, dell'arco e dello scudo. Vengono tutti dal nostro mondo e non sanno come e perché siano stati scelti.

Al protagonista capita il "personaggio" dell'eroe dello scudo, e questa assegnazione sarà la sua condanna. Infatti, venendo questa considerata l'arma più debole e avendo pregiudizi storici contro l'eroe dello scudo, comincia una spirale di emarginazione, derisione, sospetti e calunnie, che sembra non avere mai fine. Questo per me è il grande (e forse unico) punto forte dell'opera: la situazione di Naofumi con lo scudo è quella di una qualsiasi persona portatrice o di handicap o di difetti fisici, ma anche di una qualsiasi, anche banale, eccentricità nel carattere. Perché infatti è così che ci comportiamo con quello "strano", quello che è diverso da noi, gli affibbiamo un'etichetta e non ci preoccupiamo di conoscerlo a fondo, per poi decidere se veramente ci può non piacere.

La storia andrà avanti fondamentalmente appoggiandosi su questo e su come il protagonista saprà costruirsi da solo il suo futuro, la sua fortuna, il suo spazio in questo mondo così ostile. I primi episodi saranno interessantissimi, perché piano piano farà esperienza, conseguirà level up, stringerà legami, impererà ad essere furbo e attento.
Dopo un po', invece, direi da quando arriva Filo, scade quanto detto (ormai, ciò che doveva fare l'ha fatto) e le nuove avventure saranno di qualità inferiore. Abbiamo la parentesi da mercante, abbiamo delle cospirazioni, abbiamo le ondate (speravo meglio per i combattimenti), ma nulla si rende interessante come l'inizio e non danno molto a un personaggio che sembra già presto ben formato.
Onestamente, il mio interesse dall'ottavo episodio comincia a scendere fino al quasi forzato drop.

Sui personaggi c'è poco da dire, perché Naofumi è monarca assoluto. Fra i suoi compagni abbiamo Raphtalia, che ha poco da dire, e Filo, che è un animale che si trasforma in bambina (e ho detto tutto). Altri personaggi sono l'insopportabile principessa, che è il male assoluto, l'eroe della lancia che non ha cervello, gli altri due eroi che si atteggiano a paladini della giustizia, ma non capiscono bene che posizione prendere, il re che è vittima dei capricci della figlia... Insomma, non se ne trovano di buoni.

Passando ad aspetti più tecnici, direi che è tutto in linea con gli anime isekai e avventura moderni, sicuramente per grafica e animazioni, ma anche character design, regia; forse sotto la media per le musiche, più o meno inesistenti.

Per riassumere, mi ha preso molto all'inizio, per poi deludermi sempre di più, e non sono neanche un amante del genere, quindi sinceramente a un certo punto non ho più trovato il motivo di continuare con la visualizzazione.
Per un anime che ho lasciato a metà non posso dare più di questo 5,5.