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Elenco delle lezioni precedenti:
LEZIONE N°38: Coordinare le proposizioni con la forma in -て
Abbiamo già visto nella lezione precedente come sia possibile coordinare proposizioni aggettivali in -い e in -な con la forma in -て in forma positiva e negativa per fare degli elenchi.
Lo stesso si può fare con i verbi.
Si distinguono due casi:
Stesso soggetto
In questo caso la coordinazione determina l'ordine esatto della successione delle azioni:
Tutte queste azioni sono svolte in successione: prima mi sono alzato, poi ho fatto colazione e poi sono uscito di casa.
Va notato come sia la coniugazione del verbo principale 出る (deru, uscire) a determinare il tempo dell'intera proposizione.
Infatti in forma non passata potrebbe essere:
Soggetti diversi
Se i soggetti sono diversi, l'elenco di azioni è invece messo su un piano paritario.
A seconda del contesto, la forma in -て può indicare anche il modo o la causa della proposizione principale.
Coordinazione modale
Coordinazione causale
なくて e ないで
Il discorso si complica con il negativo. Bisogna infatti fare molta attenzione alla differenza tra il なくて (forma in -て negativa di ない) e il ない seguito dalla particella で (che altri non è che la forma in -て della copula です).
Come abbiamo visto nella lezione scorsa il なくて si usa come negativo della forma in -て si degli aggettivi:
che della copula:
E lo stesso succede quando la coordinazione dell'aggettivo o della copula assumono una connotazione modale o causale:
Con i verbi però occorre fare attenzione:
La forma なくて viene utilizzata infatti per le causali (ma anche in altre costruzioni che vedremo più avanti come ad esempio quelle per esprimere l'obbligo o chiedere il permesso), ma non per le modali o per gli elenchi.
(nella frase precedente sarebbe più appropriato utilizzare 遅れてしまいました, ma vedremo questa costruzione più avanti)
Per gli elenchi di azioni in successione, per le modali e per le varie costruzioni con gli ausiliari si usa invece il ないで.
Sarebbe stato un errore scrivere 食べなくて, avrebbe implicato il senso di uscire di casa per il motivo di non aver fatto colazione.
Per capire la differenza vediamo la frase seguente:
In questo caso l'uso del なくて evidenzia il nesso di causalità!
Vediamo ora un esempio di modale negativa:
E un esempio con la forma in -て più ausiliare.
Per ora abbiamo visto solo il -て ください, vedremo altre forme più avanti.
Infine anche con ほしい + negativo si usa la costruzione con ないで (in questo caso infatti il senso è modale):
Elenco delle lezioni precedenti:
- Hiragagana 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9
- Katakana 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8
- Esercitazione di riepilogo
- Introduzione alla lingua giapponese 1 - 2
- I pronomi personali
- Il predicato nominale
- Pronomi e aggettivi dimostrativi
- Aru e Iru
- Frase interrogativa
- Predicato verbale
- Le particelle 1 - 2
- Gli aggettivi 1 - 2 - 3
- Numerali e classificatori 1 - 2 - 3 - 4 - 5
- Forma in -て 1
LEZIONE N°38: Coordinare le proposizioni con la forma in -て
Abbiamo già visto nella lezione precedente come sia possibile coordinare proposizioni aggettivali in -い e in -な con la forma in -て in forma positiva e negativa per fare degli elenchi.
この部屋は静かで明るいです。
Kono heya wa shizuka de akarui desu
Questa stanza è tranquilla e luminosa.
Kono heya wa shizuka de akarui desu
Questa stanza è tranquilla e luminosa.
このレストランは高くなくておいしいです。
Kono resutoran wa takakunakute oishii desu.
Questo ristorante non è caro ed è buono.
Kono resutoran wa takakunakute oishii desu.
Questo ristorante non è caro ed è buono.
Lo stesso si può fare con i verbi.
Si distinguono due casi:
Stesso soggetto
In questo caso la coordinazione determina l'ordine esatto della successione delle azioni:
今朝7時に起きて、朝ご飯を食べて、うちを出ました。
Kesa shichiji ni okite, asagohan o tabete, uchi o demashita.
Stamattina mi sono alzato alle 7, ho fatto colazione e sono uscito di casa.
Kesa shichiji ni okite, asagohan o tabete, uchi o demashita.
Stamattina mi sono alzato alle 7, ho fatto colazione e sono uscito di casa.
Tutte queste azioni sono svolte in successione: prima mi sono alzato, poi ho fatto colazione e poi sono uscito di casa.
Va notato come sia la coniugazione del verbo principale 出る (deru, uscire) a determinare il tempo dell'intera proposizione.
Infatti in forma non passata potrebbe essere:
うちに帰て、昼ご飯を食べます。
Uchi ni kaete, hirugohan o tabemasu.
Torno a casa e mangio il pranzo.
Uchi ni kaete, hirugohan o tabemasu.
Torno a casa e mangio il pranzo.
Soggetti diversi
Se i soggetti sono diversi, l'elenco di azioni è invece messo su un piano paritario.
親は働いて、子供たちは勉強します。
Oya wa hataraite, kodomotachi wa benkyō shimasu.
I genitori lavorano, i figli studiano.
Oya wa hataraite, kodomotachi wa benkyō shimasu.
I genitori lavorano, i figli studiano.
A seconda del contesto, la forma in -て può indicare anche il modo o la causa della proposizione principale.
Coordinazione modale
傘を持って、うちに出ます。
Kasa o motte, uchi ni demasu.
Esco di casa portando l'ombrello.
Kasa o motte, uchi ni demasu.
Esco di casa portando l'ombrello.
一生懸命勉強して、漢字を習いました。
Isshōkenmei benkyō shite, kanji o naraimashita.
Ho imparato i kanji studiando duramente.
Isshōkenmei benkyō shite, kanji o naraimashita.
Ho imparato i kanji studiando duramente.
Coordinazione causale
忙しくてパーティに行きません。
Isogashikute paati ni ikimasen
Essendo impegnato, non vado alla festa.
Isogashikute paati ni ikimasen
Essendo impegnato, non vado alla festa.
今日夜勤して、明日正午までに寝ます。
Kyō yakin shite, ashita shōgo made ni nemasu.
Facendo il turno di notte oggi, domani dormirò fino a mezzogiorno.
Kyō yakin shite, ashita shōgo made ni nemasu.
Facendo il turno di notte oggi, domani dormirò fino a mezzogiorno.
なくて e ないで
Il discorso si complica con il negativo. Bisogna infatti fare molta attenzione alla differenza tra il なくて (forma in -て negativa di ない) e il ない seguito dalla particella で (che altri non è che la forma in -て della copula です).
Come abbiamo visto nella lezione scorsa il なくて si usa come negativo della forma in -て si degli aggettivi:
このレストランは高くなくておいしいです。
Kono resutoran wa takakunakute oishii desu.
Questo ristorante non è caro ed è buono.
Kono resutoran wa takakunakute oishii desu.
Questo ristorante non è caro ed è buono.
che della copula:
このすしは新鮮じゃなくて不味いです。
Kono sushi wa shinsen janakute mazui desu.
Questo pesce non è fresco ed è disgustoso.
Kono sushi wa shinsen janakute mazui desu.
Questo pesce non è fresco ed è disgustoso.
E lo stesso succede quando la coordinazione dell'aggettivo o della copula assumono una connotazione modale o causale:
高くなくて、買いました。
Takakunakute, kaimashita.
Non essendo caro, l'ho comprato.
Takakunakute, kaimashita.
Non essendo caro, l'ho comprato.
Con i verbi però occorre fare attenzione:
La forma なくて viene utilizzata infatti per le causali (ma anche in altre costruzioni che vedremo più avanti come ad esempio quelle per esprimere l'obbligo o chiedere il permesso), ma non per le modali o per gli elenchi.
バスがこなくて、遅れました。
Basu ga konakute, okuremashita.
Non essendo passato l'autobus, ho fatto tardi.
Basu ga konakute, okuremashita.
Non essendo passato l'autobus, ho fatto tardi.
(nella frase precedente sarebbe più appropriato utilizzare 遅れてしまいました, ma vedremo questa costruzione più avanti)
Per gli elenchi di azioni in successione, per le modali e per le varie costruzioni con gli ausiliari si usa invece il ないで.
今朝7時に起きて、朝ご飯を食べないで、うちを出ました。
Kesa shichiji ni okite, asagohan o tabenai de, uchi o demashita.
Stamattina mi sono alzato alle 7, non ho fatto colazione e sono uscito di casa.
Kesa shichiji ni okite, asagohan o tabenai de, uchi o demashita.
Stamattina mi sono alzato alle 7, non ho fatto colazione e sono uscito di casa.
Sarebbe stato un errore scrivere 食べなくて, avrebbe implicato il senso di uscire di casa per il motivo di non aver fatto colazione.
Per capire la differenza vediamo la frase seguente:
朝ご飯を食べなくて、お腹が空いた。
Asagohan o tabenakute, onaka ga suita.
Non avendo fatto colazione, ho fame.
Asagohan o tabenakute, onaka ga suita.
Non avendo fatto colazione, ho fame.
In questo caso l'uso del なくて evidenzia il nesso di causalità!
Vediamo ora un esempio di modale negativa:
辞書を使わないで、翻訳します。
Jisho o tsukawanai de, hon'yaku shimasu.
Traduco senza usare (non usando) il dizionario.
Jisho o tsukawanai de, hon'yaku shimasu.
Traduco senza usare (non usando) il dizionario.
E un esempio con la forma in -て più ausiliare.
Per ora abbiamo visto solo il -て ください, vedremo altre forme più avanti.
窓を開けないでください。
Mado o akenai de kudasai.
Non aprire la finestra, per favore.
Mado o akenai de kudasai.
Non aprire la finestra, per favore.
Infine anche con ほしい + negativo si usa la costruzione con ないで (in questo caso infatti il senso è modale):
秘密です。誰にも言わないでほしい。
Himitsu desu. Darenimo iwanaide hoshii.
È un segreto. Voglio che tu non lo dica a nessuno.
Himitsu desu. Darenimo iwanaide hoshii.
È un segreto. Voglio che tu non lo dica a nessuno.
傘をを持って、うちに出ます。
Kasa o motte, uchi ni demasu.
Vero?
Ora è corretta.
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