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    "Lupin III - Ritorno alle origini" (o "Parte 5") è un prodotto abbastanza anomalo. Se all’apparenza sembra il seguito diretto dell’ottima "Avventura italiana", l’esposizione rivela invece un prodotto slegato oltre che meno riuscito (forse per via di un cambio negli autori).

    Questa volta siamo in Francia (senza alcun reale tributo oltre la sigla, a differenza della "Parte 4" in Italia) e l’argomento ricorrente è la tecnologia (anziché l’arte).1 [ continua a leggere]
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    "Lupin III: L'avventura italiana" (o "Parte 4") segna il grande ritorno di Lupin a episodi dopo le tre serie storiche. La serie si pone come un tributo all'Italia, patria dell'arte, citata e mostrata con rispetto, nonostante l'azione si svolga perlopiù tra Roma e San Marino. Lupin, per l'occasione in giacca blu, mostra un carattere e un design piuttosto equilibrati, in linea coi tempi, ma senza stravolgere la tradizione.
    In generale anche gli e1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Questa volta Hosoda ci accompagna nel mondo dei bambini, con una storia in gran parte ispirata alle sue stesse vicende familiari. Tutto il film comincia e finisce nella casa, che per il piccolo Kun è il suo mondo, finché non sarà più grande. Gli occhi della sua immaginazione vedono cose che gli altri non vedono: influenzato dalle vicende e dalle persone di cui sente parlare, plasmerà dei personaggi che lo accompagneranno (in vago stile dickensia1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    "Erased" è la classica bella sorpresa che arriva inaspettata. Pur racchiudendo vari generi, si tratta prevalentemente di un thriller soft in cui il protagonista torna indietro nel tempo per cercare di cambiare l'esito degli eventi (come si vedrà, sia il suo essere mangaka, sia la sua capacità sovrannaturale di presagire eventi funesti, vengono messi da parte quasi subito). La storia si sposta così ben presto nell'infanzia di Satoru, dove permane1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    "Love Lab" è un anime passato abbastanza inosservato, pur provenendo dalla stessa autrice dell'ottimo "Bokura wa Minna Kawaisou". Nonostante l'approccio molto semplice da slice of life scolastico, la storia segue un suo arco narrativo arrivando persino a un forte climax finale (con annessa conclusione onorevole delle vicende). Quella che si potrebbe definire la peculiarità della serie è la capacità di trasmettere il senso di vera amicizia che le1 [ continua a leggere]
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    "Non Non Biyori" è un anime semplice ma appagante, come l'ambientazione rurale che lo contraddistingue. E' proprio la scelta della campagna a renderla una commedia scolastica originale, essendovi in quei luoghi una cognizione del tempo e dello spazio ben diversa dalla città (ancor più se il raffronto è con Tokyo). I personaggi, ben caratterizzati, sono tutti di età diverse e tutti femmine (con espedienti vari l'unico maschio appare poco e non pa1 [ continua a leggere]
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    La seconda stagione di "Tamayura" non è purtroppo 'più aggressiva' della prima, anzi. Gli autori tentano la strada del club di fotografia, sulla carta una delle evoluzioni più naturali, ma l'idea viene introdotta molto lentamente per poi essere abbandonata ancor prima della sua vera partenza. Si torna allora alle feste e alle uscite fuori porta propedeutiche a parlare del passato del padre, finora raccontato in modo volutamente lacunoso per dare1 [ continua a leggere]
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    Il film "Hanasaku Iroha: Home Sweet Home" è il perfetto compendio all'ottimo anime, oltre che un chiaro esempio di cosa significhi mettere l'anima in un'opera. Collocato temporalmente nella parte iniziale della serie, questo lungo episodio narra altri piccoli avvenimenti della Pensione e soprattutto approfondisce la vita della madre di Ohana: tanto brillanti sono i primi quanto sentita e introspettiva è la seconda, vera storia nella storia. E' l1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    La seconda stagione di "Working!!" vede un cambio alla regia, pur restando del tutto in linea con l'originale e mantenendo l'elevato standard qualitativo. La piacevolezza e la scorrevolezza permangono, il divertimento cala leggermente. Tuttavia viene accantonata la già timida evoluzione della trama in favore di una situation comedy pura, incentrata su piccoli equivoci e relative gag. Tutte le questioni amorose aperte dalla prima stagione rimango1 [ continua a leggere]
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    "Koitabi" è una piccola serie di sei episodi di pochi minuti ciascuno. Al suo interno troviamo le storie di tre coppie, 'fotografate' in tre momenti differenti della loro evoluzione (non aggiungerò altro, essendo già di per sé brevi). Dalla stessa autrice dello splendido anime "Hanasaku Iroha", troviamo qui espresse in sintesi le gioie ma anche le disillusioni dell'innamoramento e della vita assieme, con molta delicatezza e un pizzico di ironia.1 [ continua a leggere]