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Attenzione: la recensione contiene spoiler

Comincio col dire che, inizialmente, non era mia intenzione scrivere una recensione per "Clannad - After Story". Quando un anime viene strutturato in modo così particolare e tratta tematiche così complesse, è giusto che ognuno si lasci trasportare dalle emozioni che questo fa scaturire, nel bene e nel male. Tuttavia, dopo aver letto diversi commenti negativi, soprattutto nei confronti degli episodi finali (in cui vi è un drastico cambiamento di carattere sentimentale), sento il forte bisogno di voler chiarire un concetto.

Clannad non è un anime che segue la trama di un tankobon, né tantomeno è un OVA. È una serie di animazione tratta da una visual novel giapponese. Chi conosce il videogioco riconosce senza dubbio la grande fedeltà nella narrazione; inoltre, molti aspetti che risultano forzati o poco chiari nell'anime, sono naturali nella visual, come ad esempio le sfere di luce che compaiono costantemente nell'anime, senza che fino all'ultimo ne vanga spiegata la natura e la cui raccolta è invece al centro del videogioco. Siccome una visual novel può avere diversi finali, è assurdo criticare il finale scelto per l'anime (che può piacere o non piacere), che è solo uno dei possibili nel gioco, ma sicuramente il più completo (e a lieto fine).

Ora che ho espresso questo concetto oggettivo, già che ci sono dirò il mio parere che è, invece, totalmente personale. A me l'anime piace, e molto!
Prima di argomentare mi sembra giusto sottolineare che "Clannad - After Story" è la seconda parte di Clannad, quindi se volete emozionarvi con After Story (e, garantirei, vi emozionerete), è obbligatorio guardarsi la prima parte. Non voglio far intendere che i primi 24 episodi di Clannad siano brutti: sono fondamentali per presentare i personaggi e, a tratti, la storia riesce ad emozionare, ma è nettamente inferiore alla seconda parte. Un aspetto già di per se originale di Clannad è nel nome "After Story". E' come se la prima parte (Clannad) fosse il vero e proprio racconto dei due protagonisti Nagisa e Tomoya, il quale finisce come la maggior parte delle commedie scolastiche, ovvero con i due protagonisti che si mettono insieme.

E vissero felici e contenti?

È proprio questo che vediamo in "Clannad - After Story", la storia dopo la storia. In realtà i primi episodi sono sulla falsa riga di quelli precedenti, più comici che drammatici. Immagino sia un effetto voluto, sia nel gioco quanto nell'anime; dare un senso di tranquillità e spensieratezza ai personaggi prima dei momenti più toccanti. La storia è indimenticabile, così come lo sono i personaggi, dal padre di Nagisa, ai protagonisti ai loro amici. L'evoluzione dei personaggi principali è incredibile, ma ancor meglio, è realistica! I personaggi non affrontano le avversità che la vita gli pone in modo eroico, come il solito protagonista di shounen. Affrontano la vita in modo personale, inaspettato, a tratti immorale; proprio come chiunque potrebbe fare (o non fare). La cosa più crudele che secondo me questo anime da allo spettatore, è lasciarlo con la domanda, "Tu che faresti in quella situazione?" "Sapresti reagire da eroe?" "Ti faresti sopraffare, o continueresti a vivere?".

In realtà posso capire chi non aprrezza il finale a lieto fine. Nel gioco se con Tomoya riesci a recuperare abbastanza sfere di luce dopo aver aiutato gli amici, ti viene concesso un desiderio, che è inevitabilmente il lieto fine con Nagisa e Ushio. Questo dolce finale stona ovviamente con la profonda drammaticità degli episodi precedenti che, inutile girarci intorno, sono la vera marcia in più dell'opera; però sono una scelta di finale, e personalmente, mi piace considerarlo il vero finale di Clannad (dall'irlandese "famiglia"), solo perché un finale diverso sarebbe davvero troppo drammatico per lo spettatore medio. Allora mi rivolgo direttamente a te, a cui non è piaciuto il finale dolce: ti consiglio la visual novel, non raccogliere le sfere di luce e avrai tutti i finali drammatici che vuoi.

In definitiva considero assolutamente "Clannad - After Story" (nel complesso insieme a Clannad) come l'anime drammatico per eccellenza, sicuramente tra i top del genere. Penso di aver visto la maggior parte degli anime considerati drammatici (almeno i più famosi), da "Una tomba per le lucciole" a "Your lie in april" passando per "Anohana", "Silent voice", "Banana fish", "Violet Evergarden"... saranno gusti personali, ma vi assicuro che con nessuno di questi ho rischiato la lacrima, per quanto mi siano piaciuti e mi abbiano coinvolto emotivamente. L'unico è stato Clannad!

Forse il 10 non lo merita, le puntate iniziali in stile slice of life, di sicuro abbasserebbero il voto complessivo. Tuttavia mi basta ripensare alla scena di Tomoya e Ushio nel campo di fiori per non avere dubbi. Considerando il solo genere drammatico, nessun anime mi ha mai fatto emozionare quanto Clannad. Considerando questi aspetti, il mio voto non può che essere 10!