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7.0/10
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Quest'anime è composto da 26 episodi divisi in due stagioni: Gantz: The First Stage e Gantz: The Second Stage del 2004. E' tratto da un manga che si diversifica dall'anime per le ultime puntate (in cui viene trovata una conclusione sommaria) e prosegue molto oltre.
Il protagonista è Kei Kuroro, un ragazzo del liceo caratterizzato dall'egoismo ma anche da una predisposizione fisica per gli sport. Ci viene presentato come un ragazzo che odia e disprezza tutto.
L'anime parte in metropolitana dove, nell'attesa della metro un barbone cade nelle rotaie. Nell'indifferenza generale, nessuno si offre di aiutarlo, nessuno tranne Masaru Kato, un amico di infanzia di Kei che ormai non si incontravano da tempo. Alla fine un molto controvoglia anche Kei si butta sulle rotaie per aiutare Kato ed il barbone, ma messo in salvo quest'ultimo i due vengono travolti dalla metro. Fine dell'anime.
Nah, scherzo! I due si ritrovano magicamente in una stanza di un appartamento. Dalla vetrata si scorge Tokyo e nel centro della stanza vi è una grossa palla nera. Pian piano la stanza si riempie di persone, tutte morte di recente. Tra di esse anche Kei Kishimoto, apparsa nuda in seguito alla morte per suicidio nella vasca da bagno. Salvata da un tentativo di stupro da Kato si unirà al gruppetto dei due ragazzi. Nel trambusto generale sulla palla compare la descrizione di una specie di mostriciattolo, dicendo che il loro obbiettivo è uccidere quel tipo di mostro, poi la palla si apre mostrando armi di ultima generazione e delle tute nere.
Piccolo spoilerino (si parla dele prime 2 puntate niente di che) per farvi comprendere come funzionerà la cosa. In pratica i gruppo di persone viene rispedita a Tokio dove sono invisibili alle altre persone e dove devono uccidere i mostri che gli sono stati mostrati. Finita la missione o il tempo saranno riportati nella stanza e riceveranno dei punti a seconda dei loro meriti e poi potranno uscire e tornare alla propria via, finché non saranno richiamati da Gantz (la palla) per un altra missione di sterminio.
La trama risulta da subito abbastanza originale e man mano che andrà avanti si moltiplicheranno i misteri e le risposte saranno sempre poche.
L'anime è crudo, violenza e scene di nudo sono molto presenti e i personaggi risultano per la maggior parte meschini ed egoisti. Il vero buono è Kato che finirà per essere il capo dei sopravvissuti. Ma il protagonista indiscusso è Kei Kuroro, che si ritroverà ad dover fare i conti con se stesso, con Kato e con le aspettative che si guadagnerà involontariamente con la sua bravura nel gioco.
I combattimenti sono straordinari così come la grafica e i personaggi sono man mano studiati nella loro psicologia e nella loro volontà di sopravvivere. E' un anime che non si può definire prevedibile, in cui la psicologia dei personaggi va di pari passo con la parte sci-fi dei combattimenti e dove il tema del sopravvivere ha l'importanza assoluta.