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Un'altra recensione di "The Sky Crawlers" non serve. Ce ne sono già davvero tante, anche qui su AnimeClick.it, che hanno sviscerato qualsiasi aspetto di questo capolavoro mai troppo incensato. La mia modestissima opinione è che sia uno dei picchi assoluti della carriera di Mamoru Oshii, che affronta la guerra, la morte, l'amore e l'odio con viscerale potenza.

All'università - ormai son passati quasi quindici anni - dovevo sostenere un esame di storia del cinema e dovevo realizzare delle schede di due film a scelta. Fui talmente folgorato dalla visione di "The Sky Crawlers", che depennai senza remore "I Goonies" e lo rimpiazzai con questo. Scrissi un testo accorato, pieno di amore e rispetto, analizzando dettagli, tematiche, personaggi. Ne ero così soddisfatto che, quando mi sedetti all'esame e lo presentai al professore, ero pronto a parlarne talmente tanto approfonditamente, che non stavo nella pelle. Il professore però lesse il titolo e commentò: "Sky Cr... eh? Che roba è? Vediamo l'altra scheda... ah! "Memento"! Perfetto!"

Sostenni l'esame, mi presi il mio comunque ottimo 28 e tornai a casa. Purtroppo quel testo credo sia perso per sempre, abbandonato su un vecchio PC ormai inutilizzabile.

Pochi giorni fa ho rivisto "The Sky Crawlers" e le sensazioni restano quelle della prima visione. Un'opera che ti prende a schiaffi e ti abbraccia allo stesso momento. Un film che chiunque, appassionati di animazione e non, di fantascienza e non, fan di Oshii e non, dovrebbero vedere.