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Elenco delle lezioni precedenti:
LEZIONE N°32: NUMERALI
Sebbene anche in Giappone si sia diffusa la numerazione araba, non è raro trovare dei cartelli con i numeri scritti seguendo la tradizione cinese (soprattutto quando viene usata la scrittura verticale). Secondo questa tradizione, i numeri più grandi vengono raggruppati di 10000 in 10000.
Nella tabella seguente mostriamo i numeri più importanti che dobbiamo imparare a memoria. Da questi possiamo comporre tutti gli altri come sarà spiegato. Per ogni numero è importante imparare sia la lettura on che quella kun, che ci servirà più avanti per i contatori.
Nota 1:
Va notato come quasi tutti i numeri letti da soli utilizzino la lettura cinese (on), tranne quattro e sette che hanno un suono troppo simile alla lettura del kanji 死, che significa "morte". Non è raro comunque che vengano utilizzati "shi" e "shichi" invece che "yon" e "nana" e questo succede spesso nei composti che esamineremo comunque caso per caso.
Nota 2:
Le unità successive di diecimila in diecimila sono 京 (kei) e 垓 (gai) che però non vengono pressoché mai utilizzate.
Composizione dei numeri
I numeri intermedi vengono ottenuti combinando i vari kanji. Le decine dal 20 al 90 vengono formate anteponendo i numeri dal 2 al 9 al kanji per "10", ad esempio:
二十 (ni-jū) è 20,
三十 (san-jū) è 30,
四十 (yon-jū) 40
e così via.
Le unità invece vengono poste dopo, quindi avremo ad esempio:
十一 (jū-ichi) è 11,
二十二 (ni-jū-ni) è 22,
五十三 (go-jū-san) per 53
e così via.
Lo stesso avviene per gli altri numeri: nel caso delle centinaia, i numeri dall'1 al 9 vengono anteposti al kanji per "100":
二百 (ni-hyaku) è 200,
二百六十 (ni-hyaku-roku-jū) 260,
七百四十二 (nana-hyaku-yon-jū-ni) 742.
Lo stesso avviene per le migliaia (千), le decine di migliaia (万) e così via. Occorerà fare attenzione a come a partire da diecimila venga utilizzato anche il kanji di 一 per esprimere le quantità. Per dire 10.000 si dirà quindi 一万 (ichi-man) e non semplicemente 万 (man). Lo stesso avverrà per le quantità successive.
Avremo quindi ad esempio:
一万 (ichi-man) per 10.000
三万 (san-man) per 30.000
四十一万 (yon-jū-ichi-man) per 410.000
四十一万千 (yon-jū-ichi-man-sen) per 411.000
九千九百九十九万 (kyū-sen-kyū-hyaku-kyū-jū-kyū-man) è 99.990.000
Letture irregolari
Alcune pronunce richiedono una maggiore attenzione in quanto leggermente irregolari per effetto della nigorizzazione dell'ultima sillaba del primo kanji quando questi è 3,6 o 8.
Abbiamo quindi:
300 si legge さんびゃく (sanbyaku),
600 si legge ろっぴゃく (roppiaku),
800 si legge はっぴあく (happiaku),
3000 si legge さんぜん (sanzen),
8000 si legge はっせん (hassen)
nota
La lettura di 6000 rimane invece regolare come ろくせん (roku-sen).
Esercitazione
Provate a leggere e scrivere per esercizio i seguenti numeri:
68, 96, 180, 250, 515, 1030, 5390, 8674.
I mesi
Terminiamo la lezione imparando i mesi dell'anno che vengono espressi con i numerali da 1 a 12 seguiti dal kanji 月 (がつ). Da notare come Aprile, Luglio e Settembre si leggano rispettivamente:
しがつ, しちがつ e くがつ.
Per chiedere "che mese?" si utilizza invece 何月 (なんがつ).
Elenco delle lezioni precedenti:
- Hiragagana 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9
- Katakana 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8
- Esercitazione di riepilogo
- Introduzione alla lingua giapponese 1 - 2
- I pronomi personali
- Il predicato nominale
- Pronomi e aggettivi dimostrativi
- Aru e Iru
- Frase interrogativa
- Predicato verbale
- Le particelle 1 - 2
- Gli aggettivi 1 - 2 - 3
LEZIONE N°32: NUMERALI
Sebbene anche in Giappone si sia diffusa la numerazione araba, non è raro trovare dei cartelli con i numeri scritti seguendo la tradizione cinese (soprattutto quando viene usata la scrittura verticale). Secondo questa tradizione, i numeri più grandi vengono raggruppati di 10000 in 10000.
Nella tabella seguente mostriamo i numeri più importanti che dobbiamo imparare a memoria. Da questi possiamo comporre tutti gli altri come sarà spiegato. Per ogni numero è importante imparare sia la lettura on che quella kun, che ci servirà più avanti per i contatori.
Numero | Kanji | Lettura principale | Lettura On | Lettura kun |
0 | 零 | zero | レイ | |
1 | 一 | ichi | イチ | ひと |
2 | 二 | ni | ニ | ふた |
3 | 三 | san | サン | み |
4 | 四 | yon | シ | よ |
5 | 五 | go | ゴ | いつ |
6 | 六 | roku | ロク | む |
7 | 七 | nana | シチ | なな |
8 | 八 | hachi | ハチ | や |
9 | 九 | kyū | キュウ | ここの |
10 | 十 | jū | ジュウ | とお |
100 | 百 | hyaku | ヒャク | もも |
1.000 | 千 | sen | セン | ち |
10.000 | 万 | man | マン | よろず |
100.000.000 | 億 | oku | オク | |
1.000.000.000.000 | 兆 | chō | チョウ |
Nota 1:
Va notato come quasi tutti i numeri letti da soli utilizzino la lettura cinese (on), tranne quattro e sette che hanno un suono troppo simile alla lettura del kanji 死, che significa "morte". Non è raro comunque che vengano utilizzati "shi" e "shichi" invece che "yon" e "nana" e questo succede spesso nei composti che esamineremo comunque caso per caso.
Nota 2:
Le unità successive di diecimila in diecimila sono 京 (kei) e 垓 (gai) che però non vengono pressoché mai utilizzate.
Composizione dei numeri
I numeri intermedi vengono ottenuti combinando i vari kanji. Le decine dal 20 al 90 vengono formate anteponendo i numeri dal 2 al 9 al kanji per "10", ad esempio:
二十 (ni-jū) è 20,
三十 (san-jū) è 30,
四十 (yon-jū) 40
e così via.
Le unità invece vengono poste dopo, quindi avremo ad esempio:
十一 (jū-ichi) è 11,
二十二 (ni-jū-ni) è 22,
五十三 (go-jū-san) per 53
e così via.
Lo stesso avviene per gli altri numeri: nel caso delle centinaia, i numeri dall'1 al 9 vengono anteposti al kanji per "100":
二百 (ni-hyaku) è 200,
二百六十 (ni-hyaku-roku-jū) 260,
七百四十二 (nana-hyaku-yon-jū-ni) 742.
Lo stesso avviene per le migliaia (千), le decine di migliaia (万) e così via. Occorerà fare attenzione a come a partire da diecimila venga utilizzato anche il kanji di 一 per esprimere le quantità. Per dire 10.000 si dirà quindi 一万 (ichi-man) e non semplicemente 万 (man). Lo stesso avverrà per le quantità successive.
Avremo quindi ad esempio:
一万 (ichi-man) per 10.000
三万 (san-man) per 30.000
四十一万 (yon-jū-ichi-man) per 410.000
四十一万千 (yon-jū-ichi-man-sen) per 411.000
九千九百九十九万 (kyū-sen-kyū-hyaku-kyū-jū-kyū-man) è 99.990.000
Letture irregolari
Alcune pronunce richiedono una maggiore attenzione in quanto leggermente irregolari per effetto della nigorizzazione dell'ultima sillaba del primo kanji quando questi è 3,6 o 8.
Abbiamo quindi:
300 si legge さんびゃく (sanbyaku),
600 si legge ろっぴゃく (roppiaku),
800 si legge はっぴあく (happiaku),
3000 si legge さんぜん (sanzen),
8000 si legge はっせん (hassen)
nota
La lettura di 6000 rimane invece regolare come ろくせん (roku-sen).
Esercitazione
Provate a leggere e scrivere per esercizio i seguenti numeri:
68, 96, 180, 250, 515, 1030, 5390, 8674.
I mesi
Terminiamo la lezione imparando i mesi dell'anno che vengono espressi con i numerali da 1 a 12 seguiti dal kanji 月 (がつ). Da notare come Aprile, Luglio e Settembre si leggano rispettivamente:
しがつ, しちがつ e くがつ.
Per chiedere "che mese?" si utilizza invece 何月 (なんがつ).
I mesi dell'anno
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tempo di iniziare a leggere tutte le lezioni finora, va là..
7 nana, 8 hachi --> Nana ♥
Per dire per i numeri (non per contare eh, quella è una cosa diversa) si usano yon e nana (juuyon = 14, yonjuu =40, yonhyaku = 400, yonsen = 4000 e via discorrendo; juunana =17, nanajuu =70, nanahyaku = 700, nanasen =7000, e avanti così), mentre per i mesi si usano shi e shichi (shigatsu = aprile; shichigatsu = luglio).
Per quello che riguarda le spiegazioni di questa lezione, credo basti ricordare questa distinzione tra i due usi, assieme al 9 che per il mese di settembre fa kugatsu e non kyuugatsu (forse perchè è più facile pronunciarlo nel primo modo che non nel secondo, ma in ogni caso "ku" non è la lettura giapponese come lo è "nana" o "yon").
La lettura kun dei primi 10 numeri viene usata per numerare i giorni del mese e per il contatore "universale"...ma verranno spiegati a suo tempo, con tutte le specificazioni (perchè anche là non mancano le irregolarità) del caso.
Sostanzialmente comunque si usa soprattutto la lettura on. (Spero di non aver confuso ulteriormente le idee ^^''')
@Lenalee: no, non sbagli, tutti i kanji giapponesi derivano da quelli cinesi...la stessa parola "kanji" significa "carattere cinese". Anche se più che i cinesi a introdurre la scrittura in Giappone, furono i giapponesi a "copiarla" dalla Cina XD
Ad ogni modo bisogna imparare entrambe le letture. A partire da questa lezione mi pare ce ne siano altre 4-5 tutte dedicate ai numeri, quindi mettetevi comodi
@Zelgadis: hai ragione, c'era già tutto spiegato ed era proprio sotto i nostri occhi. In effetti quando ho scritto il commento ero troppo stanca per poter leggere tutto con comodo
I suffissi numerici sono devastanti (sono davvero tanti e pieni di casi particolari) ç_ç
@SnowChild
@Zelgadis
grazie mille per la delucidazione... anch'io come (forse) Lenalee mi ero limitato a dare un occhio veloce alla tabella non leggendo le note successive
@SnowChild: ma dai non sapevo nemmeno questa cosa che i jap avevano copiato i kanji dalla grammatica cinese.. si vede che per credere il contrario mi son fatto troppo condizionare da Ranma
ad ogni modo grazie mille per tutte queste lezioni !! ^^
Perciò contate che tutte le sillabe 'deboli', una volta aggiunte come desinenza andranno spesso nigorizzate cioè rese sonore.
In effetti queste 'sillabe' deboli sono quelle che nella tabella dell'hiragana hanno il nigori (gli apici) o il handakuten (il pallino)
Ovviamente ciò non si limita nell'uso dei numeri, ma qualsiasi desinenza o parola composta. (hito+hito = hitobito; hana + hi = hanabi ecc)
Provate infatti a pronunciare: sansen (3k) o rokuhiaku (600). La lettura è stentata, e per questo si rendono le sillabe deboli sonore.
96 = kyū-jū-roku
180 = hyaku-hachi-jū
250 = ni-hyaku-go-jū
515 = go-hyaku-jū-go
1030 = sen-san-jū
5390 = go-sen-san-hyaku-kyū-jū
8674 = hachi-san-roku-hyaku-nana-jū-yon
@Andromeda
praticamente dividi il numero in gruppi da 4 cifre partendo da destra, quindi 99.990.000 separando le cifre in gruppi di 4 (9999|0000) ottieni 9999 e 0000:
9999 = kyuu sen kyuu hyaku kyuu Juu kyuu; (cioè novemila novecento novantanove),
poi aggiungi <i>man</i> dei quattro zeri alla fine e ottieni
kyuu sen kyuu hyaku kyuu Juu Kyuu Man.
Sì, 1030 è sen sanjuu.
@GeassOfLelouch
i giapponesi per circa 4 secoli hanno importato molte cose della cultura cinese, scrittura inclusa, che hanno poi "nipponizzato" cioè adattato e trasformato rendendole giapponesi.
Le influenze tra culture di vari paesi ci sono sempre state ovunque, anche in Italia
@Andromeda: ti ha risposto già Nekomajin.
I problemi a contare in effetti nascono dopo i 10000 in quanto il raggruppamento non viene proprio naturale. Ma con un po' di pratica ci si riesce.
Le sillabe zio, zia e zie si scrivono con una sola 'z'
Comunque così in velocità:
Forma piana: esatto. Si tratta del parlato comune, da usarsi tra conoscenti.
Passato piano positivo: serve una forma particolare non ancora spiegata.
Il presente si usa per le azioni abituali o per il futuro. Un'azione che si svolge in un certo momento si rende in gerundio (te-imasu). Questa forma è simile al passato piano, quindi la faremo prima o poi.
Per tutti gli aggettivi in i: puoi omettere il desu nel parlato piano.
Il parlato piano usa tutte e tre le forme base di coniugazione del verbo, delle quali noi ne abbiamo vista solo una.
Il parlato cortese prende la radice del verbo coniugando l'ausiliare per questo risulta più regolare della forma piana. In realtà sposta la difficoltà della coniugazione sull'ausiliare rendendo il tutto più regolare (e facile da imparare).
Sul perché si dice "non passato" invece che "presente" me lo sono chiesto anch'io ma effettivamente anche i libri di grammatica usano "non passato".
Forse non si dice "forma presente" perchè in grammatica giapponese presente e futuro sono uguali, si dicono alla stessa maniera, il futuro lo distingui dal presente per l'utilizzo degli avverbi e parole come domani, il mese prossimo ecc.
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