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    9.0/10
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    Sono rimasto inizialmente spiazzato da certe scelte grafiche, tipo i personaggi in "3D", ma con lo scorrere delle puntate ci si abitua.
    La storia è bellissima nella sua semplicità estrema e permette a chiunque di identificarsi nei vari personaggi, tutti ben caratterizzati, grazie anche alla scelta di non coinvolgerne troppi nella narrazione. Con dodici puntate a disposizione, d'altronde, meglio non mettere troppa carne al fuoco, rischiando poi d1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    Ecco come rovinare un'idea originale e dei bei personaggi con una trama tutt'altro che azzeccata ed un finale a dir poco "povero". Yumekui Merry è un discreto fantasy; l'idea della "mangia-sogni" e dei "sogni ad occhi aperti" è apprezzabile, come a mio parere sono apprezzabili i disegni ed i personaggi, ma la trama è davvero sconfusionata. Intanto i "cattivi", introdotti in maniera completamente opposta allo sviluppo della trama (alla fine il ve1 [ continua a leggere]
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    Il "2" di ogni serie è sempre più difficile, e The King of Eden conferma questa regola. Bello, bellissimo tecnicamente e sicuramente consigliato, ma è un po' più contorto rispetto ai primi 11 episodi: trama ormai quasi da spy-story. Sembra quasi un "pretesto" per arrivare al terzo capitolo della saga, quel "Paradise Lost" che invece tornerà a stupire e a meritare voti altissimi. Non buttiamo comunque via questo "The King of Eden", sempre grazios1 [ continua a leggere]
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    "Paradise Lost" fa risorgere la serie dopo che "The King of Eden" c'aveva fatto perdere un po' l'entusiasmo. La sfida fra i 12 Seleçao e i tanti misteri che la circondano arrivano finalmente a un punto di svolta, Akira conclude la sua bizzarra avventura diventando un vero eroe, ma cosa sarebbe stato senza l'apporto di Saki, dei fondatori dell'Eden, dello spassosissimo nerd Pantsu (in cui mi rivedo molto, anche se io i pantaloni per fortuna li in1 [ continua a leggere]
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    Premetto: questo non è né sarà mai il mio genere. Giù il cappello in ogni caso, d'altronde quando si tratta di Miyazaki è difficile sbagliare.
    Leggendo distrattamente la trama temevo di incappare in un anime troppo "pesante" (tendenzialmente preferisco cose molto frivole per staccare il cervello e rilassarmi), ma sono rimasto piacevolmente sorpreso dal mix che il maestro Miyazaki ha saputo creare.
    La trama è lineare e davvero molto bella, i pers1 [ continua a leggere]
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    Devo dire che di "complex" quest'anime ha davvero poco, essendo uno dei più leggeri e divertenti che mi siano capitati. Non potevo non simpatizzare fin da subito per il "nano" Otani, visto che gioca a basket ed è il più basso della squadra (un po' come me).
    Tecnicamente ben curato, quest'anime ha la forza della semplicità della trama e della spensieratezza dei personaggi. Trattasi di una classica commedia sentimentale che, però, sa alleggerire l1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Rimane il dubbio su come la Rai, solitamente in grado di accaparrarsi i peggiori format esistenti al mondo, sia riuscita a inserire una gemma come ToraDora! all'interno della sua programmazione. Ad ogni modo, sconsiglio di seguire questo anime con il doppiaggio italiano perché perde decisamente tanto rispetto all'originale (nelle puntate finali migliora un pochino).

    Dal punto di vista del disegno trovo ToraDora uno degli anime più belli che abb1 [ continua a leggere]