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6.0/10
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Attenzione: la recensione contiene spoiler

"Overlord", a mio parere, è uno degli anime con più potenziale sprecato, e in questa recensione vi spiegherò il perché. Prima però devo fare una premessa, ovvero che recensirò tutte e quattro le stagioni e proverò a confrontarle con la light novel sulla quale, anche se non l'ho letta, ho visto diversi video riguardanti le differenze tra questa e l'anime.

Di tutti i difetti che ha quest'opera, il più grande per me è il fanservice, ma non intendo il classico ecchi, ma quello più generale e subdolo, che consiste nel modellare storia, personaggi e commedia sui gusti dell'otaku medio. L'esempio più evidente sono gli NPC, personaggi molto interessanti ma mostrati quasi sempre come dei fanatici arrapati di Ainz. Albedo purtroppo è quella che ne risente di più: il 99% delle volte viene mostrata come una yandere, fine; c'è qualche eccezione, ma è quasi sempre così. Shalltear invece se la cava meglio: anche lei impiegata per compiacere l'otaku medio, che è già lì che si immagina con la bava alla bocca nei panni di Ainz in mezzo a un harem, almeno compare altre volte per dare una svolta alla trama, come quando ha combattuto contro Momonga oppure nelle varie parti riguardanti lei e Brain. Poi c'è Demiurge, che spesso viene usato ai fini di una commedia alla lunga noiosa, ovverossia la serie di fraintendimenti tra lui e Ainz. Almeno è degno di nota il suo ruolo di Jaldabaoth. Sebas non compare quasi mai, quindi si parla di un altro difetto che affronterò più avanti, ovvero dei personaggi che meritano più spazio, ma vengono buttati nel dimenticatoio. Se non altro, quando il maggiordomo c'è, è sempre da pollice in su, come nella vicenda tra lui e Tuare. Aura e Mare meriterebbero ben altro, come Cocytus, senza entrare nel dettaglio. La questione delle Pleiades è più complicata, ma di certo non sono passabili, salvo Narberal. Insomma, per rendere "Overlord" più allettante al pubblico e per ridimensionare estremamente la light novel, in modo da rispettare il formato da tredici episodi di una stagione (altro problema che affronterò più avanti), si sono commessi degli errori palesi e imperdonabili, che vanno a intaccare di parecchio la qualità dell'opera.

Qui, però, devo aprire una piccola parentesi: voglio fare i miei complimenti ad AnimeClick.it, perché, a differenza delle altre piattaforme sugli anime, in primis MyAnimeList, dove gli utenti non vogliono o non sono in grado di giudicare obbiettivamente un'opera, soprattutto quelle mainstream, qui non è così. Se non ci credete, basta che andate a vedere su quei siti i voti degli anime più famosi e poi li confrontate con le valutazioni su AnimeClick.it, per rendervi conto del divario.

Adesso, riprendendo il punto dei personaggi tralasciati, affronterò il secondo grande difetto di "Overlord", ossia i personaggi secondari: i protagonisti vengono messi da parte per dare spazio a personaggi mediocri come Nfyrea e Enry, con la loro storia amorosa da quattro soldi, i goblin di Carne Village, i lizardmen, i nani, i quagoa, i frost dragons e tanti altri. Sono mediocri per la loro infima caratterizzazione e l'intreccio con la trama. Ma adesso vi pare che i frost dragons siano introdotti a malapena, per poi essere annientati in un lampo da Ainz, e l'unico sopravvissuto è un drago obeso hikikomori che si piscia addosso quando ha paura? Oppure che decine di migliaia di quagoa (gli uomini lupo) vengano sterminati da Shalltear, per poi passare subito al capitolo successivo come se nulla fosse? Lo spettatore è impaziente di vedere i protagonisti in azione, e tu gli proponi questi archi di pessima qualità? Non ci siamo per niente.
Fortunatamente, ci sono personaggi che si salvano, come Clementine, Gazef e Brain, le Blue Rose, Climb, la principessa Renner (salvo la straziante scena finale da musical della quarta stagione) e tanti altri, ma anche loro avevano bisogno di più spazio, e invece, per mostrare dei pseudo-personaggi o per rimanere nel formato da tredici episodi, sono stati ignorati. Ma almeno questi ultimi un po' di scene le hanno avute, a differenza di tanti personaggi intriganti che si sono visti a malapena, come la Black Scripture, primi di questa i due godkin, individui immensamente forti per gli standard del nuovo mondo, che avrei tanto voluto vedere interagire con Nazarick, e niente, l'unica scena dove sono comparsi insieme è quella del cubo di Rubik, fine. Oppure Fluder, uno dei maghi più potenti del nuovo mondo, uno dei pochissimi in grado di usare la magia di sesto livello, il quale è stato persino in grado di prolungare la sua vita oltre i duecento anni, lo so, vi state gasando, eppure anche lui non compare quasi mai, quindi ci attacchiamo al tram. Se no i vari Dragon Lords, i tredici eroi, i sei Great Gods, le Evil Deities, gli otto Greed Kings e così via. Ma l'esempio più lampante è Philip, che è stato introdotto dando l'idea di essere un tassello fondamentale dell'ultima stagione, per poi essere trascurato fino alla fine, dove viene ucciso da una infuriata Albedo in quattro e quattr'otto.

Il penultimo difetto maggiore è quello dei tagli alla light novel: io capisco che non sia per niente facile condensare centinaia di pagine (un volume) in soli tredici episodi, ma non è giustificabile, perché il risultato è disastroso; delle due, fai più stagioni o ventiquattro episodi per ciascuna. Basta vedere la quarta stagione, quella che ne ha risentito di più, per rendersene conto: vengono messi insieme l'arco del Ruler of Cospiracy, quello dove Ainz sfida il troll nel colosseo, per capirci, con quello dei nani e infine quello sulla caduta del regno Re Estize, condensandoli in una singola stagione. Tutto questo ha causato un "piccolo problema": Ainz ora sembra un folle assetato di sangue, dopo aver raso al suolo Re Estize solo perché Philip ha saccheggiato un misero carro, e non aiuta quando a inizio stagione gli fai dire che vorrebbe creare e governare un'utopia dove tutte le razze possano vivere in pace (magari è un altro colpo di genio di Momonga che, dopo essersi reso conto dell'impossibilità del suo sogno, arriva alla conclusione che, facendo un genocidio di massa, va da sé che non ci possano essere conflitti... c'è da piangere, altroché scherzare), oppure nella prima stagione gli fai dire che vuole conquistare il nuovo mondo nel modo meno crudele possibile, per rendere fieri i suoi compagni, nel caso fossero stati teletrasportati anche loro. Ovviamente nella light novel è tutto spiegato molto meglio, e le azioni di Ainz hanno più senso, ma io sto recensendo l'anime, e perciò non chiudo un occhio.

Ora siamo arrivati all'ultimo grande difetto, quello del comparto tecnico, in primis la CGI: come puoi pretendere di evocare emozioni nello spettatore con essa? La prova più palese è il massacro di Kazte Plains, dove Ainz trucida più di 180.000 soldati del regno di Re Estize con la magia che evoca i Dark Youngs (i mostri neri giganteschi con tentacoli e tante bocche); come posso provare qualsiasi tipo di emozione quando tutti i soldati uccisi non si distinguono nemmeno uno tra loro, per colpa della lurida CGI? O come faccio ad avere paura quando i Dark Youngs sono dei meme ambulanti? E lo stesso si può dire per i Death Knights e tutti i vari mostri scheletro comparsi nella serie. Ma non finisce qui: anche se più sottile, ho la sensazione che il character design di tutte le creature non umane sia infantile, come i trolls e i goblin per intenderci, e ovviamente non può giovare all'anime.

In conclusione, a me "Overlord" ha causato un grande dispiacere, perché da una parte mi sono innamorato dell'idea estremamente originale di rendere i protagonisti di un isekai cattivi e non umani, penso sia stata se non la prima almeno una delle prime opere ad avere quest'idea (parliamo del lontano 2011), amo la scelta di renderli overpowered, amo l'ambientazione, gli incantesimi, le varie specie, le dinamiche del nuovo mondo... Dall'altra parte, vuoi per pigrizia, vuoi per problemi di budget, vuoi per avidità, si sono commessi molti errori tranquillamente evitabili che rendono il tutto come un cibo agrodolce. Detto questo, amo comunque questa serie e proprio per questo spero che Madhouse si dia una bella svegliata nelle prossime stagioni, altrimenti mi tocca sperare in un cambio di studio.
Voto a questa stagione 6, complessivamente 7.