Recensione
Hellsing
8.5/10
Capolavoro artistico e semantico di Hirano denso di violenza, sottotrame, sangue e tematiche sociali di estrema importanza.
Il manga, ambientato in una Europa ancora scossa dal terrore della guerra (tema ricorrente), è intriso di una 'verve negativa e malvagia' anche, e soprattutto, a causa dei protagonisti: dai membri storici del casato Hellsing, con a capo Lady Integra, al protagonista - totalmente atipico- Alucard e finanche il maggiordomo della villa. Tutti i protagonisti dell'opera celano segreti, brutture, cattivi pensieri e una spietatezza d'animo da far impallidire le più alte sfere della chiesa cristiana cattolica, la quale è essa stessa parte di una guerra millenaria con le forze del male. Ed è qui, a mio avviso, il punto più forte e alto del manga: la follia che tutte le forme di estremismo possono portare all'interno di una società. Partendo dalle più alte cariche dei vari governi, a quelle delle più alte sfere religiose, finendo addirittura per riesumare antichi dolori e rancori proprio di un determinato periodo storico (tristemente noto a noi tutti).
Tuttavia, l'autore spiega e illustra che tutto ciò che spinge i personaggi ad agire in una certa maniera è quella di esaudire i propri desideri più grandi, distruggendo qualsiasi ostacoli che gli si pari dinanzi, anche a costo di scatenare una guerra. In un contesto simile. Alucard ci sguazza perfettamente, l'eterno cacciatore della notte, dotato di qualsiasi potere che la sua natura sovraumana e sacrilega gli consenta: un concentrato di follia, malvagità ed estrema arroganza, eppure così in perfetta simbiosi con la sua calma ed 'umanità' (così come dimostrato più volte all'interno del manga, sia nel rapporto 'quasi genitoriale' con la giovane agente Seras Victoria, sia con la sua padrona); anche questo atteggiamento servile di Alucard nei confronti del casato, nasconde una qual certa soddisfazione per nuovi incontri e per misurare sempre più la sua forza. In generale, l'opera è molto godibile soprattutto per i temi trattati e per i tratti splatter/noir, pur presentando qualche imperfezione stilistica e di trama; il tutto viene ampiamente colmato da disegni e tavole notevoli. Così come, di mio gradimento, sono state quelle tavole 'gag' tese a spezzare quel ritmo molto pesante di taluni capitoli. Consiglio anche la versione 'Ultimate' dell'anime poiché estremamente fedele al manga.
Il manga, ambientato in una Europa ancora scossa dal terrore della guerra (tema ricorrente), è intriso di una 'verve negativa e malvagia' anche, e soprattutto, a causa dei protagonisti: dai membri storici del casato Hellsing, con a capo Lady Integra, al protagonista - totalmente atipico- Alucard e finanche il maggiordomo della villa. Tutti i protagonisti dell'opera celano segreti, brutture, cattivi pensieri e una spietatezza d'animo da far impallidire le più alte sfere della chiesa cristiana cattolica, la quale è essa stessa parte di una guerra millenaria con le forze del male. Ed è qui, a mio avviso, il punto più forte e alto del manga: la follia che tutte le forme di estremismo possono portare all'interno di una società. Partendo dalle più alte cariche dei vari governi, a quelle delle più alte sfere religiose, finendo addirittura per riesumare antichi dolori e rancori proprio di un determinato periodo storico (tristemente noto a noi tutti).
Tuttavia, l'autore spiega e illustra che tutto ciò che spinge i personaggi ad agire in una certa maniera è quella di esaudire i propri desideri più grandi, distruggendo qualsiasi ostacoli che gli si pari dinanzi, anche a costo di scatenare una guerra. In un contesto simile. Alucard ci sguazza perfettamente, l'eterno cacciatore della notte, dotato di qualsiasi potere che la sua natura sovraumana e sacrilega gli consenta: un concentrato di follia, malvagità ed estrema arroganza, eppure così in perfetta simbiosi con la sua calma ed 'umanità' (così come dimostrato più volte all'interno del manga, sia nel rapporto 'quasi genitoriale' con la giovane agente Seras Victoria, sia con la sua padrona); anche questo atteggiamento servile di Alucard nei confronti del casato, nasconde una qual certa soddisfazione per nuovi incontri e per misurare sempre più la sua forza. In generale, l'opera è molto godibile soprattutto per i temi trattati e per i tratti splatter/noir, pur presentando qualche imperfezione stilistica e di trama; il tutto viene ampiamente colmato da disegni e tavole notevoli. Così come, di mio gradimento, sono state quelle tavole 'gag' tese a spezzare quel ritmo molto pesante di taluni capitoli. Consiglio anche la versione 'Ultimate' dell'anime poiché estremamente fedele al manga.
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