Le lezioni online di lingua giapponese nascono da una collaborazione esclusiva tra AnimeClick.it e l'associazione culturale Advena. Ogni lezione comprende anche un'esercitazione in flash.
Elenco delle lezioni precedenti:Ricordiamo che sempre su AnimeClick.it è disponibile una pagina di riepilogo dell'intero corso di giapponese.
LEZIONE N°12: Katakana (parte 3)
Alcuni caratteri katakana possono essere ricondotti al corrispondente hiragana tramite una trasformazione. È una situazione un po' più complessa rispetto a quella dei katakana della prima lezione, ma applicandosi un pochino e tenendo sempre conto l’ordine di scrittura vedrete che non ci saranno problemi.
KO
Il tratto verticale si può pensare come la congiunzione dei due tratti singoli dell’hiragana (un po’ come nella scrittura alternativa di “RI”).
TSU
Pensate allo TSU in hiragana e spaccate la parte superiore in due frammenti. Disegnatelo a penna: il terzo tratto segue la linea dello “tsu” in hiragana e quindi va dall’alto verso il basso ed è questo che lo distingue dallo SHI!
SHI
Pensate allo SHI in hiragana e spaccate la parte di sinistra in due frammenti. Disegnatelo a penna: il terzo tratto segue la linea dello “shi” in hiragana e quindi va dal basso verso l’alto ed è questo che lo distingue dallo TSU.
N
Applica lo stesso discorso di prima. Basta ricordarsi il tratto di scrittura in hiragana e rompere idealmente un pezzo. Il secondo tratto va dal basso verso l’alto e questo vi impedirà di confonderla con il SO.
MO
Anche qui pochi problemi: basta tenere conto delle dovute differenze rispetto al も in hiragana, magari associando mentalmente la stessa immagine.
NO
Anche in questo caso basta pensare all’ultimo tratto del の in hiragana. Si ha un singolo tratto dall’alto in basso.
ME
Altro katakana che si po’ imparare per affinità con l’hiragana corrispondente, anche se occorre fare attenzione alla curvatura del secondo tratto che è diversa rispetto al め.
Quando li trovate stampati è facile distinguere lo tsu dallo shi.
Dovete pensare alla primitiva scrittura con il pennello.
Nel dipingere uno tsu ツ si parte col pennello dall’alto e si scende (l’inchiostro formerà una specie di punto più spesso in alto).
Nello “Shi” シ invece il penello parte dal basso e va verso l’alto.
La vedete ora la differenza?
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LEZIONE N°12: Katakana (parte 3)
Alcuni caratteri katakana possono essere ricondotti al corrispondente hiragana tramite una trasformazione. È una situazione un po' più complessa rispetto a quella dei katakana della prima lezione, ma applicandosi un pochino e tenendo sempre conto l’ordine di scrittura vedrete che non ci saranno problemi.
KO
Il tratto verticale si può pensare come la congiunzione dei due tratti singoli dell’hiragana (un po’ come nella scrittura alternativa di “RI”).
TSU
Pensate allo TSU in hiragana e spaccate la parte superiore in due frammenti. Disegnatelo a penna: il terzo tratto segue la linea dello “tsu” in hiragana e quindi va dall’alto verso il basso ed è questo che lo distingue dallo SHI!
SHI
Pensate allo SHI in hiragana e spaccate la parte di sinistra in due frammenti. Disegnatelo a penna: il terzo tratto segue la linea dello “shi” in hiragana e quindi va dal basso verso l’alto ed è questo che lo distingue dallo TSU.
N
Applica lo stesso discorso di prima. Basta ricordarsi il tratto di scrittura in hiragana e rompere idealmente un pezzo. Il secondo tratto va dal basso verso l’alto e questo vi impedirà di confonderla con il SO.
MO
Anche qui pochi problemi: basta tenere conto delle dovute differenze rispetto al も in hiragana, magari associando mentalmente la stessa immagine.
NO
Anche in questo caso basta pensare all’ultimo tratto del の in hiragana. Si ha un singolo tratto dall’alto in basso.
ME
Altro katakana che si po’ imparare per affinità con l’hiragana corrispondente, anche se occorre fare attenzione alla curvatura del secondo tratto che è diversa rispetto al め.
Quando li trovate stampati è facile distinguere lo tsu dallo shi.
Dovete pensare alla primitiva scrittura con il pennello.
Nel dipingere uno tsu ツ si parte col pennello dall’alto e si scende (l’inchiostro formerà una specie di punto più spesso in alto).
Nello “Shi” シ invece il penello parte dal basso e va verso l’alto.
La vedete ora la differenza?
Dicevate della sillaba "so": "Pensate all’ordine con cui scrivete una Y col secondo tratto dal basso in alto.".
Non dovrebbe essere invece: "Pensate all’ordine con cui scrivete una Y col secondo tratto dall'alto in basso."?
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