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Questo anime, ambientato in epoca contemporanea, ha come trama principale l'infatuazione che prende una ragazza di diciassette anni nei confronti del direttore del ristorante nel quale lavora part-time. Il direttore ha quarantacinque anni, è separato e con un figlio di circa otto anni. Per la precisione, la ragazza (Akira) inizia a lavorare part-time nel ristorante proprio perché prende la "cotta" per il direttore. Si tratta comprensibilmente di un amore "impossibile", data la forte differenza di età e considerando che Akira è pure minorenne. Ma l'autore sviluppa questa infatuazione in maniera molto sensibile e delicata, come spesso si verifica negli anime giapponesi più belli.

Scrivo che questo argomento è il contenuto delle prime sette-otto puntate. Dopodiché la storia devia verso altri temi che posso definire con le parole amicizia e progetti irrealizzati. Se le prime puntate sono davvero molto, molto piacevoli, e toccano le corde interiori degli spettatori più sensibili, sino un po' a commuovere, le ultime puntate si fanno più anonime. Infatti, dato che la durata complessiva è di soli dodici brevi episodi, ritengo non fosse il caso di deviare verso altri temi. Questa decisione dell'autore non porta a maturazione la storia d'amore che dovrebbe essere il solo e pieno contenuto di una serie così breve. Guardare questo anime, episodio per episodio, è come vedere crescere e maturare una bella mela, che promette di diventare bella succosa e profumata, ma, invece, ferma la maturazione a tre/quarti, lasciando un senso di delusione e di incompiuto. Auspico ci sia un sequel, pertanto!

Veniamo ad altre analisi. Le due sigle - opening ed ending - sono molto piacevoli come canzoni. L'opening ha anche una animazione che ritengo bella e adeguata. Anche la musica di sottofondo delle puntate è discreta, senza essere eccezionale.
I character design sono ben fatti, mi sono piaciuti. Akira ha un viso ben fatto, molto azzeccato, in particolare il disegno degli occhi è da manuale. Anche il suo carattere e il suo comportamento, così introversi e profondi, sono stati apprezzati. Il protagonista, detto manager o direttore, di anni quarantacinque, ha un character design azzeccato. Non mi piace invece il suo carattere e comportamento: avendo anche io quarantacinque anni, non mi ci riconosco in gran parte della sua struttura. È un po' troppo sciatto e trascurato, per essere direttore di un ristorante; è inoltre descritto come un uomo sempliciotto, sempre a chiedere scusa, con la patta dei pantaloni aperta, sempre sudato e che puzza di sudore (sic!). Ci sono poi delle scivolate di gusto grottesche poco credibili: un uomo di quarantacinque anni che confonde lo smalto delle dita dei piedi per dei grumi di sangue e che non sa cosa è una pedicure... beh, questo non è credibile, salvo non si tratti di un idiota! In altre parole, il manager poteva esser costruito meglio: un uomo più... uomo, avendo quarantacinque anni e un figlio, e che giustifichi meglio la "cotta" di Akira per lui, anche se immagino lei ci abbia visto una sorta di figura paterna.

Altro ancora: sfondi e fotografia sono ben curati. Mi piace anche la regia, come numerose e romantiche immagini del cielo, per il quale i Giapponesi sono spesso sensibili maestri. Ci sono spesso, nelle prime sette-otto puntate, situazioni, argomenti, testi romantici costruiti con sensibilità e dolce e matura filosofia. Ma, ripeto, entrando poi altri argomenti e data la brevità della serie, tutto resta come un'opera incompiuta. Peccato! Perché avrei alzato di molto l'asticella del voto globale.

Nel complesso lo ritengo un anime pienamente discreto, che merita la visione, se avete visto e amato "5 centimetri al secondo", "Il giardino delle parole", "Orange Road". Se non ci fossero stati i difetti qui sopra rilevati, penso che avrebbe meritato anche una valutazione buono/distinto. È diventato raro infatti trovare anime che parlino di amore, senza che non siano infantili e diretti a un pubblico di giovanissimi, con caratterizzazione dei personaggi troppo enfatica e grottesca (è pieno di anime così). Questo "Dopo la pioggia" è invece un anime ben più maturo, più sensibile, più serio nel complesso e più piacevole. Pienamente discreto.