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8.0/10
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Made in Abyss è un'opera che va ben oltre la superficie dell’avventura e della ricerca. Un viaggio emotivo e "psicologico", che esplora temi universali come il sacrificio, la sofferenza, la curiosità e la perdita dell'innocenza, tutti presentati attraverso una narrazione visivamente sorprendente ma emotivamente complessa. La violenza e il dolore mostrati sono a volte gratuiti, ma comprendo che sia necessario per raccontare una storia che non ha paura di scavare nel profondo. È un'opera che spinge il lettore a riflettere su cosa significa affrontare le proprie paure e desideri, e che sfida il pubblico a guardare l’umanità senza filtri, mostrando sia la bellezza che la crudeltà del mondo.

Il contrasto tra il design tenero dei personaggi e la brutalità delle esperienze che affrontano crea un'atmosfera unica, che rende Made in Abyss un'opera affascinante ma anche difficile da digerire. Non è un’opera per tutti, ma per coloro che sono disposti a mettersi in gioco e a riflettere sulle profonde implicazioni morali ed esistenziali della storia, è senza dubbio una delle esperienze più complesse e ricche nel panorama del manga contemporaneo.

Introduzione: Made in Abyss è un'opera che colpisce prima di tutto per la sua apparente la sua visione idilliaca di un isola (direi simile af un isola vulcanica) con al centro l'Abisso per l'appunto, Creato da Akihito Tsukushi, questo manga esplora il viaggio fisico ed emotivo della
protagonista, Riko giovane e coraggiosa, animata da una curiosità insaziabile. La sua ricerca per scoprire cosa sia successo a sua madre, una famosa Esploratrice dell'Abisso scomparsa e data per morta in fondo di quest'ultimo, questo diventa il motore di tutta la trama. Riko incarna l'innocenza ma anche l'ingenuità di una bambina che affronta un mondo molto più oscuro e crudele di quanto s'immagina.

Aspetti Positivi:
Trama Profonda e Avvincente:
La trama di Made in Abyss si sviluppa su più livelli, partendo da una storia di avventura per evolversi in una riflessione sulle scelte morali, il dolore e il sacrificio. L'intreccio tra i misteri dell'Abisso e le vicende personali dei protagonisti è ben equilibrato.

Simbolismo Ricco e Stratificato:
L'opera è piena di simbolismi che arricchiscono la narrazione. La discesa nell'Abissopuò essere vista come una metafora della crescita e della ricerca del significato, ma anche come una metafora della sofferenza. Ogni livello dell'Abisso rappresenta una fase della vita, dove si affrontano sia la bellezza che la crudeltà del mondo.

Creazione di un Mondo Straordinario: L'Abisso stesso è uno dei personaggi principali dell'opera. La sua inquietante bellezza, unita ai pericoli mortali che nasconde, crea una tensione costante che spinge i personaggi a fare scelte difficili. Ogni livello ha la propria flora, fauna e pericoli unici, aumentando il senso di meraviglia e terrore.

La Questione della Nudità e del Voyeurismo nei Confronti dei Personaggi principali

Un aspetto controverso di Made in Abyss riguarda la rappresentazione di nudità e di "situazioni voyeuristiche", che hanno suscitato discussioni sul trattamento dei bambini nell'opera. Sebbene la serie a mio avviso non sembri cercare di erotizzare esplicitamente i protagonisti, la nudità, combinata con alcune scene in cui i corpi dei bambini vengono esaminati o osservati da altri personaggi, potrebbe risultare inquietante per alcuni spettatori.

Si mettere in risalto la "vulnerabilità fisica" dei protagonisti in modo che può essere facilmente interpretato come voyeurismo. Le tavole spesso si soffermano su dettagli fisici dei personaggi in modo che non è giustificato solo dalla narrazione o dalla necessità di evidenziare la sofferenza fisica, ma sembra esserci un forte focus sulla nudità che potrebbe risultare troppo insistente o fuori luogo, soprattutto se vista nel contesto di protagonisti così giovani.

Sebbene l'intento dell'autore potrebbe non essere quello di sessualizzare i personaggi, molte scene, seppur innocenti nel loro contesto, possono essere percepite come poco appropriate, se non addirittura disturbanti.
Esempi di ciò si trova nelle scene di trattamento e cura di ferite o nell'ispezionare una persona o animale dove non c'è alcuna "censura "sui dettagli fisionomici dei ragazzini o altro.

Questo è un aspetto che ha creato controversie tra i lettori in quanto, pur trattandosi di una narrazione di avventura e crescita, alcuni potrebbero considerarlo un trattamento poco sensibile della nudità e della vulnerabilità dei personaggi così infantili Questo elemento può risultare disturbante per molti, poiché in un contesto narrativo che ha un forte focus sulla sofferenza, il limite tra la "rappresentazione crudele" e quella che potrebbe sembrare una "gratuita esposizione voyeuristica" diventa difficile da tracciare.

L'Ambiguità Morale e la Moralità nella Scelta
Uno degli aspetti che rende Made in Abyss tanto coinvolgente quanto controverso è il suo trattamento dell’ambiguità morale. I personaggi, pur affrontando difficoltà inenarrabili, non sono mai completamente buoni o cattivi. Ogni scelta che fanno ha conseguenze morali che non sono facili da giudicare. La storia non dà mai risposte semplici, e il lettore è spesso costretto a riflettere su quale sia la cosa giusta da fare quando le opzioni disponibili sono tutte intrinsecamente sbagliate.

Riko, pur essendo una bambina con una curiosità quasi pura, è costretta ad affrontare le scelte morali che riguardano la sua discesa nell'Abisso. La sua decisione di proseguire senza conoscere veramente le conseguenze, senza farsi frenare dalla paura, è un atto che denota sia la sua forza che la sua ingenuità. In un mondo dove l'innocenza viene messa continuamente alla prova, Riko è costretta a scegliere, nonostante le difficoltà e la crudezza della realtà.

Lo Stile di Disegno di Akihito Tsukushi in Made in Abyss ( non sono esperto in materia ma vi do le mie considerazioni)
Lo stile di disegno è estremamente distintivo e riflette una fusione di tecniche tradizionali e moderne. Come dicevamo utiilizza per i personaggi questo stile "chibi" morbido con teste e occhi grossi con un contornno di realismo creando un contrasto che è parte fondamentale dell'opera.

Inizialmente, un aspetto che colpisce è la scelta "apparente" di non utilizzare i retini prefabbricati (o texture digitali comuni nei manga moderni), ma piuttosto l’autore sembra disegnare ogni dettaglio da zero. L'uso della tavoletta grafica non riduce l'aspetto "fatto a mano" del lavoro, che resta molto dettagliato e preciso, ma l'autore evita l'uso di strutture prefabbricate che sarebbero altrimenti più comuni nell'industria moderna, dove gli artisti usano spesso strumenti digitali per aggiungere texture o dettagli senza ridisegnarli completamente.

Dettaglio e profondità: I disegni sono estremamente dettagliati, soprattutto nelle rappresentazioni dei vari punti dell'abisso, se appare un nuovo ambiente l'autore cercherà di farti capire bene tutto l'ecosistema , dove Tsukushi riesce a creare ambientazioni incredibilmente immersive. Le scene all'interno dell'Abisso in generale sono ricche di dettagli intricati, dando un senso di vastità e mistero. Questo tipo di dettaglio non è solo visivo, ma emotivo e narrativo, contribuendo a trasmettere il peso delle sfide fisiche e psicologiche che i personaggi devono affrontare.

Uso minimale di tecniche digitali: L'autore sembra evitare l'uso di effetti speciali troppo evidenti e preferisce focalizzarsi su un approccio più "naturale" e artigianale nel disegno. Nonostante usi una tavoletta grafica, la sostanza del lavoro rimane molto "manuale", senza ricorrere all'uso di strumenti prefabbricati per facilitare la creazione dei dettagli.
Di più non mi sembra il caso di dire, questo è quello che ho notato anche guardando 2 dirette fatte online mentre disegnava il fumetto.

In sintesi, lo stile di disegno di Akihito Tsukushi in Made in Abyss è un perfetto equilibrio tra la raffinatezza tecnica e un approccio tradizionale, che conferisce all'opera un carattere unico e altamente riconoscibile. L'autore crea un mondo visivo che riesce a bilanciare la bellezza e la crudeltà, immergendo il lettore in un’esperienza visivamente ricca e simbolicamente complessa. Il contrasto tra l'apparente innocenza dei personaggi e la violenza del contesto in cui si trovano li rende ancora più coinvolgenti, creando una tensione emotiva che permea l'intera opera.

Vorrei scrivere altre cose ma poi ci sarebbero spoiler involontari e non mi va, ne avrò fatti sicuramente ma non credo di alto spessore.
Per quei 2 o 3 che sono arrivati fin qui direi che è un fumetto da leggere, 9000 caratteri sono troppi per sperare che questa "recensione" sia letta ma voi leggete Made in Abyss, ci sono anche i disegnini è meno pesante ahahah.