Recensione
Vampire in the Garden
7.5/10
La serie segue una coppia di emarginati: un'umana e una vampira. La coppia risiede in una versione della Terra in cui la maggior parte dell'umanità è costretta a vivere in una fortezza. Si evince fin dai primi minuti che gli umani sono stati impegnati in un conflitto decennale con la razza dei vampiri, che li superano sia in forza che in numero. Se non fosse per l'uso di un grande riflettore al centro della fortezza umana, e di quelli che la circondano, quel centro sarebbe stato distrutto anni fa.
La guerra ha portato gli umani a proibire tutta la loro cultura "rumorosa" (musica, film...), perché "i vampiri hanno un udito superiore", e quindi nasce una paura recondita verso la musica soprattutto. L'umanità è una società chiusa, fredda e repressa, il cui principale obiettivo è la sopravvivenza.
La colonna sonora la trovo affascinante e in quest'opera ha un'importanza superiore ad altre opere, perché, come scritto sopra, l'umanità non ascolta nulla e ci sono ragazzi che neanche sanno cosa sia la musica in generale; in questo ambito l'anime ha saputo farti entrare dentro questo "mood" con un mix di colonna sonora e musica vera nel film semplicemente perfetto, come ottima è l'animazione in generale in tutti e cinque gli episodi.
Le due protagoniste sono scritte molto bene e quello che fanno risulta credibile, il che è un grande pregio dell'opera: interagiscono e vivono in questo mondo. In questi cinque episodi, lo studio riesce a raccontare una storia che abbia un inizio, una fine e che sia sempre interessante. Non ha paura di sfruttare dei tempi morti, come quello di una canzone suonata al pianoforte che potrebbe risultare una perdita di tempo, qui invece tutto serve a qualche cosa.
C'è però il problema delle relazioni dei personaggi. Come già accennato, la relazione tra le protagoniste è ben scritta e coinvolgente, ma purtroppo le altre relazioni sembrano essere sviluppate in modo superficiale e poco convincente, se non addirittura nullo. Questo rappresenta un punto debole dell'opera, in quanto le relazioni tra i personaggi possono essere fondamentali per la riuscita della storia e per l'empatia che il pubblico può provare verso di essa.
La serie soffre anche di una mancanza di approfondimento del mondo e della storia che la circonda. Gli spettatori vengono gettati in una realtà complessa senza molte spiegazioni e ci sono troppi dettagli della storia che rimangono sconosciuti o inspiegati; a me personalmente il mondo creato per questo anime è piaciuto tantissimo, a mio avviso avrebbero dovuto allungare la serie per farci vivere appieno la storia e l'ambientazione.
In generale, "Vampire in the Garden" sembra essere una serie che ha avuto dei problemi di produzione e di scrittura. Sebbene il risultato sia un bel prodotto e l'animazione sia di alta qualità.
Concludendo, posso affermare che la trama di quest'opera è originale ed entusiasmante, vale sicuramente la pena di darle una chance.
La guerra ha portato gli umani a proibire tutta la loro cultura "rumorosa" (musica, film...), perché "i vampiri hanno un udito superiore", e quindi nasce una paura recondita verso la musica soprattutto. L'umanità è una società chiusa, fredda e repressa, il cui principale obiettivo è la sopravvivenza.
La colonna sonora la trovo affascinante e in quest'opera ha un'importanza superiore ad altre opere, perché, come scritto sopra, l'umanità non ascolta nulla e ci sono ragazzi che neanche sanno cosa sia la musica in generale; in questo ambito l'anime ha saputo farti entrare dentro questo "mood" con un mix di colonna sonora e musica vera nel film semplicemente perfetto, come ottima è l'animazione in generale in tutti e cinque gli episodi.
Le due protagoniste sono scritte molto bene e quello che fanno risulta credibile, il che è un grande pregio dell'opera: interagiscono e vivono in questo mondo. In questi cinque episodi, lo studio riesce a raccontare una storia che abbia un inizio, una fine e che sia sempre interessante. Non ha paura di sfruttare dei tempi morti, come quello di una canzone suonata al pianoforte che potrebbe risultare una perdita di tempo, qui invece tutto serve a qualche cosa.
C'è però il problema delle relazioni dei personaggi. Come già accennato, la relazione tra le protagoniste è ben scritta e coinvolgente, ma purtroppo le altre relazioni sembrano essere sviluppate in modo superficiale e poco convincente, se non addirittura nullo. Questo rappresenta un punto debole dell'opera, in quanto le relazioni tra i personaggi possono essere fondamentali per la riuscita della storia e per l'empatia che il pubblico può provare verso di essa.
La serie soffre anche di una mancanza di approfondimento del mondo e della storia che la circonda. Gli spettatori vengono gettati in una realtà complessa senza molte spiegazioni e ci sono troppi dettagli della storia che rimangono sconosciuti o inspiegati; a me personalmente il mondo creato per questo anime è piaciuto tantissimo, a mio avviso avrebbero dovuto allungare la serie per farci vivere appieno la storia e l'ambientazione.
In generale, "Vampire in the Garden" sembra essere una serie che ha avuto dei problemi di produzione e di scrittura. Sebbene il risultato sia un bel prodotto e l'animazione sia di alta qualità.
Concludendo, posso affermare che la trama di quest'opera è originale ed entusiasmante, vale sicuramente la pena di darle una chance.
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