Recensione
ISHURA
8.0/10
Ishura è un anime molto particolare perchè estremamente divisivo tra chi lo ritiene un capolavoro e chi lo bolla di essere caotico e sconclusionato, ma andiamo con ordine.
Entrambe le definizioni non sono tanto lontane dalla realtà, ma bisogna fare una precisazione.
Il comparto tecnico e le animazioni sono di buon livello, forse i colori sono decisamente scuri, cupi ma evidentemente voluti. Tuttavia quello che suscita perplessità è il modo di raccontare la storia, il modo con cui si disloca la trama che ancora adesso dopo 2 stagioni e 24 episodi, risulta un pò fumosa o per meglio dire incasinata!
Bisogna tener presente che Ishura per certi versi assomiglia a quei racconti a fumetti di chiara denominazione "autorale" pubblicati negli anni 70 su riviste periodiche specializzate in fumetti d'autore alternativi (tipo Linus, Skorpio o Lanciostory) che proponevano storie a puntate sempre molto psichedeliche e concettuali.
A mio avviso per farsi un'idea, Ishura somiglia un pò come taglio di trama a "Garage ermetico" di Mœbiis.
Un'opera a fumetti dove il racconto era frammentato da tante storie, di uno stesso habitat, con protagonisti diversi, con ambientazioni diverse, trame diverse e persino lassi temporali diversi e che iniziavano ad intersecarsi e dare senso compiuto man mano che la storia avanzava. Sino a condurre il lettore ad una comprensione globale, solo nel finale!
Ebbene Ishura ha uno stile molto simile a quel modo di raccontare.
La storia in breve vede questo mondo dove un sedicente "vero Re Demone" è scomparso essendo stato sconfitto dal "vero eroe", l'unico in grado di contrastarlo di un team che aveva provato ad affrontarlo e di cui solo 2 persone sono tornate indietro, non viene mai davvero specificato che fine abbia fatto il vero eroe Shura.
Oggi ad una distanza di una ventina d'anni, questo mondo è comunque sempre nel caos, risollevato dal terrore del passato, ma martoriato da tante guerre e mire espansionistiche di regni e nazioni.
Molti potenti guerrieri si autodefiniscono Re Demone, seminando morte e distruzione e tanti altri combattenti strani e potenti muovono le loro fila per accaparrarsi il diritto a competere nella battaglia reale.
Una sorta di torneo che decreterà il nuovo ed unico "veri eroe" come faro di speranza per il mondo... o forse no?
Di fondo vengono anche inserite macchinazioni ed interessi personali di personaggi politici e militari di nazioni in ballo per accaparrarsi il diritto di primeggiare sugli altri.
Questo più o meno è il concept che ci viene spiegato sin dai primi episodi.
Per il resto ogni puntata presenta alcuni di questi personaggi e guerrieri intenti nelle loro trame ed avventure, ognuno in un posto differente, con motivazioni diverse, anche in lassi temporali sfalzati, che si muovono in mondo che non ha una vera ambientazione unica.
Vengono mostrati luoghi e popoli diversi, condizioni sociopolitiche diverse e mille trame, sotterfugi apparentemente lontane tra loro, ma che poco alla volta rendono il quadro completo.
Un'altra particolarità di questo anime è il non avere un'unica lettura di genere... questa ennesima scelta spiazza un bel pò lo spettatore.
Ogni personaggio ha un stile anime di genere diverso.
Ci sono personaggi provenienti da un mondo alternativo e quindi Isekai, ci sono i vampiri con il gotico, il fantasy con orchi, fate, draghi e goblin, pistoleri di stampo western, preveggenti steampunk in stile vittoriano, uomini bestia, zombie, maghi, uomini maledetti in stile dark, guerrieri barbarici con armi magiche, cavalieri medioevali, homunculus, bestie demoniache, titani, e persino robot riconducibili alla fantascienza... insomma tutto il corollario completo di ogni genere narrativo possibile ed immaginabile!
Non c'è un metodo che aiuti a seguire la storia se non calarsi in questo universo, al momento facendosi poche domande e seguendo con attenzione gli sviluppi preparandosi all'atto finale.
A me ha molto divertito ed incuriosito questa particolare narrazione, ed ho seguito gli episodi come tante piccole microstorie. Di fatto l'anime per adesso quello è!
Grande pregio è comunque l'attenzione ai dettagli nella costruzione di ogni personaggio inserito.
Rispettando il mistero dietro ogni personaggio, comunque ne vengono mostrate piuttosto bene le personalità, ma un pò meno le motivazioni, essendo ogni singolo personaggio un possibile eroe o Re demone, pronto a salvare o devastare il mondo.
Non ci sono all'apparenza protagonisti buoni e antagonisti cattivi per antonomasia, sono tutti soggettoni che fanno cose per motivi personali o spinti dal fato o dal semplice gusto di combattere sfide sempre più difficili.
In più le scene d'azione e momenti cruenti non mancano di certo per gli amanti del genere.
Consiglio vivamente di guardarlo tenendo in standbye lo spirito critico, altrimenti si droppa l'opera troppo presto.
Comunque la visione dei 24 episodi è piuttosto fluida e poco pesante, quello che appunto disturba e la non canonicità narrativa di chi è abituato ad uno stilema classico.
Entrambe le definizioni non sono tanto lontane dalla realtà, ma bisogna fare una precisazione.
Il comparto tecnico e le animazioni sono di buon livello, forse i colori sono decisamente scuri, cupi ma evidentemente voluti. Tuttavia quello che suscita perplessità è il modo di raccontare la storia, il modo con cui si disloca la trama che ancora adesso dopo 2 stagioni e 24 episodi, risulta un pò fumosa o per meglio dire incasinata!
Bisogna tener presente che Ishura per certi versi assomiglia a quei racconti a fumetti di chiara denominazione "autorale" pubblicati negli anni 70 su riviste periodiche specializzate in fumetti d'autore alternativi (tipo Linus, Skorpio o Lanciostory) che proponevano storie a puntate sempre molto psichedeliche e concettuali.
A mio avviso per farsi un'idea, Ishura somiglia un pò come taglio di trama a "Garage ermetico" di Mœbiis.
Un'opera a fumetti dove il racconto era frammentato da tante storie, di uno stesso habitat, con protagonisti diversi, con ambientazioni diverse, trame diverse e persino lassi temporali diversi e che iniziavano ad intersecarsi e dare senso compiuto man mano che la storia avanzava. Sino a condurre il lettore ad una comprensione globale, solo nel finale!
Ebbene Ishura ha uno stile molto simile a quel modo di raccontare.
La storia in breve vede questo mondo dove un sedicente "vero Re Demone" è scomparso essendo stato sconfitto dal "vero eroe", l'unico in grado di contrastarlo di un team che aveva provato ad affrontarlo e di cui solo 2 persone sono tornate indietro, non viene mai davvero specificato che fine abbia fatto il vero eroe Shura.
Oggi ad una distanza di una ventina d'anni, questo mondo è comunque sempre nel caos, risollevato dal terrore del passato, ma martoriato da tante guerre e mire espansionistiche di regni e nazioni.
Molti potenti guerrieri si autodefiniscono Re Demone, seminando morte e distruzione e tanti altri combattenti strani e potenti muovono le loro fila per accaparrarsi il diritto a competere nella battaglia reale.
Una sorta di torneo che decreterà il nuovo ed unico "veri eroe" come faro di speranza per il mondo... o forse no?
Di fondo vengono anche inserite macchinazioni ed interessi personali di personaggi politici e militari di nazioni in ballo per accaparrarsi il diritto di primeggiare sugli altri.
Questo più o meno è il concept che ci viene spiegato sin dai primi episodi.
Per il resto ogni puntata presenta alcuni di questi personaggi e guerrieri intenti nelle loro trame ed avventure, ognuno in un posto differente, con motivazioni diverse, anche in lassi temporali sfalzati, che si muovono in mondo che non ha una vera ambientazione unica.
Vengono mostrati luoghi e popoli diversi, condizioni sociopolitiche diverse e mille trame, sotterfugi apparentemente lontane tra loro, ma che poco alla volta rendono il quadro completo.
Un'altra particolarità di questo anime è il non avere un'unica lettura di genere... questa ennesima scelta spiazza un bel pò lo spettatore.
Ogni personaggio ha un stile anime di genere diverso.
Ci sono personaggi provenienti da un mondo alternativo e quindi Isekai, ci sono i vampiri con il gotico, il fantasy con orchi, fate, draghi e goblin, pistoleri di stampo western, preveggenti steampunk in stile vittoriano, uomini bestia, zombie, maghi, uomini maledetti in stile dark, guerrieri barbarici con armi magiche, cavalieri medioevali, homunculus, bestie demoniache, titani, e persino robot riconducibili alla fantascienza... insomma tutto il corollario completo di ogni genere narrativo possibile ed immaginabile!
Non c'è un metodo che aiuti a seguire la storia se non calarsi in questo universo, al momento facendosi poche domande e seguendo con attenzione gli sviluppi preparandosi all'atto finale.
A me ha molto divertito ed incuriosito questa particolare narrazione, ed ho seguito gli episodi come tante piccole microstorie. Di fatto l'anime per adesso quello è!
Grande pregio è comunque l'attenzione ai dettagli nella costruzione di ogni personaggio inserito.
Rispettando il mistero dietro ogni personaggio, comunque ne vengono mostrate piuttosto bene le personalità, ma un pò meno le motivazioni, essendo ogni singolo personaggio un possibile eroe o Re demone, pronto a salvare o devastare il mondo.
Non ci sono all'apparenza protagonisti buoni e antagonisti cattivi per antonomasia, sono tutti soggettoni che fanno cose per motivi personali o spinti dal fato o dal semplice gusto di combattere sfide sempre più difficili.
In più le scene d'azione e momenti cruenti non mancano di certo per gli amanti del genere.
Consiglio vivamente di guardarlo tenendo in standbye lo spirito critico, altrimenti si droppa l'opera troppo presto.
Comunque la visione dei 24 episodi è piuttosto fluida e poco pesante, quello che appunto disturba e la non canonicità narrativa di chi è abituato ad uno stilema classico.
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