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    "L'anime è la trasposizione di una visual novel".

    Una frase a cui gli appassionati di serie animate sono abituati: in un mercato povero di titoli originali, la contrapposizione principale si combatte fra adattamenti di anime e novel. Una lotta che continua da anni, la cui logica non è sconosciuta: i fan del fumetto o del libro sono un pubblico sicuro e i soldi a disposizione per creare un prodotto di successo sono sempre troppo pochi. Non è un mistero... [ continua a leggere]

    6.0/10
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    Il connubio dei giochi con gli anime è consolidato da tempo. Sembra ieri, quando ai tempi delle medie, durante la ricreazione, i coetanei estrapolavano dallo zaino un Gameboy, un Beyblade o un mazzo di carte per divertirsi in compagnia e imitare i loro idoli di "Pokémon", "Beyblade" o "Yu-Gi-Oh". Tornei amatoriali fiorivano ovunque e sfidanti più o meno capaci approdavano alle porte delle classi avversarie, cercando di ottenere l'agognato riconoscimento... [ continua a leggere]
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    Quarantacinque minuti sono pochi per un film, ma nemmeno insufficienti se venissero considerati come due puntate collegate da un filo conduttore. La base di "Un-Go Episode 0 - Inga-ron" sembra sfruttare questo punto di vista per mettere in scena la storia dell'incontro fra i "Detective falliti", Shinjuurou e la sua assistente sovrannaturale Inga: un caso che riprenda l'oscuro passato del giovane, per svelarlo e al tempo stesso mostrare il suo ritorno... [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Sembrerebbe semplice inquadrare "UN-GO" come un esperimento fallito: un tentativo blando di costruire una serie a base di casi risolvibili solo grazie all'intuito del detective, fallito in partenza per via della banalità di certe soluzioni e per via dello scarso numero di sospettati in ogni puntata; una strana congiunzione di elementi tecnologici e sovrannaturali senza basi precise, troppo confusionaria per lasciare l'immagine di un mondo credibile... [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Il saggio Ovidio diceva: "La semplicità è cosa rarissima ai nostri tempi".

    Ora più che mai questo aforisma sembra rispecchiare la realtà dei fatti, soprattutto nel mondo dell'intrattenimento, dove spesso capita di imbattersi in opere molto complesse. Libri, fumetti, film e serie televisive che cercano di costruire universi credibili, infarciti di trame e sotto-trame. Un fenomeno a cui neanche gli anime sono indifferenti: trasposizioni di visual... [ continua a leggere]
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    Il viaggio dell'eroe. Una storia vecchia quanto il mondo, che si affaccia nel bagaglio culturale di una persona già leggendo le fiabe e le favole. Il viaggio di un protagonista che vuole raggiungere un determinato obbiettivo, spesso accompagnato da un gruppo di altri strampalati personaggi i quali fungono da suoi aiutanti di fronte alle numerose sfide sul cammino.

    Impossibile ignorare il parallelo in "Sfondamento dei cieli Gurenn Lagann", una serie... [ continua a leggere]

    7.0/10
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    ""Sfondamento dei cieli Gurren Lagann" ha fatto un lavoro migliore di "Kill la Kill"".

    Come direbbero gli inglesi, l'elefante nella stanza: nei dibattiti legati a "Kill la Kill" aleggia sempre lo spettro del confronto con "Gurren Lagann", un anime che condivide non solo molte scelte stilistiche con "Kill la Kill", ma anche una nutrita parte di staff che ha partecipato ad entrambe le opere. Le similitudini sono così invitanti da scatenare accese discussioni... [ continua a leggere]
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    Gli otome games non sono una droga. Sono la Droga per eccellenza: che siano strutturati in stile dating sim o che il loro stile sia quello delle visual novel, il loro mercato non conosce crisi, a meno di storie completamente prive di pathos o per niente avvincenti. Un videogioco fra tutti che ha saputo distinguersi dalla concorrenza elevandosi a saga di grande successo è senz'altro "Uta no Prince-sama", un'esperienza in cui la classica eroina dovrà... [ continua a leggere]
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    A parte poche eccezioni, ai film di "Naruto" si può attribuire sempre il solito aggettivo: filler. Questa parola non è per forza di cose un carattere negativo, esistono molti esempi nel mondo degli anime che possono fregiarsi di questo attributo positivamente.
    Invece, questo film rappresenta l'essenza più negativa del termine: incongruente, noioso, stereotipato e senza senso.

    La trama è già tutto un programma: Naruto, Yamato, Sakura e Sai sono sulle... [ continua a leggere]
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    Attenzione: la recensione contiene spoiler

    Dopo il controverso capitolo 700 del manga, non stupisce che l'ultimo film di una delle serie più longeve degli ultimi dieci anni sia interamente dedicato a una love story, quella fra Naruto e Hinata. L'epilogo del manga aveva tagliato nettamente la piega action a suon di power-up inspiegabili dell'ultima battaglia fra ninja, incanalando il corso della storia verso lidi più rosei e zuccherosi: coppie più... [ continua a leggere]
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    Strana, a tratti surreale. Si potrebbe aggiungere altro su "Witch Craft Works", una serie anime le cui uniche qualità evidenti sono l'impatto visivo sorprendente e una ending a dir poco divertente e molto più brillante della trama stessa della serie? Forse, ma ogni parola sarebbe votata alla delusione per una scatola finemente ornata ma il cui contenuto sparisce paragonato alla confezione. La trama, comunque, presentava spunti interessanti che avrebbero... [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Pensare agli anime, solitamente, porta in superficie tante opere differenti, ma che spesso sono legate da un filo comune: il fantastico, la possibilità di viaggiare in mondi incredibili e di poter vivere esperienze sperimentabili solo nel grande universo della fantasia. Persino serie animate legate ad ambienti più comuni portano sempre un tocco al di fuori della norma, che può derivare da caratterizzazioni sopra le righe o avvenimenti surreali che... [ continua a leggere]